"Ti piacerebbe andarci con me? So che sono piuttosto discreto in questo momento, ma non riesco proprio a fare qualche invito grandioso," sorrise Yoongi, intrecciando le loro dita assieme.
Jimin annuì con un gran sorriso.
"Mi piacerebbe tantissimo, ma... praticamente è come uscire allo scoperto."
"Posso portarti come un amico, voglio dire, non riuscirei a godermelo senza di te, quindi saresti segretamente il mio compagno," Yoongi fece l'occhiolino.
Jimin annuì silenziosamente, protendendosi in avanti e baciando le sue labbra.
"Okay, verrò," disse con entusiasmo. Saltò sul letto prima di piombarsi a fianco del suo ragazzo.
"Taehyung sarà così geloso," rise Jimin.
Yoongi pizzicò la coscia di Jimin, facendolo piagnucolare. "Smettila." Yoongi si chinò in avanti, baciando Jimin, il quale sorrise nel bacio. "Non farlo," gemette, nascondendo il viso nella spalla di Yoongi.
"Non fare cosa, Jimin?" chiese in tono derisorio Yoongi, facendo scorrere le mani lungo i fianchi di Jimin. Il minore si dimenò come un verme, cercando di staccarsi da Yoongi.
"Vaffanculo."
Yoongi scosse la testa e Jimin si sdraiò sotto le lenzuola. Il maggiore strisciò sotto le coperta, baciando le cosce di Jimin fino ad arrivare allo stomaco. Jimin afferrò Yoongi per i capelli, tirandolo su per far incontrare le loro labbra.
"Stai seriamente bene?" chiese Jimin, l'immagine di Yoongi che crollava sul pavimento come una bambola di pezza continuava a ripetersi all'infinito nella sua testa.
"Sto bene," affermò Yoongi.
"Mi hai spaventato a morte," sussurrò Jimin, avvolgendo le braccia intorno alle spalle di Yoongi in modo che potesse farlo distendere sopra di lui. Rimasero così, il volto di Yoongi sepolto nell'incavo del collo di Jimin, le braccia del minore intorno alle sue.
"Mi dispiace," bisbigliò Yoongi, sentendosi le palpebre cadenti.
Jimin mormorò "non è colpa tua."
Sentì il corpo di Yoongi farsi più pesante sopra di lui e si rese conto che si era addormentato. Sospirò al più grande sopra di lui.
Aveva la sensazione che questa fosse la relazione perfetta. L'unica cosa sbagliata di ciò era la paura di non essere accettati e il fatto che ora il padre di Yoongi stesse diventando abusivo. Ma non l'avrebbe impedito e Jimin voleva solo proteggerlo. Ogni qualvolta la madre di Yoongi non era lì a proteggerlo, lui voleva trovarsi al suo posto.
Si sentì pervadere dai sensi di colpa al momento in cui si ricordò il primo secondo in cui vide Yoongi che veniva colpito da suo padre.
Era uno spettacolo tremendo e Jimin stava cominciando a commuoversi.
Yoongi si svegliò quando sentì i singhiozzi incontrollabili di Jimin per il suo pianto che credeva fosse silenzioso, ma in tutta onestà era abbastanza forte.
"Mi dispiace così tanto," pianse Jimin e Yoongi si mise immediatamente a sedere, mettendo il minore sulle proprie gambe.
"Jimin, smettila di piangere, cos'hai?"
"Stai venendo abusato, avrei dovuto mettermi in mezzo," singhiozzò Jimin, ma Yoongi lo zittì.
"Ne abbiamo già parlato, non volevo che tu lo facessi."
"Invece sì. Mi sento malissimo, hyung," controbatté a voce alta Jimin.
Yoongi lo abbracciò stretto, mettendolo a tacere. Jimin ricambiò l'abbraccio, il viso nascosto nella spalla di Yoongi, mentre il maggiore li dondolava avanti e indietro nel letto.
STAI LEGGENDO
bad side ; yoonmin
FanfictionForse io sono il peccatore e tu il santo. ©MILKLIPS translated by parkfect