"Mi stai minacciando per caso?!" Ribattei incredula,trovando la forza di allontanarmi da lui con un agile movimento.
"Beh..può essere." Commentò tranquillamente.
Sospirai esausta.
Chi me lo ha fatto fare?
"Justin,non fare il bambino. Ora devo tornare a casa per far studiare i tuoi fratelli. È folle ciò che dici!"
Sembrò rifletterci sopra.
"Dopo hai tutto il tempo,o sbaglio?"
Quella faccia da schiaffi che mi faceva imbestialire.
"Dai,sei tu che mi hai cacciato in questo guaio,dopotutto...qui mi annoio. Ho bisogno di compagnia." Dice facendo quasi il labbruccio.
Che attore.
"Hai i tuoi 83903 amici,no?e le tue tante amichette. Perché me?"
Chiesi più a me stessa che a lui.
"Perché voglio stare con te. Semplice." Disse scrollando le spalle.
Inutile nascondere che provai una fitta al cuore seguita da una sensazione bellissima.
"Prendi anche due pizze?così mangiamo insieme." Continuò.
"Mi hai preso per la tua schiavetta?o per tua mamma? " commentai alzando un sopracciglio.
Rise di gusto.
"Vedi che proprio non capisci?" Continuò appoggiando le sue mani sulle mie spalle.
"Si si,quello che vuoi..ma scansati." Dissi divincolandomi da lui. "Casomai compro qualcosa di più sano al supermercato. Starai mangiando pizza da giorni."
Annuì dandomi ragione.
"Ora basta. Devo andare. A dopo." Dissi fredda,realizzando che era passato un bel po'.
"OH, ASPETTA!" quasi urlò.
"Ed ora cosa c'è ?!" Dissi esasperata.
"Maya stasera non c'è, vero?" Chiese.
"Si,è a dormire da una sua amica. Ma ora cosa c'entra ?" Domandai,non seguendolo.
"Niente niente...facciamo così,tu non muoverti da casa. Verrò io da te."
Questo è pazzo. L'ho sempre detto.
"Come farai ad entrare?insomma,la smetti di dire idiozie?!"
Mi indicò col dito indice di far silenzio, portandoselo alla bocca.
Che prepotente.
"Lascia fare a me...ora vai,qui è troppo pericoloso. Se la vecchia ti scopre sono guai."
Cazzo ,me ne ero dimenticata.
"Ed ora come esco?!" Chiesi alzando di poco la voce.
Lasciai perdere le sue strambe supposizioni e portai il telefono all'orecchio dopo aver digitato un numero.
Neanche 10 secondi e sentii la voce di Demi .
"DOVE. CAVOLO. SEI .FINITA.?"
Quasi mi assorda.
"Ti spiego dopo..ora ti prego,torna a distrarre la signora."
Dissi calma.
"Ma come faccio???!di nuovo??tu sei pazza!" Urlò.
"Si si,lo so..ma ti scongiuro,altrimenti non posso uscire da qui. È urgente."
La pregai, mentre tenevo gli occhi chiusi per pochi istanti.
"Si,ora sono qui fuori. Due secondi ed inizia a scendere." Sospirò forte.
"Grazie mille. Ti devo tutto." Dissi riposando poi il telefono in tasca.
"Vado...Non combinare casini ." Gli dissi cercando di essere la persona piu calma del mondo.
Mi avvicinai alla porta e lui si mantenne ai muri vicino a questa,guardandomi.
"Mi raccomando..stasera non muoverti da casa."disse nuovamente.
Ma che voleva?
Annuii per non parlare, e mi affrettai ad uscire.
Con uno scatto mi prese per un braccio e mi strattonò vicino a lui.
Eravamo davvero a due centimetri l'uno dall'altro.
I suoi occhi color caramello mi causarono delle farfalle allo stomaco fin troppo conosciute.
"Grazie. E sta attenta." Disse prima di stamparmi un bacio sulla guancia,prendendomi alla sprovvista.
Sembrava un bimbo.
Aveva un sorriso buffo in faccia.
Era strano scoprire così tanti lati di lui in così poco tempo.
I suoi occhi,nonostante li avessi guardati per molto tempo,mi disorientavano. Non riuscivo a capirli,e mi innervosivo.
A volte mi spaventavano.
Come ora,ad esempio. Poco fa era tutto ok. Ma non appena mi allontano da lui,è come se tornasse la me razionale. Ed iniziassero ad uscir fuori di nuovo tutte le mie paure e le mie paranoie.
Forse stavo sbagliando tutto. Dovevo tenermi lontana da lui?
O dovevo lasciare che tutto procedesse naturalmente ?
Avevo paura di ricascarci. Questa era la verità. Temevo di....Non ho nemmeno il coraggio di dirlo. Non avrei mai potuto permettere a me stessa di soffrire nuovamente.
Lui non ha mai provato nulla per me. E mai lo proverà.
Il male che mi ha fatto resta. E se ci penso,ritornano le lacrime.
Tutto questo...Non si può superare in alcun modo.(.....)
"Qualcosa di peciso che non hai capito?" Chiedi dolcemente dopo aver spiegato.
Thomas mimò di no con la testa e tornò a guardare il suo quaderno.
"Bene. Allora inizia a trascrivere a mano a mano queste operazioni. Se hai difficoltà,chiedi a me. D'accordo?"
Annuì e morse la sua penna.
Non appena finii di dare indicazioni a lui,subito mi chiamò Jaxon per farsi aiutare con l'italiano.
Il piccolo Diego,intanto,disegnava liberamente sul suo quaderno e di tanto in tanto mi mostrava soddisfatto i suoi lavori.
Ne approfittai della mezz'oretta di calma per ripetere qualcosa per domani. Il compito di italiano mi attendeva."Merenda!merenda!mereenda!!"
Dopo un'ora circa venni interrotta dalle urla dei bimbi.
Mi alzai dalla poltrona e corsi in cucina dove li vidi inginocchiati sulle sedie e..molto affamati.
"Subito subito! Prima però, si correggono i compiti."
Nonostante le loro facce non proprio entusiaste, verificai i loro lavori.
Dopo essermene accertata,iniziai a preparare del pane tostato con la nutella per due,e uno yogurt con smarties per Thomas.
Poggiai poi, tre succhi in tavola.
"Mi raccomando...fate i bravi..dopo potete giocare." Dissi dolcemente, mentre mi allontanavo per rispondere al cellulare.
"Jamie.." risposi,leggendo il nome sul display.
"Hey, piccolina. Come va?" Chiese.
Mi ricordai dell'ultima volta in cui ci siamo sentiti.
Non era giusto che dovesse sempre preoccuparsi per me.
"Tutto ok..va tutto bene..a te?"
Chiesi il più disinvolta possibile.
"Andrebbe molto meglio se ti vedessi ma si,non posso lamentarmi. "
Risi isterica.
"Che carino..ehm,lo sai che ho avuto da fare..beh qui non sono a casa mia. Sai com'è. " tentai di giustificarmi.
"Sisi..so tutto...ma stasera non mi scappi" affermò deciso.
Tremai ricordando le parole di Justin.
"Jamie...Non posso muovermi da qui...ti prego,venimi incontro.."
Mordicchiai il labbro tentando di salvarmi.
"Nessun problema...vengo io da te. Jeremy e Pattie lavorano con i miei. E stasera faranno tardi. Non puoi sfuggirmi,baby."
Chiusi gli occhi,trattenendo un urlo di frustazione.
Perché, cazzo?
"Okay,Jamie,ma 5 minuti..Non mi piace far entrare persone in casa d'altri.Non posso fare quello che voglio."
Dissi quasi irritata.
"Poi discuteremo sui 5 minuti...a dopo piccola." Disse per poi mettere giù.
Tirai di poco i miei capelli.
Perché va sempre tutto male?
"Non stai bene,Selena?" Chiese una piccola figura vicino ai miei piedi.
Diego mi accarezzò dolcemente la gamba.
Mi abbassai al suo livello e notai il labbro macchiato di cioccolato.
È davvero adorabile.
"No tesoro..è tutto ok" dissi stampandogli un bacio in testa.
"Vuoi guardare due cartoni?"proposi.
Annuì sorridendo,ed iniziò già a correre sul divano.
Mi arrivò un sms da Pattie.
Da:Pattie❤. "Ciao Sel. Tutto ok con i bimbi? Stasera tardiamo di molto. Se vuoi invita una tua amica a casa. Sullo scaffale ci sono i soldi. Un bacio."
Sempre carina.
Non so come abbia fatto a fare un figlio del genere.Le risoondo e subito corro ad accedere la tv,richiamata da Diego.
Gli altri due,non appena sentirono la voce del loro cartone preferito,corsero sul divano.
Io mi accomodai un attimo sulla poltrona al loro fianco.
"Ma quando viene Justin?" Mi domando Jaxon, avvicinandosi.
Non sai mai cosa dire in questi casi.
Soprattutto se a farti la domanda è un angioletto innocente.
"Tesoro..lui verrà presto. Tutto si sistemerà,stai sereno. Justin vi vuole molto bene." Dissi prima di abbracciarlo.
"Anche io ti voglio bene,Selena." Disse sulla mia spalla,e mi accorsi che stava piangendo.
Anche io mi commossi a quelle parole.
"Anche io te ne voglio,piccolo" risposi onestamente.
Si tirò su e mi guardò.
"Ma tu sei la moglie di mio fratello?" Chiese mentre toglieva le lacrime dal volto con quelle manine adorabili.
La domanda mi lasciò alquanto stupita.
Risi di gusto.
'No,piccolo...per niente." Dissi cercando di contenermi.
"Io però lo voglio...voi siete belli insieme. Non voglio che si sposi con quella strega di Taylor. Io la odio." Disse incrociando le braccia e facendo una faccia arrabbiata.
Mi provocò una risata, era tenerissimo.
Gli accarezzai la guancia.
"No..cosa dici. Non si odia nessuno. Non dire così, tuo fratello sa che fare."
Annuì e mi bacio la guancia
Tornò poi a vedere i cartoni.
Silenziosamente spiai nel piccolo telefono di Thomas,e trovai ciò che cercai.
Inviai un messaggio ssnza salvare il numero.
Non lo avrei mai fatto,ma volevo fare una sorpresa ai bambini.
A 398********* -"Sono Selena. Vuoi venire a casa?. I tuoi non ci sono e ai bambini manchi molto. Mi correggo,non è una domanda,è un obbligo. "
Inviai e rinchiusi il cell sodisfatta.
"Io vado in bagno." Mi informò thomas sbucando dal soggiorno.
Annuì.
"Vuoi che ti accompagno?" Chiedi generalmente.
Mimò di no mentre già saliva le scale.
Mentre andavo in cucina,sentii suonare alla porta.
Ed ora chi è? ..
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Al di là degli occhi
Hayran Kurgu"𝚃𝚘𝚛𝚗𝚎𝚛𝚊𝚒 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚝𝚞 𝚝𝚛𝚊 𝚐𝚕𝚒 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚒 𝙴 𝚖𝚒 𝚜𝚎𝚗𝚝𝚒𝚛𝚘' 𝚒𝚖𝚙𝚊𝚣𝚣𝚒𝚛𝚎 𝚃𝚘𝚛𝚗𝚎𝚛𝚊𝚒 𝚎 𝚝𝚒 𝚊𝚟𝚛ò 𝚍𝚊𝚟𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚂𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚍𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚟𝚎𝚗𝚒𝚛𝚎 𝙼𝚎𝚗𝚝𝚛𝚎 𝚝𝚘𝚛𝚗𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚟𝚘𝚕𝚝𝚊𝚛𝚝𝚒...