Yoongi era seduto al suo posto, la testa sul banco. Era sul punto di addormentarsi, alcuni ragazzi della sua classe lo avevano già fatto.
Prima che avesse la possibilità di chiudere gli occhi, sentì qualcuno scuoterlo per svegliarlo. Sbirciò velocemente e vide Ryujin. "Giorno, bella addormentata," scherzò e Yoongi grugnì, nascondendosi il viso nel proprio braccio.
"Cosa vuoi?"
"Quando mettiamo in azione quel piano?" chiese.
Yoongi sospirò, utilizzando la mano per sostenersi la testa.
"L'accordo è saltato, mio padre ha scoperto tutto e non andrò nemmeno al ballo con... tu sai chi," sussurrò Yoongi.
Ryujin si accigliò "ma i tuoi genitori facevano parte dell'accordo, devo mantenere la mia parte, e so esattamente come fare," sorrise ampiamente. Yoongi sollevò un sopracciglio, ma la ragazza si adagiò velocemente sul proprio posto, un sorriso sospetto crescente sul suo volto.
Yoongi voleva indubbiamente chiederle quali fossero i suoi motivi, ma invece decise di sdraiarsi di nuovo sul banco. Il suono del film di sottofondo lo rendeva ancora più annoiato ed esausto.
Il suo sguardo crollò, e cominciò ad addormentarsi finché non sentì il suono del film interrompersi e le luci si riaccesero. Yoongi brontolò, sollevando ancora una volta la testa e vedendo il suo insegnante in piedi davanti alla classe.
Non aveva proprio un attimo di pausa, vero?
-
"Jimin! Jimin!"
Il suddetto ragazzo sollevò lo sguardo dal telefono non appena udì una voce femminile chiamare il suo nome. Vide Ryujin, la ragazza con cui stava uscendo Jungkook, corrergli incontro.
Jimin sgranò gli occhi, era come se fosse la versione femminile di Jungkook.
"Ciao, Ryujin," sorrise Jimin.
"Vuoi venire al ballo con me?" sputò a corto di fiato e Jimin inarcò il sopracciglio.
"Pensavo fosse ovvio che io fossi gay," bisbigliò Jimin.
"Non per me, per te e Yoongi."
"Cosa?"
"L'intera questione, lui ha fatto la sua parte, ma io non ho potuto fare la mia e questo è il modo. Tu verrai con me al ballo e così potrai stare con Yoongi," sorrise.
"Possiamo incontrarci più tardi, tra l'altro è solo un ballo."
Jimin sorrise, annuendo con entusiasmo.
"Non vedo l'ora di dirlo a Yoo-"
"Non dirglielo, sarebbe carino se fosse una sorpresa," suggerì Ryujin, saltellando eccitata in punta di piedi.
Jimin fece un cenno con la testa, stringendo la tracolla della sia borsa. "Ti ringrazio all'infinito, significa davvero tanto per me che tu faccia questo," disse Jimin con gratitudine. Ryujin gli fece l'occhiolino.
"Ora non potrai dire che non faccio niente per mantenere l'omosessualità vivida e fiorente qui," scherzò e Jimin sbuffò, annuendo tranquillamente. Fece il gesto di chiudere a zip la propria bocca e di gettare via la chiave. La ragazza gli diede un lieve pugno sulla spalla. "Possiamo parlarne ancora, non vedo l'ora di vedere la faccia che farà il tuo ragazzo," sorrise e Jimin fece di sì con la testa.
"Okay, devo correre," disse, salutandolo con la mano prima di scomparire lungo il corridoio. Jimin si appoggiò al muro, mordendosi il labbro. Sarebbe andato al ballo, era ufficiale. Anche se avrebbe avuto l'occasione di andarci anche l'anno prossimo, ora poteva andare proprio con Yoongi. Era estatico.
Non sapeva come sarebbe stato capace di tenerlo nascosto a Yoongi. In quel momento voleva esultare, balzare nel corridoio urlando a squarciagola che avrebbe fatto sesso post-ballo con il suo ragazzo. Beh, forse stava esagerando, ma in un modo o nell'altro voleva che accadesse.
-
"Hyung," disse timidamente Jimin mentre si coccolavano nella stanza di Yoongi.
"Sì?"
Jimin dovette morderai l'interno guancia per trattenersi dal dargli la buona notizia.
"Facciamo qualcosa di divertente quando tornerai dal ballo," sussurrò Jimin.
"Oh, hai già qualcosa in mente?" ghignò Yoongi e Jimin rise, nascondendosi il viso nel petto di Yoongi.
"Qualcosa di divertente e sexy," propose Jimin a bassa voce.
"Le mie due parole preferite."
"Accidenti, daddy, okay," Jimin fece un sorrisetto e Yoongi afferrò la sua mano.
"Tu, piccolo, cattivo moccioso."
"Diventi così suscettibile quando ti chiamo in quel modo," commentò Jimin.
Yoongi annuì e piazzò un bacio sulla punta del naso di Jimin.
Quest'ultimo ridacchiò, chiudendo gli occhi. "Ma comunque mi piace, daddy," sussurrò, strofinando le sue labbra contro quelle di Yoongi.
Il maggiore si sedette, mentre Jimin si alzò dal letto, dirigendosi verso la cassa di Yoongi. "Posso mettere un po' di musica?" chiese Jimin. Yoongi annuì e gli lanciò il suo telefono, il ragazzo si tuffò praticamente per terra per prenderlo. Jimin sollevò un sopracciglio, sventolando davanti al viso del più grande il suo telefono "voglio la mia musica, non la tua."
Yoongi roteò gli occhi, mentre Jimin connetteva il suo, di telefono all'altoparlante, cercando una canzone prima di farla partire.
"È una canzone piuttosto sexy," notò Yoongi, sentendo "skin" di Rihanna risuonare di sottofondo. Jimin gli si avvicinò, sedendosi sulle gambe di Yoongi.
"Daddy," bisbigliò Jimin. Yoongi baciò la sua spalla e il minore gemette leggermente. "Voglio veramente-"
"Non abbiamo niente, mio padre ha nascosto tutto," disse Yoongi, intuendo già cosa volesse Jimin. Il più piccolo poggiò la testa contro quella di Yoongi.
Si spostò a sedere su una delle cosce di Yoongi, guadagnandosi un sopracciglio rialzato da parte di quest'ultimo. Jimin mostrò un ghigno, facendo rotolare sperimentalmente i fianchi prima di buttare la testa all'indietro. "Shit," rise velocemente.
"Jimin-" disse Yoongi, colto di sorpresa, ma Jimin lo zittì.
"Se tuo padre sta facendo il cattivo, come posso godermi il tempo con te?" si lamentò Jimin.
"Non lo so, parlando?" Yoongi esternò una risata e Jimin ruotò i fianchi contro la coscia di Yoongi, miagolando lievemente e Yoongi non poté fare a meno di sentirsi leggermente eccitato. "Sei davvero perverso, lo sai?" rise Yoongi meravigliato e Jimin annuì, coricando la testa sulla spalla di Yoongi.
"Dio, non vedo l'ora che arrivi il ballo," miagolò nuovamente Jimin e Yoongi lo bloccò, tenendolo per i fianchi.
"Che intendi?"
Jimin rivolse un'occhiata al ragazzo, "v-voglio dire, dopo il ballo, noi due. Non vedo l'ora perché lo sai che fare solo questo non mi soddisferà," puntualizzò Jimin, fiero di se stesso per la sua copertura.
"Non ti senti soddisfatto a scopare la mia gamba?" rise Yoongi tanto sonoramente da risultare fastidioso e Jimin piagnucolò.
"Smettila."
"Rimedierò dopo il ballo, okay? Poiché la casuale decisione di fare questo non è 'soddisfacente' per te, farò qualcosa che lo sarà," Yoongi fece l'occhiolino e Jimin annuì con entusiasmo.
"Affare fatto, giusta decisione, daddy," lo prese in giro Jimin e Yoongi gli diede uno schiaffetto sulla coscia.
"Cos'è tutta questa faccenda di daddy?"
"Non lo so, mi piace."
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bad side ; yoonmin
FanfictionForse io sono il peccatore e tu il santo. ©MILKLIPS translated by parkfect