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Selena's pov

È da circa un quarto d'ora che fisso il quadro che mi sta di fronte.
Sono sul letto,da quando è andato via Justin non ho detto una sola parola e non ho fatto nessun movimento se non quello di sedermi sul letto.

Justin's pov

Porca troia.
Ma perché ?
Andrew si acciglia non appena mi vede.
Il barista del cazzo si allontana dopo l'ultimo sorriso che non ricambio. E forse proprio per questo,stranito,torna da dove era venuto.

Scendo dall'auto non appena Andrew mi viene incontro.
Si morde un labbro e si vede un miglio che sta trattenendo la rabbia che vorrebbe vomitarmi addosso.

<<Tu..>> afferma fintamente meravigliato.
Lo guardo senza proferire parola,facendo solo spallucce.

Ora il suo viso sembra distendersi,non leggo più sul suo volto l'istinto omicida con il quale ha attraversato il tratto
di strada che ci separava.

<<Come mai sei qui..
a pochi km da casa mia in una città così grande nella quale non conosci nessuno?>>

Dice tutto d'un fiato piazzandomi poi la mano dinanzi la faccia per bloccare un'eventuale risposta.

<<Aspetta,mi correggo:nessuno eccetto mia figlia.
Vuoi davvero rifilarmi qualche scusa ora?>>

Termina fiero, a braccia conserte.
Io sospiro,lui getta il mozzicone di sigaretta nel cestino.
<<Justin,voglio che tu sia sincero con me. Voglio capire che cavolo succede e da uomo a uomo voglio un fottuto confronto.>>

Mi guarda negli occhi e stavolta sembra quasi che stia parlando con suo figlio.
È più amorevole,quasi comprensivo.

Poi continua chiedendomi una cosa che mi spiazza e,di tutta risposta,non so se mettermi a ridere o scappare.

<<Ad esempio,con tutta franchezza,dimmi..hai fatto sesso con Selena?>>

Spalanco gli occhi d'istinto mentre lui ha tutta l'impressione di voler davvero sapere la risposta,perché noto il lieve nervosismo nel suo viso,quasi ansia.

<<Andrew ma..non credo che..beh non credo che questo possa servirti a qualcosa.>>
ammetto onesto.
<<Sono venuto qui per vederla e questo è vero.
È da un po' che ci vediamo. I miei a casa ci hanno sorpresi mentre ci baciavamo e credo vogliano parlarvi proprio della faccenda. Te lo sto anticipando.>> sputo tutto d'un fiato sperando non mi colpisca.
Lui inspira forte e forse è sorpreso della mia sincera ammissione.
<<bene..>> mugugna.<<come mai ora ti importa di lei?>>
Chiede duramente.
Roteo gli occhi. Ci risiamo.
<<Ero piccolo e inconsapevole. Non me ne può fare una colpa. >>
Dico facendo spallucce e mordendomi la guancia.
Lui sembra riflettere,dopodiché si schiocca la lingua sul palato.
<<Sai,la mia paura è che tu voglia solo portarti a letto mia figlia per una pura ed egoistica soddisfazione. Noi uomini ci conosciamo,e in certi casi il nostro istinto ci fa agire da veri stronzi.>>

Dice quasi urlando,innervosito.

<<Ed io questo,caro Justin..non te lo perdonerei mai. Verrei a cercarti in ogni dove se ce ne fosse il bisogno.>>
sussurra avvicinandosi di più a me.

Non so cosa dire.
Non so cosa cazzo dire,davvero.
Le sue parole sono state dure,pesanti e cattive.
Un po' posso comprenderlo,è il prezzo da pagare..ma non lo giustifico.
Lui ragione a testa bassa,socchiudendo di tanto in tanto gli occhi.

Dopodiché estrae le chiavi di casa dalla tasca e torna a puntare i suoi occhi nei miei.

<<Bene. Ad avvertire sei stato avvertito. Ora è tardi ed è ora di cena,visto che io non copro e non nascondo ragazzi sgattaiolanti entri e ceniamo insieme. Sarà uno shock per mia moglie ma niente a cui non sia già abituata.>> dice sorridendo ironicamente.
Io annuisco inerte,anche se mi acciglio al suo "sgattaiolanti".
Immagino la reazione di Sel.

<<Ah..e se in cuor tuo sai che vuoi solo fare sesso con mia figlia,da domani sparisci.>>
conclude con un occhiolino ed uno sguardo rigido.
Tamburello spazientito il piede a terra e lo seguo mentre mi fa strada verso casa.

Al di là degli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora