Zitta o deve saperlo tutto il bosco?

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-Quando?- è la prima cosa che riesco ad ansimare non appena le nostre labbra si separano.

-Quando sarà passata la cosa di Matty, lo avremo detto alle nostre famiglie, sarai laureata con un lavoro, vivremo insieme e...- inizia Avan ripetendo quello che di solito dico io.

-Non so se riuscirò ad aspettare così tanto...- rispondo imitando lui, il sorrisino che non ha mai abbandonato le sue labbra si allarga.

-Facciamolo ora.- propone, alzo gli occhi al cielo; sebbene ora non ci sia alcun dubbio che io voglia passare tutta la mia vita al suo fianco e sono impaziente quanto lui di sigillare questo nostro amore, vivo nella realtà e in questa realtà i matrimoni non si organizzano in due minuti.

-Non si organizzano in poco tempo i matrimoni.-

-Beh, teniamolo come un matrimonio provvisorio... in attesa di quello vero. In fin dei conti cos'è un matrimonio? L'unione di due che si amano davanti alle persone a cui essi tengono... e dimmi un po', non sono tutte qui le persone a cui tieni?- domanda, uno sguardo veloce attorno al fuoco mi fa annuire. In fin dei conti le persone a cui tengo davvero sono i miei amici.

-Bene... mettiamo caso io accettassi ora, come pensi di trovarlo un ufficiale civile disposto a sposarci ora?- chiedo, lui si mordicchia il labbro inferiore ragionando.

-Penso che basti trovare un capitano con una nave disposto a sposarci in acque internazionali... no? Comunque a questo penso io. Tu dimmi solo che mi vuoi sposare ora e vedrai che entro la mezzanotte sarai la signora Jogia.-dice prendendo le mie mani tra le sue. Lo fisso pensandoci per qualche istante... è una follia? Si.
Ma quando mai il rapporto tra me e Avan è stato normale? Mai.

-D'accordo.- cedo alla fine, lui mi bacia le mani e mi stringe a se.

-Vedrai, sarà fantastico.- mi rassicura alzandosi in piedi, inizia a correre verso il fuoco immagino per dare la buona notizia ad André.

-Avan, aspetta! Io cosa devo fare?- gli urlo mentre si allontana.

-Stai qui, semplicemente qui! Indossa il vestito bianco e tieniti pronta!- grida in risposta, lo vedo accucciarsi accanto ad André, sussurrargli qualcosa all'orecchio che lo fa balzare in piedi e i due si allontanano a grandi passi verso il furgone con la ragazza di André che cerca di tenergli dietro.
Torno dai miei amici.

-Si può sapere che cazzo gli hai fatto?-brontola Matt mentre mi siedo con loro, arrossisco e abbasso lo sguardo mentre mugugno la ragione di tanto affanno:

-Stiamo per sposarci.-confesso ottenendo le più disparate reazioni.

Miranda, al solito, caccia un urlo e corre ad abbracciarmi seguita da Ariana e Janette. Nathan e Matt si guardano un po' preoccupati pensando probabilmente alla reazione di mia madre quando, tornata a casa, le dirò di essermi sposata in un paio d'ore. Liam sembra perplesso ma sorride e mi abbraccia baciandomi la fronte. Frankie continua a bere dalla sua bottiglia di birra come se la cosa non gli interessasse, cosa abbastanza probabile. Nella circa felicità generale noto George assumere un'aria cupa.
Si addentra nella pineta.
Devo andare a parlargli.
Mi alzo per seguirlo ma Miranda si aggrappa alla mia gamba e mi tira nuovamente seduta.

-Dove pensi di andare? Dobbiamo festeggiare!- esclama eccitata, poi si rivolge a Nathan seduto davanti al frigo delle bibite. -Nathan​, passa lo Champagne!-

-Non c'è lo Champagne.- risponde lui pacato, Miranda alza gli occhi al cielo.

-Bene, passa qualunque cosa sia degna di questa nuova notizia!- sbotta.

-Beh c'è... del rum, vodka, gin con del lemon e una cosa che non ho idea di che cosa sia.- borbotta aprendo il frighetto e tirando fuori le bottiglie.

SEQUEL: Skinny jeans, health cigarettes, forbidden loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora