Chapter one-The Headmaster-

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Prima di cominciare con la storia, vorrei fare un appello a tutti i Potterhead che oggi si trovano a King's Cross ad aspettare il treno per Hogwarts.
Oggi, amici miei, è il giorno esatto che segna i 19 anni dopo. Tutti noi, adesso, possiamo dire veramente di esserci stati fin proprio alla fine.
Lanciate l'# su tutti i social, #ItalyLovesHarryPotter perchè non importa cosa starai facendo quel giorno, nessun vero Potterhead mancherà all'appello, 1 settembre 2017. E boh, io scrivendo questo mi viene da piangere.
Alle 11 eravamo tutti al Binario 9 e 3/4 per cominciare questo nuovo anno, insieme!
19 anni dopo non si festeggiano tutti i giorni eh.

Ed ora, vi lascio al primo capitolo della mia storia. Baci!

James

«Felpato, dannazione, ti muovi?!»grido al mio migliore amico, mentre scendo dalla macchina dei miei genitori. Ormai non c'è più tempo, nemmeno quello di salutarli.

«Guarda che è colpa tua se stiamo facendo tardi eh, sei rimasto mezz'ora a fissarti allo specchio e un quarto d'ora a lavarti i denti. E non mi hai nemmeno svegliato!»mi grida ancora mentre cominciamo a correre verso il treno. Ormai starà per partire e probabilmente lo perderemo... Anche al nostro settimo anno dobbiamo arrivare in ritardo?

Ah beh, non mi sono presentato.

Sono James Charlus Potter, ancora sedici anni per quanto mi riguarda. Sono alto, bello, occhi nocciola, figo, capelli corvini incasinati e indomabili, affascinante, occhiali quadrati, rubacuori e...l'ho gia detto stupendo?

Ho solo due ossessioni: il Quidditch e le scommesse. Infatti, al mio primo anno, ho scommesso che mi sarei portato a letto una bella, e molto acida, rossa. Lei è...

«James, per Godric, giuro che ti lascio qui!»mi grida poi il mio amico. Ritorno alla realtà e lo vedo salire sul treno, mentre io ero imbambolato a guardare un punto davanti a me. L'Hogwarts Express è sempre uguale. Il che significa che anche quest'anno non sarà diverso da quelli precedenti. Punizioni, brutti voti, scopiazzare dai compagni, ragazze e bla bla bla... Ma in realtà spero che qualcosa di questo nuovo anno cambierà eccome. Devo conquistare quella rossa, o avró perso la scommessa. E James Potter non puó perdere contro nessuno.

«Dai andiamo.»sprono il mio compagno di avventure ad incamminarsi verso il nostro solito scompartimento, quello che condividiamo con gli altri due miei amici, membri del gruppo Malandrini e degni di esserlo.

Cominciamo a camminare fino a quando, dopo diversi incontri con delle ragazze per il corridoio(ragazze che non vogliono solo chiacchierare con noi)arriviamo di fronte alla porticina che dà l'accesso allo scompartimento per solo noi Malandr...

«DOVE DIAVOLO ERAVATE EH?!»grida un ragazzo uscendo solo con la testa per farsi vedere da noi. Purtroppo per me, questo ragazzo lo conosco fin troppo bene.

«Siamo in ritardo...»mi giustifico io prima che inizi ad interpretare un film drammatico in tutto e per tutto. È un attore nato questo ragazzo.

«SI QUESTO L'HO VISTO!»esclama ancora più forte dando una testata al vetro fino e limpido della porta scorrevole. Se l'avesse data più forte, si sarebbe frantumata, ne sono certo.

«E dai, finiscila di fare il drammatico»continuo ancora io, sbuffando rumorosamente e incrociando le braccia al petto, segno che la mia pazienza ha un limite che sta per essere superato.

«IO NON SONO DRAMMATICO! AVRESTE POTUTO PERDERE IL VOSTRO ULTIMO ANNO DI HOGWARTS, VE NE RENDETE CONTO?!»strilla ancora più forte. Ma non gli si strappano le corde vocali o qualcosa del genere? No? Bene, allora i miei timpani stanno per esplodere.

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