Quando meno te l'aspetti

9 Capitolo

Savannah
Quando ho aperto gli occhi stamattina ho trovato sul mio telefono un messaggio di Erik,dove mi ha scritto di aver lasciato sua moglie e di aver perso il lavoro,e che ieri quando mi ha chiamata è stata una bambina a rispondere.
Possibile che continui a dirmi bugie?comunque sia,ho deciso di non rispondere.
Guardo l'ora e mi accorgo che sono le nove passate,ma quanto ho dormito? Sarà meglio scendere di sotto a fare colazione.
"Hey,buongiorno dormigliona"~"buongiorno,Charlotte per caso hai risposto al mio telefono ieri pomeriggio?"~"io..io"~"Charlotte hai risposto al cellulare di zia Savi?"~"tesoro,puoi dirlo tranquillamente prometto che non mi arrabbierò"~"si sono stata io,tu stavi dormendo"~"Charlotte,quante volte ti ho detto di non rispondere al telefono?"~"mi dispiace"~"non importa cucciola,però non farlo più"~"va bene zia Savi"~
Dice,correndo di sopra.
"A chi ha risposto?"~"Erik"~"Erik?quel'Erik?"~"si,mi ha mandato un messaggio ieri sera ma io stavo già dormendo,l'ho letto stamattina"~"e cosa ti ha detto?"~"che ha bisogno di vedermi,che lasciato sua moglie,e di aver perso il lavoro.
Ed è per questo che mi ha chiamata ieri pomeriggio,ma che l'unica cosa che ha sentito è stata la voce dolcissima di una bambina"~"cos'hai intenzione di fare?"~"niente,io non gli credo è un bugiardo e mi ha già presa abbastanza in giro"~"perché non ascolti quello che ha da dirti?"~"perché non servirebbe a niente"~"potresti provare"~"ho detto di no,e non voglio più parlarne.
Ma Josie dov'è?"~"di sopra"~"avete litigato di nuovo?"~"vuole andare al centro commerciale,ma ho il turno in ospedale"~"posso portare io le ragazze al centro commerciale"~"lo faresti davvero?"~"certo,e poi tra poco vi trasferirete a Boston,anzi hai chiesto il trasferimento in ospedale?"~"si,devono solo dirmi quando posso trasferirmi"~"perfetto,io ho visto un po' di case su internet,magari stasera le guardiamo insieme"~"ok,ma ora devo proprio andare"~"buon lavoro"~
Mag è andata a lavoro,ed io sto andando con le ragazze al centro commerciale.
"Dovresti smetterla di litigare con tua madre"~"ma lei non mi ascolta mai"~"scricciolo,la mamma ultimamente è solo un po' nervosa non sta passando un buon periodo,e tu dovresti cercare di capirla"~"anch'io sto passando un periodo schifoso,papà se ne è andato con un'altra donna,a scuola continuano a prendermi in giro ed io non ne posso più,non vedo l'ora di trasferirmi a Boston"~"forse dovresti trattare un po' meglio tua madre signorina"~"va bene,ora però ho fame"~"si zia Savi,anch'io ho fame"~"che ne dite di mangiare un bel panino ricoperto da tante patatine?"~"si,ma prima devo fare pipì"~"Josie inizia a prendere i posti,io porto tua sorella a fare pipì"~
Quando usciamo dal bagno,mi ritrovo davanti l'ultima persona che avrei voluto incontrare.
"Savannah"~"Simon"~"che ci fai qui?quando sei tornata?"~"sono tornata circa tre settimane fa,la mia famiglia aveva bisogno di me"~"si ho saputo di Roger"~"vedo che le notizie corrono veloci"~"viviamo in un piccolo paesino,dovresti saperlo"~"hai ragione,è proprio per questo che me ne sono andata"~"zia Savi ho fame"~"si amore andiamo,ora scusami ma devo andare"~"è stato bello rivederti"~"mi dispiace ma non posso dire lo stesso"~
Dico,per poi andare via.
"Zia Savi,chi era quel signore?"~"nessuno,solo un vecchio amico ora andiamo a mangiare"~
Quando torniamo a casa,Mag è già tornata dal lavoro ed è intenta a preparare alcuni scatoloni.
"Siamo tornate"~"
Josie e Charlotte sono salite di sopra,mentre io sono rimasta con Mag per aiutarla con gli scatoloni.
"Sai chi ho incontrato al centro commerciale?"~"chi?"~"Simon"~"quello stronzo figlio di puttana?"~"shh Mag,non gridare"~"cosa voleva?"~"nulla di che,mi ha detto solo che era felice di avermi rivista"~"che bastardo,non gli è bastato quello che ti ha fatto?"~"ormai è acqua passata,comunque ho deciso di chiamare Erik e di chiedermi di lasciarmi in pace"~"se è questa la decisione che hai preso,va bene così"~"grazie"
Dico,per poi uscire in giardino.
Prendo il telefono e compongo il numero di Erik,risponde subito.
~*piccola finalmente~*~tieni a freno il tuo entusiasmo,ti ho chiamato solo per dirti di lasciarmi in pace~*~mi manchi Savi,ho lasciato mia moglie e questa volta per davvero~*~non avresti dovuto,e tuo figlio?non pensi a lui?~*~è proprio di questo che voglio parlarti,possiamo vederci?~*~mi dispiace ma non credo sia il caso è poi non sono a Boston~*~dove sei?~*~a Londra~*~e quando tornerai?~*~non credo tornerò più a Boston,visto che ho deciso di trasferirmi qui,ora per favore lasciami in pace,non abbiamo più nulla da dirci~*
Dico,per poi chiudere la chiamata,so di aver mentito ma è stata l'unica cosa da fare,non voglio più vederlo.
Non sento Meredit da un po',così decido di mandarle un messaggio.
Savannah
Ciao tesoro,so che non ci sentiamo da un po',ma volevo dirti che presto tornerò a Boston e che non sarò sola.
Con me ci saranno le figlie di mia sorella,Mag e Roger si sono lasciati e quindi si trasferirà a Boston.
Se senti di qualche casa in vendita fammi sapere.
Ti voglio bene..
La sua risposta è immediata.
Meredit
Scricciolina,mi manchi tanto.
Sono contenta del trasferimento di tua sorella e delle bambine,e per quanto riguarda la casa,posso chiedere a Rayan non fa solo il fotografo ma è anche un agente immobiliare quindi non ci saranno problemi.
Ti voglio bene anch'io...
Menomale,almeno il discorso casa è per metà risolto.
Quando sto per rientrare in casa,sento un lieve capogiro.
"Tesoro è tutto ok?"~"si,sono solo stanca e tutte queste emozioni di oggi non mi sono state di aiuto"~"hai ragione,che ne dici di guardare un film e di mangiare popcorn?"~"ci sto,ma prima devo fare pipì,tu prepara i popcorn e chiama le ragazze"~"
Durante il film mi sono addormentata alla grande,non so cosa mi prende ma ultimamente ho sempre sonno.
Quando tornerò a Boston, dovrò tornare alla vecchia biblioteca per vedere se il proprietario è disposto a ridarmi il lavoro,spero di sì altrimenti non saprei davvero cosa fare.
La conversazione con Erik mi ha scossa,così come l'incontro con Simon.
Adesso basta Savi,è arrivato il momento di pensare a te stessa.