CHAPTER FOUR

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Yoongi camminava lungo il corridoio durante il pranzo, occupato a messaggiare al telefono. Era diretto verso la mensa per incontrare i suoi amici.

"Yoongi!"

Sollevò lo sguardo e vide Jimin davanti a sé. Indietreggiò in un salto, sorpreso di vederlo lì. "Mi hai spaventato," rise Yoongi. Il minore afferrò il suo polso e lo condusse verso i bagni, spingendo la porta. "Non faremo niente di brutto, vero?" domandò Yoongi, e Jimin ridacchiò.

"Certo che no... per adesso," Jimin borbottò l'ultima parte. Fece un passo verso Yoongi, posando una mano sul suo petto. Si avvicinò ulteriormente, quando udirono delle voci e il rumore della porta del bagno che si apriva. Entrambi caddero nel panico, irrompendo all'interno di una cabina e chiudendola. La cabina non era per niente grande, erano petto a petto e Jimin lo guardò in modo preoccupato.

Yoongi mise un dito sulle sue labbra e il ragazzo annuì. C'erano delle voci che all'improvviso sembrarono familiari a Jimin. "Merda," sussurrò. Ironico. Yoongi guardò Jimin, confuso.

"Sono i miei amici," sussurrò. La loro estrema vicinanza non aiutava, poiché erano più deboli insieme, la loro simile altezza, a causa della quale avevano persino i visi vicini. Jimin gettò un'occhiata sulle labbra di Yoongi. Lui non era l'innocente ragazzo di chiesa che tutti conoscevano, ma solo Yoongi conosceva il vero lui. Solo Yoongi conosceva il suo lato cattivo.

Yoongi deglutì nervosamente, quando notò gli occhi di Jimin balzare in basso sulle sue labbra. Il ragazzo era attraente persino quando era carino, nessuno avrebbe potuto resistergli. Specialmente Yoongi.

Suppose di non dovergli più chiedere in maniera contenuta di sbatterlo contro il materasso, dato che Jimin sembrava comunque impaziente di fare le cose in segreto. Jimin non gli aveva scritto quando gli diede il numero, perciò rimase sorpreso quando lo trascinò nei bagni qualche minuto prima. Ora erano bloccati in una cabina, così vicino che più non si può.

Jimin si protese verso Yoongi in modo che i loro nasi si toccassero. Ora sarebbe stato il momento perfetto per loro per baciarsi. Non che potessero baciarsi da qualche altra parte.

"Vuoi baciarmi?" sussurrò Jimin, e Yoongi fece di sì con la testa prima di poter avere dei ripensamenti. Il suo primo bacio con un ragazzo. Non avrebbe mai pensato che sarebbe accaduto con Jimin. Il ragazzo con cui sarebbe voluto andare ben oltre i baci.

Jimin sfiorò le labbra di Yoongi solo per provare e, una volta che si allontanò, Jimin lo fissava con occhi spalancati. Le guance di entrambi andavano a fuoco, mentre si guardavano l'un l'altro. "Wow, si soffoca qui dentro," scherzò nervosamente Jimin. "Beh, sì, ci stiamo nascondendo in una piccola cabina pensata per una persona sola," sussurrò Yoongi di rimando.

Jimin annuì, quando sentirono che le persone stessero uscendo dal bagno. Yoongi aprì velocemente la porta della cabina, sospirando di sollievo. "Magari possiamo trovare un altro posto in cui stare assieme," rise Jimin.

Yoongi sorrise "quindi vuoi sgattaiolare di nascosto? È per questo che mi hai fatto venire qui per la seconda volta?" chiese Yoongi. Jimin annuì.

"Quindi, lo stanzino del bidello o cosa?" chiese Jimin, e Yoongi ridacchiò "cliché da due innamorati in una scuola superiore, non trovi?"

Jimin alzò gli occhi al cielo. "Hai un'idea migliore, ragazzo saggio?"

Yoongi alzò le spalle con nonchalance e Jimin rise "come pensavo."

"Sotto le tribune," Yoongi alzò le spalle, mentre uscivano insieme dai bagni. "Già, lo stanzino del bidello è troppo cliché," sbuffò Jimin, mentre attraversavano il corridoio.

"Un'aula vuota, metà della scuola ha aule che non usa mai nessuno," propose Yoongi e Jimin ci rifletté su per un attimo. "Affare fatto, anche se sembra un altro posto cliché, ma almeno possiamo chiudere la porta a chiave," ridacchiò Jimin.

"Grande, quindi, credo che adesso dovremmo prendere direzioni diverse," disse Yoongi, quando raggiunsero la mensa. "Vorrei che potessimo pranzare insieme," si imbronciò Jimin.

"Non ci eravamo mai parlati prima d'ora e tu vuoi già che mi sposti al tuo tavolo?" scherzò Yoongi.

"Ma dico, quanto tempo hai passato a squadrarmi in chiesa?" domandò Jimin. Yoongi sospirò "smettila di dirlo in quel modo, io non ti squadro, hai solo... catturato la mia attenzione," Yoongi alzò le spalle. Jimin ridacchiò, annuendo "va bene, ma sarò onesto, ho sempre pensato che tu fossi carino, quindi, se Dio vuole, voglio che tu ti sieda al mio tavolo per parlarti di più," Jimin girò gli occhi verso di lui.

"Lo farei, ma non voglio lasciare i miei amici, in più loro non sono il tipo da coro della chiesa," scherzò Yoongi. "Cosa dovrebbe significare?" si imbronciò Jimin.

"Non sono dei santarellini," rise Yoongi e Jimin gli diede un leggero pigno sul braccio.

"Penso di averlo reso abbastanza chiaro che non lo sono neanch'io."

"Già, perché sei proprio un duro quando arrosisci e fai il timido," disse Yoongi, arruffando i capelli del minore prima di entrare nella mensa. Jimin entrò dopo di lui, accelerando il passo in modo da raggiungerlo per un breve attimo.

"Se fossimo da soli adesso, ti proverei che ti sbagli, Min Yoongi," sibilò Jimin prima di allontanarsi verso il suo tavolo. Yoongi sorrise, scuotendo la testa, mentre si incamminava dai suoi amici.

"Stavi parlando con quel ragazzino carino, come mai?" chiese Hoseok, infilandosi in bocca un pezzo di pizza che si era comprato nella mensa.

"È il mio nuovo... amico," Yoongi si strinse nelle spalle, sbirciando velocemente Jimin.

Jungkook scosse la testa, sorridendo lievemente, mentre mangiava il suo cibo. Sapeva fin troppo bene che quello che stava succedendo era ben lontano da una semplice amicizia.

"Ti stai facendo amico quel ragazzino di chiesa lì? E dopo cosa succederà? Ti metterai a cantare Amazing Grace in men che non si dica," lo prese in giro Namjoon e Hoseok scoppiò a ridere, battendogli il cinque.

"Certo che no," sbuffò Yoongi.

Con quello che probabilmente cominciava ad accadere, prima o poi ci sarebbe stato più peccato che altro.

Yoongi si strozzò a quello che Jungkook disse dopo, quando si decise di aprire bocca.

"Probabilmente le note che farai raggiungere a Jimin saranno molto più alte di quando canta nel coro della chiesa."

bad side ; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora