Capitolo 44.

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Canzoni per il capitolo:

Sleeping at last - Uranus

Wide Eyed - Billy Lockett

Lo sguardo di Ethan poi si spostò nella mia direzione e sorrise, come se avesse anche sperato di vedermi quel giorno per caso, poi, però, le cose cambiarono. In un attimo, quello che si era rivelato un sorriso si trasformò in un'espressione sul volto che sicuramente era l'opposto di quella che c'era prima. Aveva visto Tommy, e ovviamente la cosa non lo rendeva particolarmente felice.

<< Ops, qualcuno ci ha visti>> disse Tommy accanto a me.

Ethan si avvicinò nella nostra direzione con la sua amica. Lo avevo previsto. Riuscivo molto bene  a capire quando una persona avesse qualcosa di strano, quando non riuscivo ad avere un certo tipo di sicurezze nel conoscerla. A quanto pare, il mio sesto senso aveva sempre ragione.

<< Ehi, Ethan! Sara! Non pensavamo che anche voi frequentaste questo posto>> si sorprese Ale, soprattutto perché si rese conto del fatto che ciò che aveva detto qualche minuto prima non corrispondeva alla realtà dei fatti. Sara gli aveva mentito?

<< Sì, nemmeno noi ci aspettavamo di trovarvi qui>> Ethan continuò a fissare prima me e poi Tommy.

La tensione cominciava a farsi sentire nell'aria, fino a quando Ale non si alzò e disse:<< Vi va di andare fuori a prendere una boccata d'aria. Devo assolutamente chiedervi un consiglio a riguardo di una ragazza. Intanto tu Sara ordina qualcosa anche per Ethan>> si rivolse a Tommy ed Ethan.

Quei due non erano assolutamente in grado di stare immobili a fissarsi per quanta rabbia repressa ci fosse, figuriamoci andare fuori con Ale e chiacchierare allegramente.

<< Non potete restare qui a parlare?>> domandai, nella speranza che decidessero di stare dentro in modo tale che in caso di qualche frecciatina da parte di Tommy mi assicurassi che Ethan riuscisse a mantenere la calma. So che sarebbe stato difficile, ma ce l'avrei messa tutta.

<< No, perché sono cose che davvero importanti e ho bisogno di un parere maschile. Quando avrò risolto la cosa, ve ne parlerò>> disse. <<Dai, andiamo>>

Tommy si alzò dalla sedia e mi rivolse uno strano sorrisetto prima di allontanarsi con Ale, mentre Ethan lo fissava come se volesse disintegrarlo con lo sguardo. Non ero stata in grado controllare la situazione, e sentivo già che sarebbe successo qualcosa tra quei due. Nulla di positivo, ovviamente.

<< Cosa avete da consigliarmi da mangiare in questo posto?>> domandò Sara, sedendosi al posto di Ale e afferrando il menù plastificato sul tavolo.

Io e Noemi ci scambiammo un'occhiata come per dirci che quella ragazza era davvero strana. Qual era il senso di dire ad Ale di non voler più vedere ne me ne Ethan, e poi frequentarlo lo stesso? A maggior ragione se sa che questo suo rapporto che lui potrebbe portare problemi?

<< Ehm, secondo me, questo... >> cominciò a suggerirle Noemi, e menomale che era intervenuta lei. Sinceramente, la mia voglia di parlare a Sara era pari alla voglia che Schopenhauer aveva di chiacchierare con Hegel. Due persone che non sarebbero potute andare d'accordo nemmeno per una semplice conversazione su come fosse il tempo fuori.

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