Chapter fortyeight-The Prom-

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Sirius

Il momento in cui l'ultimo ragazzo del settimo anno uscí dalla Sala Grande dopo aver dato l'ultimo esame fu il momento che segnò la fine della scuola per tutti gli studenti di Hogwarts. Anche se, per quelli dell'ultimo anno, quello era anche stato l'ultimo momento da studente.

Significava la fine di tutto, la fine dell'ansia (anche se io non ne avevo mai) per un compito, la fine delle nottate in dormitorio, la fine delle partite di Quidditch, la fine delle feste, la fine di scappatelle tra una lezione e l'altra. Era semplicemente la fine della mia quotidianità da ormai ben sette anni.

Era tardo pomeriggio ormai, noi del settimo anno eravamo tutti in corridoio ad attendere il momento in cui sarebbe uscita l'ultima persona e quando accadde non potemmo fare a meno di alzarci tutti in piedi, urlare di gioia e lanciare il cappello da mago per aria.

Ci fu un boato di urli di felicità che rimbombò in ogni angolo del castello, contemporaneo agli applausi dei professori e alla comparsa di Silente.

«Le mie congratulazioni ragazzi miei, siete riusciti a compiere il vostro percorso!»seguí un battuto di mani, piedi e risate da noi ragazzi e poi il preside proseguí «per quanto mi piaccia parlare e fare discorsi commoventi, credo che la parte più emozionante la terrò per stasera, durante il ballo di fine anno.»

Ci furono bisbiglii tra tutti i ragazzi presenti, e urletti concitati da parte di alcune ragazze.

«Professore, mi scusi, ma il ballo non era stato annullato per via della situazione in cui siamo? Parlo di Voi-sapete-chi.»chiese la Evans. Essendo la Caposcuola (anche se per solo qualche giorno) doveva accertarsi dei programmi degli studenti.

«Abbiamo avuto un'assemblea tra noi professori e non ci sembrava giusto privarvi di quest'ultimo evento caratteristico della vostra giovinezza, soprattutto perchè appena uscirete da queste mura andrete incontro al pericolo, dovete avere almeno un momento di felicità.»spiegò prima di voltarsi.

Il ballo era stato annullato circa due giorni prima, dopo l'ultimo attacco ai babbani. Non ne avevo parlato con Frannie, tra noi c'era ancora quell'invito ma senza ballo cosa avremmo potuto fare?

Ringrazio il cuore d'oro di Silente per avercelo permesso.

«Professore ma noi studenti non abbiamo organizzato nulla!»urlò James per attirare l'attenzione di Silente che intanto stava camminando lungo la Sala Grande.

Si voltò verso di noi e, con uno schiocco delle dita, fece cambiare radicalmente l'aspetto della sala. Apparirono infatti festoni, candele, luci, un palco, tavoli e cibo ovunque sparso per tutta la stanza.

Noi ragazzi eravamo a bocca aperta. Ringrazio la magia per tutto questo.

«Andatevi a preparare ragazzi, mancano meno di due ore agli inizi.»aggiunse la McGranitt mentre i professori seguivano il preside e si chiudevano le porte alle spalle, in contemporanea di tutti noi che iniziavamo a correre per i corridoi ed arrivare nei nostri dormitori.

«Porca puttana io non ho nemmeno un vestito!»esclamò James una volta entrato nella Sala Comune. C'erano molti ragazzi più piccoli già vestiti con i loro smoking che probabilmente aspettavano le loro damigelle. A quanto pare noi del settimo anno eravamo gli ultimi a venire a sapere del ballo.

«Che ti importa, tanto alla Evans piaci anche nudo.»disse Peter con un ghigno sul viso, che fu contagioso dato che spuntò anche a me.

«Forse le piace più vestito, è una suora quella ragazza.»mi venne da dire spontaneamente ma poi ci riflettei per qualche secondo. James e Lily avevano scopato?

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