Chapter thirthyone-The First Date-

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James

Ero seduto alla tavola dei Grifondoro, al mio solito posto con accanto i Malandrini, Frank, Lily e Alice.

Ero riuscito a riprendermi dal distacco che avevo avuto con Harry ed i suoi amici, anche se era stato molto difficile.

Non tanto per il fatto che dopo questa esperienza sapevo che presto io e la Evans saremmo morti, ma tanto per il fatto che mi ero affezionato a quei ragazzi, soprattutto ad Harry.

In un primo momento non sapevo come andare avanti con la consapevolezza di lasciare mio figlio da solo per quasi dieci anni. Poi pensandoci meglio mi sono ripetuto più e più volte che se doveva andare così, io avrei fatto esattamente quella cosa.

«A che pensi?»mi chiese Sirius dandomi uno schiaffo amichevole dietro la nuca, con uno sguardo divertito ma anche preoccupato.

Si, Sirius era così. Poteva far sembrare divertente anche la morte di qualcuno.

«A niente di che, il solito.»gli dissi sforzando un sorriso e girando un po' la testa verso di lui, permettendomi di incrociare i suoi occhi.

«Devi smetterla di pensare ad Harry, o altrimenti rimarrai incatenato all'idea di essere un cattivo genitore. Devi andare avanti, se è così che deve andare andrà così.»mi disse lui dandomi una spallata sorridendomi e io lo ringraziai mentalmente. Non eravamo quei tipi di amici che si dimostravano il loro affetto tutti i giorni ma ci volevamo bene come veri e propri fratelli.

«Ok.»dissi, ritornando a spalmare la cioccolata sulla fetta biscottata che avevo appena preso.

«Non mangiare la cioccolata, ti spunteranno i brufoli.»mi disse Lily, indicandomi la fronte per poi schiacciare il polpastrello sul quel "montarozzo" o almeno è così che lei lo chiama.

«Ma tanto ti piaccio ugualmente.»le dissi sorridendo e facendole vedere chiaramente la mia immagine che mangiava la fetta col cioccolato.

«Si ma non puoi andare in giro con una catena montuosa sulla faccia, capisci?»mi prese in giro lei prendendo a sua volta una fetta biscottata dal mio piattino, ignorando i miei rimproveri, per poi afferrare il barattolo di marmellata alle fragole.

«No, non mangiare quella. Prendi quella alle albicocche.»le dissi spontaneamente passando quello che le avevo appena detto.

«E perchè dovrei farlo?»mi guardó scettica mentre mi diceva queste parole.

«Perchè così, quando ci baciamo, sentiró il sapore delle albicocche.»le spiegai semplicemente con un'alzata di spalle.

«E non ti va bene quella alle fragole?»mi domandó lei, cominciando ad irritarsi. Merlino, dimmi che non sia nel suo periodo del mese...

«Non mi piacciono le fragole.»le dissi rabbrividendo al solo pensare a quel loro gusto. Bleah.

«E a me non piacciono le albicocche.»si impuntó lei alzando il coltello verso di me. Intanto glielo abbassai e poi tornai a parlarle.

«E allora prendi un'altra marmellata.»le ordinai prendendo quel barattolo e mettendolo il più lontano possibile. Lei sbuffó e si guardó intorno, forse alla ricerca di qualcos'altro.

«Ehy Black, mi passi quel bar...»ma lui la interruppe subito.

«Silenzio, Evans. Sto per vincere la mia prima partita a scacchi dell'anno. CONTRO REMUS.»disse rimanendo con gli occhi fissi.

Tiró un altro sospiro e, alla fine, si arrese.

«Passami quello con la cioccolata.»mi obbligó lei. Io ghignai e glielo passai.

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