Capitolo 33

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Canzoni:

Elijah - Wild Child

Hayden Calnin - Small Leaf:


"Così come si provocano o si esagerano i dolori dando loro importanza nello stesso modo questi scompaiono quando se ne distoglie l'attenzione" (Freud)

Un altro suono della sveglia, un altro sonno interrotto sul più bello, un altro respiro profondo prima di scendere dal letto, un'altra giornata da cominciare. L'università era cominciata fondamentalmente da non troppo tempo, dovevo essere ancora abbastanza riposata e carica per alzarmi la mattina con l'energia necessaria per affrontare la giornata di studio. Era passato poco tempo, in fin dei conti, ma allora perché mi sentivo già sfinita? Come se fossero già passati mesi, non settimane.

Sbuffai prima di mettere il piede sul pavimento freddo per andare a spegnere il cellulare con la sveglia dalla parte opposta della stanza. Il mio metodo funzionava, davvero, ma ogni mattina mi maledicevo sempre di più per averlo inventato. Svegliarsi la mattina di buon umore era quasi impossibile.

Spensi la sveglia e sbloccai il cellulare, gettandomi sul letto, per vedere le stime notizie sui vari social, prima di alzarmi definitivamente e andare a fare colazione con Gracia, che era fastidiosamente sempre di buon umore. Non sopportavo tanto le persone troppo mattiniere e la mia coinquilina era anche fin troppo.

Scorrendo tra le varie applicazioni del mio telefono, notai una cosa che migliorò decisamente la mia giornata: era MERCOLEDÌ.

Niente colazione con Gracia, niente solite brioches, niente latte riscaldato, solo i pasticcini di Ale e il suo ottimo caffè. Mi fiondai subito giù dal letto, mi vestii, mi pettinai e afferrai la borsa con i libri. L'emozione e la felicità erano davvero evidenti sul mio volto, così tanto che la stessa Gracia mi guardò con sospetto quando la salutai con uno squillante BUONGIORNO e un sorriso stampato in volto. Era assurdo, per me, pensare che una giornata cominciata per il verso sbagliato fosse stata in grado di mutare così, all'improvviso, con la semplice idea che il mercoledì era un giorno diverso rispetto agli altri.

Uscii dal mio appartamento canticchiando e mi fiondai davanti alla porta del mio migliore amico. In realtà, avevo un po' di ansia che a farci compagnia a colazione ci fosse anche Ethan. La sera precedente c'era stato un piccolo riavvicinamento caratterizzato da piccoli sorriso e sguardi scambiati di nascosto, ma il passo era stato davvero piccolo e la cosa non mi aveva sollevata molto di morale, perciò quella mattina la paura di incontrarlo era davvero tanta.

Prima di avvicinarmi alla porta, ci appoggiai sopra l'orecchio per cercare di sentire qualche voce, ma la mia fu un'idea alquanto stupida; Ale aprì la porta nel momento esatto in cui mi ci appoggiai e quasi gli caddi addosso... Per fortuna sono una persona che riesce a mantenere l'equilibrio.

<< Daisy, ma che sorpresa trovarti qui>> ridacchiò Ale, prendendomi in giro.

<< Lo so, non vengo a trovarti molto spesso>> lo seguii.

<< Solo il mercoledì, chissà perché>> continuò a scherzare.

<< è il giorno dei migliori amici e ci tengo a cominciarlo con te>> risposi.

STARLIGHT 2 ( MOONLIGHT)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora