CHAPTER TWENTY EIGHT

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"È stato abbastanza sexy," rise Yoongi, mentre camminava per il corridoio a fianco a Jungkook e Namjoon.

"Sembra sexy," commentò Jungkook e Namjoon concordò con un cenno della testa.

"Non sapete quanto avrei voluto fot-"

"Okay! Manteniamo il filtro famiglia, siamo ancora a scuola, ragazzi," rise nervosamente Namjoon, Yoongi alzò le spalle, un ampio ghigno in viso.

"Dopo il ballo giuro che gli spaccherò il-"

"Basta," si lamentò Namjoon e Yoongi ridacchiò.

"Hyung," lo richiamò Jimin con una voce cantilenante dal fondo del corridoio.

"Parlando del diavolo nel corpo dell'angelo," grugnì Yoongi e Jimin si fece strada verso di lui, sorridendo.

"Che state facendo, ragazzi?" si interessò dolcemente Jimin, indossando nuovamente la sua facciata innocente.

"Parlando di come sai cavalcare le cosce," Jungkook fece un sorrisetto e Yoongi scattò con la testa verso di lui, colpendogli il braccio.

"Piccolo moccioso."

"Hyung," piagnucolò Jimin, calpestandogli leggermente il piede. Yoongi rise nervosamente vedendo l'espressione infastidita di Jimin.

"Mi dispiace tanto."

Jimin ringhiò lievemente per la rabbia. "Classe, ora," ordinò, facendo ridere e gridare gli amici di Yoongi. Jimin afferrò il braccio del maggiore, trascinandolo via in direzione della classe.

"Odio quando parli ai tuoi amici di quello che dovrebbe restare tra di noi, mi manda fuori di testa," grugnì Jimin non appena chiusero la porta alle loro spalle. Yoongi la chiuse a chiave, tentando di avvicinarsi al minore.

"Mi dispiace, va bene?"

"Non è neanche la prima volta, lo sai che non mi piace quando parli dei nostri affari personali," si corrucciò Jimin.

Yoongi afferrò Jimin per le spalle, guardandolo dritto negli occhi. "Mai più."

"Sì, certo," sbuffò Jimin, scrollandosi di dosso le mani di Yoongi. "Si chiama privacy per una ragione."

"Non lo farò più, te lo prometto, se lo farò di nuovo, ti permetterò di fare l'attivo," ghignò Yoongi e gli occhi di Jimin all'improvviso si illuminarono.

"Davvero? Affare fatto!"

"Ma siccome non parlerò mai più degli affari nostri, nessuna di queste cose accadrà," specificò Yoongi con tono derisorio, baciando le labbra di Jimin prima di dirigersi verso la porta.

Jimin in preda alla frustrazione tirò il suo piede fiori dalla scarpa in modo che questa sia appesa sulla punta. Lanciò un calcio per aria, facendo volare la sua scarpa nella direzione di Yoongi. Colpì il maggiore proprio sulla schiena, e il ragazzo si bloccò di colpo. La sua mano aveva appena sfiorato la porta della classe, quando la ritrasse. Si voltò lentamente per fronteggiare Jimin, il quale aveva un ghigno giocoso in viso.

"Ops?"

Yoongi raccolse la scarpa, camminando con fare altezzoso verso un Jimin che rideva. Jimin indietreggiò quanto più poté prima che la sua schiena raggiungesse il muro.

"Scusami tanto," disse Jimin. Yoongi lo tirò in avanti finché non si appoggiò alla cattedra.

"Sai cosa facevano a scuola tempo fa gli insegnanti ai ragazzi?" chiese Yoongi, colpendo la suola della scarpa di Jimin con il palmo della mano. Jimin rivolse un'occhiata alla scarpa e poi tornò a Yoongi.

bad side ; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora