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Justin's pov
<<...giuro che non volevo,non avrei mai pensato che Taylor potesse inventare una storia simile. Scusaci.>>
Questa è la settordicesima volta che mio padre e mia madre tentano di scusarsi, abbozzando frasi a parer mio banali e ridicole.
Mia madre è più dispiaciuta..ma a mio padre no, a lui non gli credo.
I bambini mi sono subito saltati addosso, e questo mi ha reso più che felice.
Forse è stata l'unica cosa.

Maya mi ha salutato allo stesso modo,ma aveva lo sguardo spento. Non so a cosa sia dovuto,cercherò di scoprirlo il più presto possibile.
Non so dove sia Selena,ed  il fatto che possa trovarmela davanti mi mette addosso un'ansia incredibile.
Ma cerco di non pensarci,mi basta il nervosismo che questo momento inutile mi sta portando.
<<tieni,prendili...sono per te.>> mi dice papà, portandomi la mano con dentro più banconote.
Porto lo sguardo da queste ultime a lui, provando un conato di vomito.
Una risata triste ed ironica fuoriesce involontaria.
Lui è di fronte a me,aspettando una mia reazione.
<<questo è il tuo massimo,vero?>> dico con tono calmo ed occhi socchiusi.
<<cosa intendi? >> dice restando nella stessa posizione.
<<pensi davvero di potermi comprare così? >> quasi incredulo, glielo chiedo.
Magari perché spero davvero in una risposta negativa.
Ma purtroppo mi sa che è come penso io.
Fa una faccia strana,come a non sentirsi partecipe nell'argomento.

<<con me non funziona così. Non mi zittisci con dei soldi,non sei un buon padre se mi dai questi...Non me ne faccio più un cazzo dei tuoi denari!>> urlo, guardando con odio prima la sua mano ancora tesa verso di me,e dopo lui.
La abbassa, mettendosi sugli attenti.
<<ragazzino,non parlare con questo tono! Ricorda che sono sempre tuo padre! Mi devi quanto meno delle attenzioni!>> sbotta,rosso in volto.
<<se io come figlio ti devo del rispetto, tu come padre mi dovresti delle attenzioni, del tempo,dei sorrisi. Mi dovresti delle parole di apprezzamento, mi dovresti far sentire di meno un coglione,uno che sbaglia sempre tutto. Forse tu come padre dovresti starmi vicino un po' di più ed aiutarmi,non buttarmi sempre nella merda  e trattarmi come se fossi un tuo collega di lavoro a cui devi leccare il culo con dei soldi per ricevere i tuoi fottuti favori! >> dico puntandogli il dito, mentre lui mi guarda incapace di ribattere.
<<Ma io sono grande...eh già,è così che funziona. Un figlio si coccola e si cresce solo per i primi quindici anni,dopo si tratta come uno straccio,vero papà caro?È o non è così? Io ormai sono un uomo..e questo giustamente ti da il permesso di farmi sentire la persona meno importante della tua fottuta vita. Vorresti per caso negare tutto ciò?però in fin dei conti sono sempre io a doverti rispettare,tu sei sempre quello giusto che fa tutto perfettamente. Spero di diventare papà un giorno,per essere migliore di te! Insegnerò a mio figlio che una parola può uccidere,e che una attenzione mancata può peggiorarti i giornata. Ma ora dai,sbotta dicendo che non sarò mai un buon padre eccetera eccetera..forza,ritorna a sminuirmi. È la cosa che ti riesce meglio a quanto sembra!>>
Cerco di respirare regolarmente,avendo l'affanno. È stato difficile trattenere le lacrime. Ed  è stato anche sbagliato. Perché ora ho un nodo in gola che mi fa un male terribile. Mi opprime il cuore.
Mi fa strano notare i suoi occhi lucidi e il suo capo chino,per la prima volta sembra quasi essere debole.
Mia madre,d'altro canto, è seduta con le mani che sorreggono la testa.
Starà piangendo,ne sono sicuro. Ma purtroppo non posso badare anche a lei,sono io a star male più di tutti.
Salgo sopra,fiondandomi in camera mia.
Ho bisogno soltanto di silenzio. Ed avrei bisogno di Lizzy.
Magari anche di un abbraccio.
O di una donna capace di starmi vicino senza giudicarmi.
Forse avrei bisogno proprio di mio padre.
O anche solo di un mio amico.
Avrei bisogno di tanto,ma mi accontento di me stesso.

Selena's pov

<<Allora,è tutto chiaro signorina Callergy?C'é bisogno che glielo rispieghi? >>
chiede la voce stridula e fastidiosa della prof di matematica a Carola,una ragazza che ha avuto la geniale idea di farsi rispiegare questo infinito ed incomprensibile teorema.
Ho preso appunti, ma ho capito ben poco.
Stamattina sono distratta più del solito.
Maya è ancora arrabbiata con me inspiegabilmente,le immagini di Justin con Taylor tornano a farsi vive nel mio cervello e il sogno di ieri mi ha alquanto stranita.
E se andassi a cercarla,Lizzy?. Ho pensato per un momento.
In fin dei conti ho suggerito io a quella ragazza di rifugiarsi li ,magari la trovo nello stesso posto.
Ma poi ho subito scacciato via quel pensiero,sicuramente non sarebbe lì. E non ho bisogno di altri problemi e complicazioni nella mia vita.

Demi al mio fianco mi fa facce buffe,che mi fanno scoppiare a ridere.
Questa è la sola distrazione da questa ora tremenda.

Ieri sera ho accettato di andare a cena a casa di Sophy. È stato bello,una serata diversa.
Sicuramente diversa da quella che avrei passato a casa se non ci fossi andata ;letto,lacrime,cellulare,cibo.
Almeno ho chiacchierato con le ragazze,ed ho saputo nuovi gossip.

Dopo il suono della seconda ora,è finalmente arrivato il momento di andare fuori a prendere aria.

<<Sel. .possiamo parlare un momento?>> mi chiede una voce alle mie spalle,facendomi sobbalzare.
Mi giro e noto subito la capigliatura riccia.
<<Jamie!ma cosa cavolo..>> riesco a dire,prima che  mi zittisca con un bacio stampo.
<<sei pazzo?!come hai fatto ad entrare?>> domando incredula.
A quel punto inarca un sopracciglio.
<<Tesoro mio,conosco tutti i ragazzi dell'ultimo anno..quanto credevi ci volesse?>> afferma con aria da campione.
Incrocio le braccia al petto.
<<Si ok ma non fare il fenomeno...piuttosto,dimmi che razza di idea è stata venire a scuola mia. Non potevamo vederci fuori,come due persone normali? >> chiedo abbastanza seccata,abituata ormai alle mille sorprese di questo ragazzo.
Vedo che si fa serio,e  si guarda per un attimo le scarpe.
<<fuori c'è mio cugino con l'auto. >> dice guardando un albero dietro di me.
<<e questo cosa..insomma,stai delirando?>> domando spazientita.

Infila le mani in tasca e dondola su se stesso.

<<No,Sel. Niente affatto. Ti sto dicendo che mio cugino deve partire per un viaggio importante e lungo. E mi ha chiesto di..andare con lui.>> spara tutto d'un fiato.
Cazzo.
Mi ha colta alla sprovvista.
Ammetto che mi potrebbe dispiacere quello che potrebbe dirmi.
Non so,non sto capendo del tutto.
Sospira fortemente.
<<il fatto è che..sono stanco di non avere mai certezze. Se tu non mi vuoi,ci salutiamo qui. Se hai intenzioni di provarci e di rischiare senza farti mille problemi,io resto. Per te,rinuncio a tutto.>> mi guarda fisso negli occhi.
Devo dire che mi sono sentita sollevata.
Ma mi trovo dinanzi ad una scelta.
Anche molto difficile.

<<capiscimi, non amo aspettare e restare in bilico. Se è si,io sto con te. Se è no, a malincuore vado via. Non sopporterei l'idea di te con un altro. Ho voglia di sentirti mia. E non ci sono mezze misure.>>
sussurra prendendo le sue mani nelle mie.
Sento una forte stretta al cuore.
Ammetto che fino ad oggi ho sempre dato per scontato la sua presenza.
Ma ora sento una strana forza che mi spinge a trattenerlo con me a tutti i costi.
Forse sarà stato il dolore che ho  provato ieri nel solo dubbio di poter esser ritornata in quel periodo buio con al centro Justin.
Questo mi spinge ad apprezzare Jamie,e a rifugiarmi nel suo amore.

<<sono tua. Da oggi in poi.>> dico buttandomi nelle sue possenti braccia.
<<ohh..Non posso crederci!>> afferma facendomi volteggiare.
<<mettimi giù >> dico tra le risate e l'imbarazzo.
Mi bacia dolcemente, mordendo il mio labbro inferiore.
<<che fidanzato dolce che ho>> sussuro al suo orecchio,posandogli un tenero bacio sul collo.
Mi guarda sorpreso per un attimo,dopodiché sfoggia uno dei suoi sorrisi migliori.
<<Quanto ho aspettato questo momento..tu finalmente mia. Solo è soltanto mia.>> dice posando la testa nel mio incavo tra il collo e la spalla,come a rilassarsi.
Avverto un brivido positivo ed un buco al petto a quelle parole.
Solo sua.
Da oggi sarò solo sua.

Al di là degli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora