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(Justin's pov)

<<mia mamma>> esclama Selena rialzandosi di scatto dal letto. Non posso evitare di guardarle le tette. Lei si accorge dei miei occhi e si copre con la mano. Con uno scatto furtivo si alza ed infila un vestitino che tira dall'armadio,dopodiché infila delle ciabatte alquanto buffe.
Sobbalzo quando mi schiocca due dita davanti agli occhi.
<<sei vivo?vestiti che c'è mia madre!>> mi dice mentre freneticamente cerca di rassettare la camera.
<<Justin,vestiti,per carità di dio..non vorrei farle prendere un infarto.>>mi dice spazientita e a bassa voce.
È così dannatamente bella in ogni sua piccola sfaccettatura che non so come ho fatto a non essermene reso conto fino ad ora.
<<mi stai per caso dicendo che sono brutto?>> chiedo fingendo di essermi offeso.
Lei sospira e mi guarda negli occhi.
<<No. Però sai,non credo le farebbe piacere veder..>> non fa tempo a salire che dei tacchi risuonano sul parquet delle scale e si fanno sempre più vicine.
Mi mima un 'vestiti' è così  faccio,perdendo tempo nel mettermi le scarpe.
Alcune cose rimaste in terra le infilo sotto il letto e copro il letto per nascondere la sua verginità ormai andata via.
Non passa nemmeno un secondo e qualcuno bussa alla porta.
Dopo poco,viene aperta. Selena sembra traumatizzata,a quel punto intervengo io.
<<Ho finito di parlarle,vado via subito.>>
Non starà capendo,perché passa lo sguardo da me alla madre in continuazione e tamburella  il piede a terra.
Lei,ancora sull'uscio,annuisce e scruta la figlia per qualche secondo.
Senza proferire alcuna parola,forza un sorriso e va via. So che non le vado a genio,si vede. Ma le farò cambiare idea.
<<mi dici perché non ha urlato quando ti ha visto?che razza di stregoneria le hai fatto?>> quasi urla a Sel,forse incredula. Sorrido per la sua dolcezza e le accarezzo il viso avvicinandomi a lei.
<<prima che arrivassi a casa tua,mi sono fermato al vostro negozio. È stata lei a mandarmi qui,dopo averla pregata. Sapeva che sarei venuto a parlarti,è per questo che non mi ha ucciso.>>
Sorride per la mia affermazione e si sistema subito dopo una ciocca dietro l'orecchio.
<<Io devo andare..ma torno da te,okay?>>le dico prima di prenderle in viso tra le mani e baciarla.
Annuisce.
<<perché non resti con me?>> sussurra facendomi una carezza.
Cazzo,resterei tutta la vita con lei.
<<non rendermi le cose difficili,bimba. Devo chiarire con Ryan che sicuramente starà impazzendo. Non gli do notizie di me da ieri. Ah,due cose..>>
Annuisce e mi fissa con quegli occhioni dolci e grandi.
<<Chi è questo Lucas?stagli lontano,non è un tipo affidabile.>> dico serio.
Strabuzza gli occhi e si morde il labbro.
<<e tu che..>> la interrompo,prima che possa finire. <<È una lunga storia. Ho incontrato una ragazza,la sua ex. E lei aveva una foto di voi due in mano,e dopo tanti giochi di parole sono riuscito a farmi dire chi fosse. Lui le ha detto che eri la moglie,e che lei doveva lasciarlo in pace. L'avrà fatto sicuramente perché da esasperato da questa ex che gli rompeva i coglioni,però potrebbe fare di peggio..stagli alla larga,se puoi. Okay?>> le sussurro per rassicurarla.
Annuisce.
<Poi un giorno mi spiegherai come sei riuscito a parlare con questa tipa così intimamente.>> aggiunge accentuando l'ultima parola.
Sorrido per la sua espressione.
<<te l'ho detto,ho visto la tua faccia tra le sue mani e in qualche modo dovevo vederci chiaro.>>
Le dico prima di avvicinarmi e rubarle un altro bacio.
<<Domani vengo a prenderti,torniamo a New York. Voglio che parli con Demi e le altre,non sopporto più questa tensione. Tu meriti di chiarire con loro,non hai fatto niente di male.>>
China il capo e deglutisce.
<<Loro mi odiano,Justin.>>
Le sollevo il capo con due dita,e subito avverto la tristezza dei loro occhi.
<<Non è così,per niente. A loro manchi,glielo si legge in faccia. Sono solo rimaste ferite dalla tua scelta. Ma tu lo hai fatto per disperazione e meriti di essere capita. Il colpevole sarei io,in fin dei conti. Ed io ti porterò da loro.>>
Sorride ed il mio cuore esplode per l'ennesima volta i in questa mattinata.
<<grazie>> mi sussurra mentre mi abbraccia.
"Grazie a te" mormoro dentro di me.
Poi si stacca d'un colpo,tornando alla sua posizione iniziale.
<<e con Jamie?>> chiede preoccupata.
Mi gratto il mento con l'indice e fingo di star pensando.
<<Hm..Ah,si!Ho trovato!Sai cosa facciamo quando lo vediamo?>>dico entusiasta.
Lei scuote il capo.
<<questo.>> dico prima di attirarla a me e baciarla mentre la tengo in braccio a mó di tango.
Lei ricambia con passione,sorridendo sulle mia labbra.
Mi alzo e lascio che aderisca con le spalle al muro,mentre io le sposto alcuni capelli dal viso,che sono di troppo.
Fa scendere le sue mani lungo i miei fianchi,per poi risalire e posarle sulle mie spalle.
<<Dai,non andartene..>> sussurra sulle mie labbra quando ci stacchiamo per riprendere fiato.
Stringo i denti e chiudo gli occhi per qualche secondo.
Trattenere i miei istinti è difficilissimo.
<<Cazzo,smettila..non dire così.>>
Lei ride di gusto,facendo un rumore piacevolissimo.
<<ti piace vedermi così,eh?>> dico fingendo di essermi infastidito.
Lei fa delle smorfie con le labbra e scrolla le spalle.
<<mi piace sentirti mio.>>
Torno a baciarla con passione,dopodiché mi stacco e con tanta difficoltà mi allontano da lei.
<<ci vediamo domani,okay?>> le dico mentre allaccio meglio le scarpe.
<<Vengo per le 10,va bene?>>
Lei annuisce.
Mentre mi allontano le alzo il capo con due dita.
<<cosa c'è?>>
<<È che mi mancherai ora che andrai via..ed ho paura che sia tutto un sogno.>> dice con un tocco di amarezza nella voce.
Mi avvicino e le stampo un bacio sul naso. <<tu sei il mio sogno,bimba.>>
Sorride e mi bacia,io ricambio.
<<A domani.>> sussurra a braccia conserte.
Le sorriso di rimando e lascio la sua camera,il suo profumo,il suo mondo,sperando che domani arrivi il più presto possibile.

(..)

<<Ma che minchia di fine avevi fatto,coglione!?na sei fuori per caso!?che ti dice quella testa di merda!?Tu sei andato completamente !>>
Una sfilza di parole mi assalgono non appena metto piede a casa.
I miei probabilmente non ci sono,i bimbi a scuola e Maya sarà chiusa in camera sua.
Ryan è rosso,e dando un'occhio al televisore vedo che ha messo in pausa un gioco.
Mentre continua ad urlarmi contro,si blocca d'un colpo e si acciglia.
<<che hai fatto?>> domanda mentre mi fissa.
Faccio spallucce,non sapendo come dirglielo.
<<e che hai fatto al collo?>> domanda ancora con più enfasi.
Mi schiarisco la voce.
<<Justin..cosa hai combinato stavolta?>> dice con tono arrendevole e quasi esausto.
<<Diciamo che..quello che non si fa in una vita si può fare in un'ora. O anche meno.>> dico mentre poso la mia roba.
<<levati quel sorriso fisso dal volto,smettila di fare il filosofo e vuota il sacco.>> dice spazientito.
<<lo sai che mi hai fatto preoccupare seriamente?è possibile che sparisci?>> domanda stavolta più serio,mentre io continuo a sorridere con un ebete.
Ormai,sono proprio perso.
<<Era per una buona causa,amico.>> dico guardandolo.
<<Ovvero!?>> quasi urla,ormai con i nervi a fior di pelle.
Sospiro e mi lecco il labbro inferiore.

<sono andato in paradiso.>> dico mentre guardo il vuoto e penso al viso e al corpo della mia Selena.

<<Oh signore,Justin..ma che ti hanno drogato?Dillo che corriamo in ospedale. Hai preso qualche strana compressa?>>
dice Ryan avvicinandosi a me.
Quanto è idiota.
<<niente del genere Butler,mi sono fidanzato.>> ammetto guardandolo.
<<Aspetta aspetta,come ti sei fidanzato?!ma che stai dicendo?ma con chi poi?..ecco,ci risiamo,qualche altro puttanone da combattimento. Dove l'hai trovata?>> chiede quasi annoiato,alzando gli occhi al cielo.
Proprio non ci arriva.
Sorrido.
<<Sono andato da Selena,genio.>>
A quel nome strabuzza gli occhi e si fa serio.
<<DA CHI??>> quasi urla.
<<ma sei serio,amico?>> chiede incredulo.
Annuisco senza mai togliermi il sorriso dalle labbra.
<<l'ho capito finalmente..e mi pento di non averlo fatto prima.>> dico con un pizzico di amarezza,ma che subito va via lasciando il posto alla gioia.
Mi abbraccia stritolandomi.
Sembra un bambino gioioso.
<<Quindi..vi siete fidanz..oh mio dio!finalmente!l'hai baciata sul serio!era ora!>>dice entusiasta,battendo le mani.
<<Non solo.>> ammetto sussurrando,perdendomi nei ricordi che già mi mancano.
Lui tace per qualche secondo,tornando serio.
<<cioè..tu..cioè te la sei anche scopata!??!Ma sei serio amico?quasi non ti riconosco!>>
<<non urlare che Maya è di sopra!>> lo rimprovero,sussurrando. <<e poi non si tratta di scopare. È tutt'altro..>> dico addolcendomi.
Si copre il volto con le mani.
<<Sei proprio cotto,caro mio..sembra sia avvenuto un miracolo,porca troia.>> dice incredulo,mentre io vado a mettermi comodo cambiandomi.
<<Oggi ho la partita,vieni con me?>> domando mente infilo la maglia.
<<Ah certo,sei carico,sai quante ne tiri in porta.>> commenta ironico.
Sorrido alla sua scarsa ironia.
<<Non dire niente ai ragazzi,Butler. Per ora meglio non far sapere nulla.>>
Lui annuisce tornando serio. <<non lo avrei fatto comunque.>>.
Prendo un attimo il telefono in mano,e digito il suo nome.
"Già mi manchi,pensa un po'." Invio dopo averlo rivisto più volte.
Sorrido quando noto che la sua risposta non tarda ad arrivare.
"Aspetto con ansia domani,Bieber."
Rimetto l'aggeggio in tasca,e mi dirigo in cucina a preparare qualcosa.
<<resti qui oggi,vero?cucino io.>> chiedo al biondino.
Alza le mani al cielo. <<Ormai sprizzi vita da tutti i pori,certo che accetto. Attento a non mettere troppo amore nella pasta però,altrimenti va a finire che divento come te.>>
<<Coglione,aiutami piuttosto.>> commento mentre gli lancio la tovaglia,che schiva per non prenderla dritto in faccia.
{..}
Dopo circa due ore,rientra Lizzy in casa con un'aria piuttosto triste. La saluto molto freddamente,l'imbarazzo è nell'aria.
<<credo che partirò. Ho bisogno di lavorare,il mio capo ha detto che se non andrò quest'altra settimana mi caccerà.>>
Io la guardo,ma vedo il volto di Selena. Ormai la vedo ovunque,e non penso ad altro.
<<ah,hm..si. Meglio che tu vada.>>
Vedo che non è entusiasta della mia risposta,e va a prendere dell'acqua in frigo dopo avermi mandato un'occhiataccia.
Beve e si ritocca il trucco,dopodiché mi saluta.
Io ricambio,non capendo questo sua scelta affettata.
<<Salutami tu Jeremy,dato che non riesco a vederlo.>>
Annuisco dolcemente e l'abbraccio,aspettando che il taxi la porti via.
Dopo circa 15 minuti scende Maya,con un solo auricolare nell'orecchio ed una maxi tuta addosso.
<<Ciao fratellone.>> dice dandomi una pacca sulla spalla.
<<Hey Hey Hey,ma con chi hai fatto le cosacce?>> chiede osservando con sguardo perverso il marchio sul mio collo.
Deglutisco e tossisco. <<non sono affari tuoi,Maya.>>
rispondo freddo,sentendomi un peperone.
Mando un'occhiata di fuoco a Ryan che soffoca le risate nella sua felpa,per non farsi sentire.

Al di là degli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora