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"Amore,dai,alzati!" Una voce dolce mi incita a svegliarmi,mentre una mano calda mi accarezza il viso. "Dai,piccola professoressa!" Continua,stavolta ridacchiando. Non appena realizzo,mi alzo velocemente,stirandomi e sbadigliando. Do il buongiorno a mia madre e mi alzo. "La colazione è pronta giù. Io e papà andiamo a comprare qualcosa per Jeremy e la moglie,dopo ti passiamo a prendere ed andiamo. Okay?" Annuisco ancora un po' intontita.
"E la valigia?!" Domando una volta sortomi il dubbio.
"Tranquilla,stasera ci penseremo, io e papà partiamo domenica sera,c'è tempo." Annuisco semplicemente e la saluto.
Come aveva già detto,la colazione è lì sul tavolo. Sembra proprio attendermi. Pongo fine al brontolio del mio stomaco e divoro tutto in un batti baleno. Che dire,l'ansia mi sta divorando. Presa dalle solite insicurezze,inizio a ripetere tutto quello che riguarda le classi primarie,rendendomi conto in realtà che so tutto. Si,qualcosa mi era sfuggito,ma poi questo verrà a mano a mano. È solo la mia fottuta ansia che non smette mai di torturarmi. Pur avendo tutti nove in pagella mi torturo da giorni interi. Tralasciando le preoccupazioni,realizzo che sono già le 10:05 e per le 11:30 dovremmo stare lì. Hanno detto che ci ospitano a pranzo,dopodiché il pomeriggio rimarrò lì per un paio d'ore,iniziando già a lavorare. Ci sarà Maya,e questo mi rassicura molto. Non che stia andando in guerra,però mi sto affezionando a lei un bel po,ed adoro essere in sua compagnia.
Dopo le svariate pippe mentali,vado in bagno e attenuo la mia agitazione rilassandomi a pieno sotto la doccia. Dopo un quarto d'ora infinito,mi asciugo e raccolgo i capelli in una crocca disordinata per poter lavare il viso e i denti.
Come dovrò presentarmi?credo di non dover apparire troppo bambina né troppo donna. Opto così per un jeans nero con due sottili strappi al ginocchio,una maglia lunga color verde mare e le mie amatissime nike bianche. Lascio il viso il più nude possibile, applicando soltando un pò di cipria e fissandola con lo spry. Faccio un piccolo Smokey eyes verde e nero,che risalti i miei occhi e al tempo stesso si intoni con l'outfit,poi passo la matita ed il mascara, per non farmi mancare quel tocco in più. Piastro i capelli molto semplicemente e metto un po di lip gloss che non dia nell'occhio.
Dopo una leggera spruzzata di profumo,controllo che in borsa non manchi niente. In men che non si dica mio padre mi messaggia incitandomi ad uscire. Una volta in macchina, noto subito un pacco di media grandezza che credo contenga qualche arnese domestico per la famiglia di Jeremy.
"Pronta, piccola?" chiede mio padre, facendomi poi i complimenti per il mio look.
"Sono persone speciali,vedrai." aggiunge mamma, come a volermi rassicurare un'ennesima volta.
"basta solo che non farai avance al figlio maggiore..in quel caso potrei disconoscerti" continua mio padre,ridendo subito dopo.
"papà gelosone!" quasi urla mamma,dandogli una pacca sul braccio come a volerlo rimproverare.
Rido anch'io di gusto,venendo la tenerezza tra i due.
"tranquillo papà, su questo puoi dormire su mille cuscini!"
Credo sia quello che ieri ha chiamato Maya facendola correre a casa. Onestamente ora i ragazzi non sono tra le mie aspettative. Questa opportunità e tutta questa situazione è dedicata solo a me,non c'è posto per il genere maschile.
"Facciamo milleuno va,che è meglio!" afferma guardandomi dallo specchietto. Lo liquido con un'espressione buffa alzando gli occhi al cielo,e torno ad ascoltare un po' di musica.

"Selllll!sei arrivata finalmente!" mi salta addosso Maya,stringendomi a se appena entro sull'uscio della porta. Intanto sento la voce dei quattro adulti che si mischiano. Ricambio l'abbraccio e già mi sembra di essermi calmata.
"ci permetti di conoscere questa dolce fanciulla,Maya?" una voce maschile si fa spazio tra le altre,pronunciando con tono ironico e graziato quelle parole.
Maya sbuffa e in modo divertente mi fa largo,lasciandomi davanti a due signori dall'aria felice. Lei è molto bella,ha degli occhi verdi micidiali,lunghi capelli castani ed un sorriso smagliante. Lui è più alto di lei,robusto e con un viso un po' familiare.
"Ciao Selena,io sono Jeremy,anche se già ci siamo visti mi presento lo stesso" stringo la mano,ricambio la presentazione e faccio lo stesso con la donna sotto gli occhi fieri dei miei genitori.
"Io invece mi chiamo Pattie,molto lieta di conoscerti. Sei proprio bella! " dice in modo dolce. "la ringrazio,anche lei è bellissima " rispondo a tono.
"Dai,mentre voi parlate di cose noiose e da grandi, faccio da cicerone a Sel" irrompe Maya,sbattendo le mani entusiasta. "scusala,ti assicuro che a volte è anche normale" mi dice Jeremy quasi a bassa voce.
"Su hanno ragione, togliamoci dai piedi noi adulti..andiamo a fare un bell aperitivo in cucina!" dice Pattie entusiasta, prendendo sotto braccio mamma e lasciando i due uomini dietro già intenti a chiacchierare.

Al di là degli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora