CHAPTER NINETEEN

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"Mamma," ansimò Jimin affannosamente, vedendo il volto indecifrabile di sua madre. Yoongi deglutì, strizzando gli occhi, tutti i momenti che avevano mantenuto segreti per arrivare a questo, non avevano mai fatto un passo falso. Come avevano potuto dimenticarsene così. Erano stati beccati durante il loro momento.

Jimin abbattuto mise il piede dentro casa, Yoongi al seguito. Voleva scoppiare in lacrime da un momento all'altro. Non voleva essere scoperto in questo modo, lei lo avrebbe odiato.

"Per favore non dirlo a papà," supplicò Jimin, mentre i due si sedevano sul divano e la madre sulla poltrona davanti a loro.

La madre rimase in silenzio, turbando ancora di più i nervi dei due ragazzi. Jimin e Yoongi si scambiarono un'occhiata, e Jimin posò la fronte sulla spalla di Yoongi.

"Mamma, mi dispiace," implorò Jimin, ma la donna non proferì una sola parola. Rivolse ai ragazzi uno sguardo serio.

"Voi due sapete cosa molte persone pensano riguardo alle coppie dello stesso sesso, vi guarderanno con occhi diversi, le persone possono essere molto critiche," disse, entrambi i ragazzi lasciarono cadere gli sguardi di fronte alla innegabile verità.

"Ma tu cosa ne pensi?" domandò Jimin.

Sua madre congiunse le mani sul proprio grembo, stabilendo il contatto visivo con i ragazzi.

"Tesoro, lo sapevo da molto prima di te."

Jimin congelò, aggrottando le sopracciglia "cosa?"

"Sapevo che ti piacessero i ragazzi, sono tua madre, so tutto," ridacchiò e Yoongi e Jimin si scambiarono un'occhiata preoccupata.

"T-ti sta bene la mia sessualità?" chiese Jimin.

"Vorrei che voi due vi rendeste conto che non tutti i cristiani sono contrari a ciò," sospirò sua madre.

Jimin si morse il labbro. Gli stava dicendo indirettamente quello che egli pregava che lei dicesse. Solamente non voleva dirlo a voce alta.

Yoongi strinse la mano di Jimin, sentendo il sollievo pervadergli il corpo.

"Dunque...le sta bene?" si intromise Yoongi.

"Sapevo che aveste un debole l'uno per l'altro, una ship, è così che si chiama tra i ragazzi fichi?" chiese la madre.

"No, mamma, non dirlo, ti prego," la pregò Jimin.

"Va bene, va bene, ma sono tua madre, Jimin, so chi sei e chi ti piace non condiziona la tua persona, è quello che ti rende te."

Gli occhi di Jimin ora erano colmi di lacrime. Tutto quello che aveva sempre desiderato era l'approvazione da parte dei suoi genitori.

Jimin si alzò e camminò verso la madre. Anche quest'ultima si mise in piedi quando suo figlio l'abbracciò.

"Per favore non dirglielo," sussurrò Jimin, nascondendo il viso nella spalla della madre.

Yoongi osservò, leggermente geloso dell'approvazione della madre di Jimin. Di questi tempi le persone erano molto più aperte riguardo a queste cose, ma sfortunatamente sapeva che suo padre fosse un tipo all'antica.

"Vieni qui," rise la madre di Jimin, allungando il braccio per accogliere Yoongi nel loro abbraccio. Yoongi si guardò timidamente intorno prima di annuire, dirigendosi verso i due. Lasciò che la madre di Jimin lo stringesse in un abbraccio insieme a Jimin.

"Non posso farci niente, sono amante degli abbracci," rise la donna, stringendo leggermente ciascuno dei due prima di liberarli dall'abbraccio.

Jimin sorrise a Yoongi.

bad side ; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora