Savannah
Sono passati due giorni dall'incontro con Erik,rivederlo è stato un colpo al cuore ma non posso negare che mi abbia resa felice, ha detto di amarmi ma io non gli credo,non credo ad una sola parola di quello che mi ha detto.
È cambiato molto,è dimagrito parecchio e sul suo volto è cresciuta una folta barba.
Questa mattina sono arrivata a lavoro molto presto,la nausea continua a tormentarmi,sarò andata a vomitare circa tre volte,sono seduta alla mia scrivania quando sento delle urla provenire da fuori,decido di alzarmi e di andare a controllare ma quello che sento attraverso la porta mi fa gelare il sangue,è la voce di Erik,lui è Harry stanno litigando,non esco ma resto ad ascoltare.
"Devo parlare con tuo padre"~"al momento non c'è,e comunque puoi sempre dire a me"~"no grazie,aspetterò che arrivi"~"allora significa che aspetterai parecchio,è fuori città.
Ma forse io so perché sei qui"~"sei diventato anche un indovino adesso?"~"tu vuoi il posto da caporedattore non è così?"~"ma che bravo Morris"~"beh mi dispiace deluderti,ma quel posto è già stato occupato"~"è da chi?da te?"~
A questo punto decido di uscire dal mio ufficio e affrontare la situazione.
"No,da me"~
Quando mi vede,si blocca di colpo.
"Savi"~"Erik,lascia che ti presenti il nostro nuovo caporedattore Savannah Storm,ma dalla tua faccia credo che voi due vi conosciate già"~"sono stata la sua assistente per un po,Harry se non ti dispiace, finirei io di parlare con il sig. Ross"~"come vuoi splendore,se hai bisogno di me sono nel mio ufficio"~
Annuisco,e faccio segno a Erik di seguirmi.
"Chiudi la porta"~"splendore??Savi,che ci fai qui?"~"faccio il mio lavoro"~"tu non conosci questa gente"~"il sig. Morris è una bravissima persona,mi ha offerto un lavoro ed io ho accettato,non capisco quale sia il tuo problema"~"io non parlo di Clark,ma di suo figlio"~"non sarai mica geloso? Harry è solo un buon amico e collega"~"che vuole entrarti nelle mutandine"~"sei disgustoso,guarda che non sono mica tutti come te,e poi io sono libera di fare ciò che voglio"~
Lui stringe i pugni lungo i fianchi.
"Ti stai divertendo non è così?ti diverti a stare seduta dall'altra parte della scrivania,non è vero?"~
Dice,guardandomi negli occhi.
"vuoi la verità?si,si mi sto divertendo,adesso sai anche tu come ci si sente ad essere presi in giro,ad essere umiliati.
Credevi davvero che sarebbe bastato dirmi ti amo per sistemare le cose?beh caro il mio signor ho tutti ai miei piedi,non funziona così.
Hai perso il tuo lavoro,la tua azienda,tua moglie,hai perso me,solo per colpa tua e delle tue bugie,sei patetico ed io ti odio per quello che mi hai fatto,per quello che mi hai fatta diventare.
Adesso, se ti è rimasto anche solo un briciolo di dignità ,vattene e non farti vedere mai più"~
Lui si alza e mi guarda con una faccia affranta."Addio Savi"
Ma io resto fredda e impassibile."Addio Erik"
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Quando meno te l'aspetti
RomanceSavannah Storm ragazza di appena venticinque anni,dolce e con un cuore grande, si è trasferita a Boston da circa un'anno dopo essersi laureata in letteratura inglese,la sua è una vita semplice,casa,amici e lavoro. Ha perso sua madre due anni fa a ca...