Chapter fortynine-Goodbye-

301 14 5
                                    

Lily

L'arrivo dell'estate portava con sé alcuni cambiamenti ad Hogwarts e quest'anno il cambiamento più grande per me fu l'addio al castello che ormai da anni era la mia seconda casa.

Nell'ultimo periodo, dopo la morte dei miei genitori, lo era stato ancora di più. Dove sarei andata dopo? Questo era il pensiero che mi tormentava da ormai mesi e fino a quel momento me lo ero tenuto per me, non volendo mai affrontare le conseguenze delle risposte.

«Lils, mi passi quel reggiseno?»mi domandò Alice distraendomi dai miei pensieri. Mi allungai sul mio letto e le diedi ciò che mi aveva chiesto che lei prontamente infilò in valigia.

Era il giorno della partenza per le vacanze estive anche se per me e quelli del settimo anno  non sarebbero stato affatto delle vacanze, anzi tutt'altro.

«Hai preso tutto?»le chiesi mentre io chiudevo il mio ultimo borsone con bacchetta, foto e quant'altro mentre la vedevo saltellare con poca delicatezza sulla sua valigia.

«Si ho fatto, possiamo andare.»affermò alzandosi e percuotendo i suoi abiti sorridente.

«Aspetta, ho dimenticato una foto.»mi disse mentre stavamo uscendo dalla stanza e con un "accio" se la ritrovò in mano in pochi secondi.

Mi porse la foto e notai con piacere che era una foto che ritraeva noi due al primo anno dopo la prima festa di halloween, vestite da zucca e succo di zucca.

«Mi mancano quei tempi.»disse accarezzando la foto con un dito in maniera malinconica.

«Giá anche a me.»non poteva immaginare quanto.

«Ti voglio bene Alice, te ne vorrò sempre. Grazie di tutto, davvero.»non so perchè lo dissi, ma mi sentii quasi in dovere di dire quelle parole, come a farle sapere che lei era uno dei motivi per cui ero andata avanti per tutti quegli anni.

«Non dirlo nemmeno per scherzo, sono io che devo ringraziare te per tutte le volte che mi hai alzato la testa dal cesso oppure per tutte le lacrime che mi hai asciugato. Ti voglio bene anche io Lily.»rispose lei, posando le borse e abbracciandomi, solo dopo che io ebbi posato le mie.

Ci abbracciamo per minuti probabilmente, senza dire nulla, e stare tra le sue braccia mi fece sentire un po' più a casa.

«Ora siete lesbiche?»disse Black annunciandosi mentre era salito sul pianerottolo del dormitorio femminile.

«Fatti i cazzi tuoi Black. Ma come hai fatto a venire qui? Le scale non dovrebbero trasformarsi in scivolo alla presenza di un maschio? Sei trans per caso, è questo il segreto della tua popolarità?»lo schernì Alice e io dovetti soffocare un ghigno. Stare con loro iniziava a cambiare i miei comportamenti.

«Divertente Alice, come un dito in culo. Comunque credevi davvero che non avrei trovato qualche modo per entrare nel dormitorio femminile?»ribattè lui andando diretto alle stanze del quarto anno, probabilmente dalla sua "ragazza".

Ci teneva a non farlo sapere in giro: non lui, ma lei. Le piaceva deriderlo dicendo che si vergognava di lui quando ormai tutta la scuola si era resa conto di come si baciavano durante i pasti, ma non solo, si tenevano anche la mano.

Scesi le scale e incontrai subito lo sguardo di James. Aveva gli occhi pieni di amore ogni volta che mi vedeva e devo dire che ancora non mi ero abituata a quelle occhiate.

«Ehy! Te lo porto io.»mi disse indicando il baule che, prima che iniziassi a protestare, teneva già in mano, proprio come Frank accanto a lui teneva quello di Alice.

«Andiamo?»domandò poi quest'ultima quando arrivarono anche Remus e Peter (Sirius era probabilmente da Frannie).

«Vi raggiungiamo tra un po'»disse James e io già sapevo perchè voleva rimanere con me.

Arresto Momento!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora