Tre anni dopo.
Era l'Halloween del 1981, il secondo per il figlio di James e Lily Potter, Harry. Quella sera i due lo avevano vestito con un travestimento da ape e il bambino ne era molto contento.
Conoscevano quel giorno. I viaggi del tempo che avevano fatto durante il loro settimo anno con i loro amici li avevano messi in guardia per il loro futuro e, secondo i ragazzi che avevano incontrato, quel giorno sarebbe stato cruciale per loro.
«Remus sta arrivando?»domandò Lily al marito che intanto stava mettendo Harry all'interno della culla. Nel momento stesso in cui il moro annuì bussarono alla porta.
Remus era l'unico a sapere dove i Potter abitassero. Avevano reso lui come custode segreto su suo stesso consiglio. Erano indecisi tra lui e Peter e avevano deciso di rendere lui tale.
«Fidatevi di me.»aveva detto la sera in cui dovevano decidere e James così aveva fatto. Si era fidato, come aveva sempre fatto.
Forse se anche Alice e Frank si fossero fidati rendendo Frannie come custode e non Peter sarebbero ancora tra loro. Peter era stato preso e torturato da Voldemort in persona per conoscere il luogo in cui abitavano i due, insieme a loro figlio Neville che, fortunatamente, era riuscito a scampare dalle maledizioni senza perdono.
Lily aprì la porta di casa e Remus, con ancora più graffi di prima sul volto, entrò.
«Se succederà qualcosa, io sarò qui e farò tutto il necessario.»spiegó sedendosi sul sofà del salotto.
Quella sera tutti e tre ebbero paura, fino alla mezzanotte. Quando si sentì il ticchettio dell'orologio che segnava il primo di novembre sollevarono lo sguardo e sorrisero. Non erano morti. Erano riusciti a sfuggire a Voldemort.
Si alzarono e si unirono in un abbraccio. Lily scoppiò a piangere, ma fu un pianto di gioia.
«Grazie Remus.»sussurrò James all'amico e prima che questo rispondesse il telefono del salotto squillò.
I tre si separarono lentamente temendo il peggio. Chi poteva essere, se non l'Oscuro Signore che continuava a tormentarli.
«James, non rispondere.»disse Remus prima di dire a Lily di andare a prendere Harry di sopra nella sua camera.
«Devo farlo.»ribattè quello con gli occhiali. Si avvicinò al telefono fisso e con mani tremanti andò a toccare la cornetta.
La sollevò e nel momento in cui vide Lily scendere gli scalini di casa loro si sentì svenire.
«È morto!»disse la voce nel telefono. La voce inconfondibile del suo migliore amico.
«Chi è morto?»domandò a quel punto James. Il panico lo assalì prima di sentire il nome.
«Voldemort è morto, Frannie ha tagliato la testa a Nagini e io ho ucciso lui proprio adesso.»rispose Sirius ridendo. Dal telefono James sentì le voci degli altri membri dell'ordine della fenice ridere e urlare di gioia durante il loro turno di guardia.
«James che succede, chi è morto?»chiese Remus non capendo cosa stesse accadendo.
James a quel punto alzò lo sguardo verso di lui e poi verso di Lily che lo guardava con in braccio Harry.
«Voldemort è morto.»disse a bassa voce prima di rendersi davvero conto della felicitá del momento.
«Voldemort è morto!»gridò poi prima di scoppiare a ridere.
«Ti voglio bene fratello!»disse poi nella cornetta e prima che lui potesse rispondergli andò contro Remus ad abbracciarlo più forte che poteva.
«Ci avete salvato. Grazie Lunastorta.»sussurrò all'amico mentre lo stringeva a sè. Remus si fece scivolare delle lacrime di gioia prima di separarsi dall'amico.
Lily anche piangeva dalla felicità e corse incontro al marito con loro figlio tra le braccia.
«Siamo salvi.»disse soltanto, e quelle parole furono le più belle che James avesse mai sentito in tutta la sua vita.
In quel momento la gioia esplose in casa Potter. L'allegria sembrò attraversare le mura e quel istante durò talmente tanto che sembrò quasi che qualcuno avesse utilizzato un Arresto Momento.
The end.
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Arresto Momento!
Fanfiction*cominciata 01/09/17* *completata 22/06/20* Al settimo anno del gruppo di amici più famoso nel mondo dei maghi, il giovane Remus viene scelto, su scala di bravura ad Hogwarts, per studiare maggiormente ed avere quindi più corsi e più probabilità di...