Arresto Momento!

Chapter Eight-House Characteristics-

James

Siamo seduti sul terreno a chiacchierare. A chiacchierare con i fondatori della nostra scuola deceduti un millennio fa. Divertente, no?

Perchè Priscilla mi sta guardando in quel modo?!

«Allora, James, voi cosa vorreste fare quando diventerà, non so, adulto?»mi chiede poi lei, facendomi tornare alla realtà.

«Come fate a sapere che non siamo adulti?»chiede poi Remus con una vena di curiosità e di panico. Cosa sanno precisamente di noi?

«Beh, si vede da come vi comportate. Siete giovani e intraprendenti. Caratteristica che mi attira moltissimo.»spiega Salazar passando lo sguardo su ognuno di noi.

Forse gli abbiamo detto troppe cose. Questo pensiero mi assale subito. E se stiamo per cambiare il tempo? Noi ci siamo intromessi e ora come faremo a non far cambiare il futuro? In questo modo potremmo anche non far creare Hogwarts!

«Salazar, da quanto ho capito siete un gentiluomo che fa di tutto per ottenere cioè che vuole, vado errato?»chiede poi la Evans grattandosi il mento facendo finta di essere interessata a quello che sa già e fingendo anche di essere una ragazza di questi anni.

La guardo per un attimo, come tutti gli altri del resto. Sento, solo per due secondi, la mia autostima abbassarsi rendendosi quasi inesistente. Come posso cercare di portarmela a letto? Lei ha espresso chiaramente il suo parere su di me sin dal primo anno. È impossibile che io riesca nel completare la mia "sfida" proprio quest'anno. Poi, come sarebbe possibile che lei ceda ora, all'età di diciassette anni? Se non mi ha voluto ad undici anni, quando era ancora così sciocca da frequentare un tipo come Piton e quando era anche quasi gentile con me e persino innocua, non mi potrà mai volere ora che è sveglia e attenta su tutto cioè che vede e che fanno le persone che le girano intorno. Perchè si, lei è una delle ragazze più popolari della scuola.

Essendo tormentata da me, James Potter, affascinante cercatore della scuola, e dal mio gruppo, sarebbe impossibile non pensare a lei non pensando a me. C'è sempre stato ogni anno, ad almeno una festa di Grifondoro, qualcuno che urlava "POTTER ED EVANS, DESTINATI AD AVERE DEI FIGLI DALTONICI E IRRECUPERABILI!". Ovviamente questo lo gridavano prima di svenire per il troppo alcool che Sirius gli aveva versato nelle burrobirre, oppure per il semplice fatto che la rossa gli si avvicinava e gli rompeva una bottiglia di Whisky Incendiario sulla testa. La maggior parte delle volte per la prima opzione, anche perchè la Evans non veniva mai alle feste, soprattutto quelle organizzate da me.

«Oh si, mia cara Lily Evans, hai proprio ragione. Ho sempre amato questi lati delle persone. E di solito, coloro che hanno queste caratteristiche diventano sedutastante miei amici.»spiega lui con un sorriso sghembo prendendo un bicchiere di vino dall'erba sotto di noi.

«Salazar, siamo molto simili sul fatto dell'ammirare l'ambizione. Anche se io preferisco il coraggio alla furbizia, cioè quello di cui abbiamo parlato fino a qualche minuto fa, mio caro amico. E credo anche che, il coraggio, sia la caratteristica che ogni ragazzo giovane e valido, dovrebbe avere. »spiega Godric, attirando subito l'attenzione della ragazza dagli occhi verdi.

È un controsenso! Lei ha gli occhi verdi come le squame di un serpente, i capelli rossi come la criniera di un maestoso e rispettato leone, l'intelligenza di un uccello cioè quella che usa per calcolare la distanza dal terreno a sè stesso, e la tranquillità di un tasso in letargo, che ha solo voglia di dormire.

Giro lo sguardo sul suo migliore amico, su Remus. Lui ha le caratteristiche fisiche molto simili a quelle di Tosca. Occhi e capelli uguali, e ad entrambi piace mangiare(a Remus soprattutto il cioccolato). Ma di cervello l'avrei abbinato di più ad un'aquila, astuta. E per questa sua astuzia potrebbe essere considerato anche un ottimo serpente assetato di topolini. Ovviamente è anche coraggioso, forse anche più di me. Affronta una notte al mese la sua peggiore paura, anche al costo del suo dolore.