Sirius
Era giorno, di questo ne ero certo, e probabilmente era il quindici di dicembre, o almeno era così che ci avevano detto Harry e i suoi amici.
Era stata una bella batosta sentire quello che ci hanno detto quei tre, che Harry è il mio figlioccio e che è il figlio di James e Lily e, cosa più brutta, loro due sarebbero morti. E noi tre malandrini avremmo continuato ad andare avanti così, senza il nostro sole.
Oltre a questo, so che giorno è oggi perchè è da ormai da quasi due settimane (precisamente dieci giorni) che quel trio ci assilla con degli allenamenti.
Da quello che ho capito io, Hermione ha organizzato una specie di "associazione segreta" per insegnare ai ragazzi meno esperti come proteggersi da eventuali attacchi da parte dei Mangiamorte. Sappiamo che Voldemort era stato ucciso e che ora è risorto ma non sappiamo come.
Comunque, l'associazione si chiama ES, o meglio, Esercito di Silente e ci sono molti ragazzi a parteciparvi.
Mi alzai dal letto e guardai la Evans e Remus parlare fittamente mentre James giocava col suo boccino e Peter cercava di capire il discorso degli altri due.
«Ragazzi dovremmo fare una cosa che a voi tre non piacerà affatto.»disse ad un certo punto la Evans attirando l'attenzione mia e del mio migliore amico, al quale passó una scintilla negli occhi, che poi si spense, e che si mise la mano tra i capelli, scompigliandoseli ancora di più.
«Sarebbe?»domandai curioso. Se è qualcosa che non ci piacerà, significa che è qualcosa che riguarda le leggi, e non di infrangerle.
«Dobbiamo studiare un po'.»aggiunse Rem, abbassando gli occhi come se fosse la cosa più normale al mondo.
«Ne abbiamo già parlato, Harry, Ron e Hermione sono del quinto anno, non del settimo, quindi non abbiamo gli stessi libri.»giustificó il cervo abbandonandosi alla poltrona su cui stava seduto.
«Appunto per questo chiederemo ad Harry la conferma per fare questa cosa.»disse la Evans con uno strano sorriso sul volto.
«Cioè?»chiese Peter poggiando i gomiti sulle gambe in ascolto.
«Io e Remus supponiamo che conoscerà sicuramente qualche ragazzo del settimo anno di cui si fida. Potremmo chiedergli in prestito il libro, dopo avergli spiegato la situazione, e potremmo studiare.»disse Remus, e devo dire che è un gran bel piano, un piano che non avrei mai pensato di sentire dalle sue labbra.
«E se invece non studiassimo?»domandai io speranzoso.
«E se invece ti bocciassero ai M.A.G.O.»ribatté facendomi il verso la rossa e io sbuffai.
«Ok, chiederemo ad Harry.»annunció Peter mettendosi a braccia incrociate e accavallando i piedi.
«Cosa dovete chiedermi?»disse il ragazzo in questione entrando nella Stanza delle Necessità. Non ero ancora abituato al fatto di vedere gli occhi della Evans nel corpo di James, ma avrei dovuto imparare a farci l'abitudine.
«Mi hai messo paura...»disse Peter facendo un sospiro ed Harry prontamente lo ignoró. Non capivo il motivo per cui lo trattava come se fosse meno di niente, come un pezzo di me...
«Noi dobbiamo studiare.»cominció la rossa piazzandosi davanti a lui.
«Ok...(?)»rispose il ragazzo non capendo molto bene quello che intendeva.
«E ci servono dei libri di settimo anno.»specificó lei continuando a rimanere nel generico.
«Ma noi siamo al quinto.»disse Hermione dietro di lui, e solo in quel momento mi resi conto della presenza di lei e di Ron.
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Arresto Momento!
Fanfic*cominciata 01/09/17* *completata 22/06/20* Al settimo anno del gruppo di amici più famoso nel mondo dei maghi, il giovane Remus viene scelto, su scala di bravura ad Hogwarts, per studiare maggiormente ed avere quindi più corsi e più probabilità di...