Fine estate.
Triste per molte ragioni. Per prima cosa, il pensiero di abbandonare la comodità del tuo divano, sul quale hai passato ore su ore ogni giorno, non facendo nulla in particolare. O i brevi momenti che hai passato con i tuoi amici.
Le volte che hai detto che saresti uscito e trascorso del tempo con i tuoi amici, ma ti sei reso conto di non avere abbastanza energie per farlo.
Poi le storielle estive.
I miserabili momenti in cui dovevi fare compere per il rientro a scuola e ti preparavi per fare i compiti dopo aver dimenticato tutto quello che avevi imparato.
La fine dell'estate implica la morte di tutta la libertà e divertimento.
La fine di questa estate implicò anche la morte di un padre e la libertà di suo figlio.
Che gran bel modo di cominciare l'università. Quella che doveva essere un'estate felice si rivelò essere deprimente. Il viso di Yoongi rimase freddo come il ghiaccio mentre si preparava per il funerale. I suoi lineamenti erano asciutti, nessuna lacrima a marcargli le guance, né occhi umidicci. Aveva ormai perso la capacità di far fronte alle emozioni.
Era devastato mentre si studiava allo specchio, i lividi e le cicatrici a malapena evidenti.
Non era dell'umore adatto per ascoltare le persone cercare di fornirgli conforto e dirgli che erano dispiaciute per la sua perdita, parlando di come suo padre fosse stato un gran uomo che non si meritava tutto questo. Certo, il padre di Yoongi era grande sotto certi aspetti della sua vita. Sotto altri aveva bisogno di più pratica.
Yoongi poté quasi rivivere tutti i colpi che gli aveva dato suo padre, quegli episodi tornarono tutti in una volta. Lo bombardarono tutti assieme, e venne colpito da un'ondata di nausea e rimorso.
Non si sentiva umano, per non essere in grado di piangere, il suo viso asciutto e privo di lacrime. Era come se gli mancassero le emozioni e il rimorso, ma era difatti così devastato che non riuscì a trovarli dentro di sé per piangere. Era trascorsa una settimana e Yoongi finalmente si rimise in sesto.
Sentì bussare alla porta mentre si aggiustava la cravatta nera. Emise un sommesso 'entra' e la madre mise il piede in camera. Era vestita tutta di nero, giocherellando distrattamente com il suo anello nuziale. Yoongi scoprì che fosse una delle sue abitudini.
"Sei pronto?" domandò lei e Yoongi fece di sì con la testa.
Tirò la madre verso di sé, abbracciandola stretta.
"Va tutto bene, mamma."
-
Decine di persone erano lì al funerale per porre le loro condoglianze, Yoongi restò accanto a sua madre per supporto morale.
Jimin intravide la schiena, mentre la bara veniva posata sul suolo, il ragazzo abbracciato a sua madre, la quale aveva un aspetto affranto.
Jimin sentì una stretta alla mano e si voltò per guardare la sua fidanzata, Sungmin. "Mi sento male per Yoongi e la sua famiglia, probabilmente avevano un buon rapporto."
In Jimin crebbe un senso di rabbia. Voleva scagliarsi contro di lei e dirle che non sapeva di cosa stava parlando. Che non conosceva Yoongi abbastanza bene da essere dispiaciuta per lui o conoscere il loro rapporto. E comunque l'unica ragione, per cui lei era lì, era per accompagnare Jimin e la sua famiglia, mentre stavano da una parte.
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bad side ; yoonmin
FanfictionForse io sono il peccatore e tu il santo. ©MILKLIPS translated by parkfect