"Grazie a dio è weekend."
Yoongi grugnì, buttandosi di peso accanto a Jimin nel letto. Jimin si voltò dalla sua parte per guardarlo, i capelli arruffati incollati alla fronte per il sudore, passando la mano sul viso di Yoongi.
Era ormai diventata un'abitudine per loro andare a letto insieme ogni venerdì dopo scuola mentre i genitori di Yoongi erano fuori casa.
Jimin avanzò lentamente verso di lui, posando la testa sul suo petto, e lanciò un'occhiata al comodino, dove si trovava una scatola vuota di preservativi. Si mise velocemente a sedere "uh...Yoongi," disse Jimin, scuotendo il ragazzo che stava già iniziando ad addormentarsi.
"Mh?" mormorò Yoongi, avvolgendo le braccia intorno alla vita di Jimin, la testa poggiata sul cuscino.
"Abbiamo usato l'ultimo," gli fece notare Jimin e Yoongi aprì un occhio, troppo stanco "ne prenderò altri in farmacia più tardi."
"Ma sono di tuo padre."
"Dormono a malapena nello stesso letto, figurati se fanno sesso, va tutto bene," brontolò Yoongi. Jimin di guardò intorno, avvicinandosi al comodino, sperando di trovarne almeno uno che avrebbe potuto rimettere nella scatola.
Si sarebbe sentito agitato se non ci fosse rimasto nulla.
All'improvviso si ricordò di quello nei pantaloni dell'uniforme di Yoongi, quando avevano cercato di fare sesso di nascosto nella loro classe segreta, e furono interrotti dal tremolio della maniglia della porta causato da uno studente che tentava di entrare.
Jimin si sedette, liberandosi dalla stretta di Yoongi. Quando si alzò, era ancora debole nelle ginocchia, sentendosi le gambe come di gelatina, mentre distendeva il braccio per prendere i pantaloni di Yoongi, gettati sul pavimento nell'impulso del momento. Il momento accaduto circa un'ora fa.
Yoongi ghignò non appena Jimin trovò la confezione inutilizzata, mettendola dentro la scatola, "ecco," disse Jimin, prendendo la propria biancheria intima e pantaloncini.
"Non vestirti," si lamentò Yoongi, allungandosi verso Jimin. Il ragazzo roteò gli occhi.
"Abbiamo fatto sesso tre venerdì di fila, dammi tregue."
"Non ti ho sentito lamentarti," ribatté Yoongi.
"Oh, ma se il mio culo potesse parlare."
"Probabilmente mi implorerebbe di continuare, oh, aspetta, ma anche tu lo fai," Yoongi rise fastidiosamente. Jimin sospirò, sedendosi sul letto dopo essersi infilato le mutande.
"Sai, mi piaceva di più quando eri timido, allora eri sexy in un modo carino."
"Non pensi che sia sexy ora?"
"Sì, ma sei così presuntuoso," rise Jimin, piazzando un bacio sulle labbra di Yoongi. Quest'ultimo annuì, afferrando Jimin per le spalle. Il minore posò le mani di piatto sul petto di Yoongi, buttando la gamba sul più grande in modo da stargli a cavalcioni.
"Dovremmo provare a farlo così un giorno, qualcosa di nuovo, Jimin fece un sorrisetto e Yoongi lo tirò in basso per far incontrare le loro labbra.
"Quello che vuoi," mormorò Yoongi.
Jimin sapeva che non avrebbe potuto resistere a sdraiarsi nuovamente con Yoongi. "Ora?" domandò e Yoongi grugnì, rotolando dall'altra parte e controllando il telefono.
"Sono le sei," borbottò Yoongi.
"Ancora un'ora e mezza," gnignò Jimin.
Yoongi annuì, giocherellando con i capelli di Jimin. Il più piccolo si chinò di nuovo, baciando le labbra di Yoongi e tracciando una scia sul suo collo. Il telefono di Yoongi cominciò a suonare, ma Jimin non aveva intenzione di fermarsi.

STAI LEGGENDO
bad side ; yoonmin
FanfictieForse io sono il peccatore e tu il santo. ©MILKLIPS translated by parkfect