(6/12) S. Ferenczi

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S. Ferenczi

Sandor Ferenczi, fondatore del movimento psicoanalitico ungherese, nel 1906, si schiera apertamente a favore dei cosiddetti "uraniani", chiedendo per coloro che ne sono affetti l'abolizione delle sanzioni penali ed esponendo una teoria della bisessualità la quale può essere biologica o psicologica: l'uranismo diviene semplice modalità della natura che bisogna sottrarre all'apparato repressivo dello stato.

A partire dal 1909 però, nelle sue "Nuove osservazioni sull'omosessualità" la paragona alla nevrosi strettamente imparentata con l'impotenza, in quanto hanno in comune la fuga davanti alla donna; considera infine la teoria di un terzo sesso come un'invenzione degli stessi "invertiti". Nel 1911 infine, in "L'omoerotismo: nosologia dell'omosessualità maschile" adotta la teoria freudiana degli stadi; gli omosessuali sono così nient'altro che dei fissati allo stadio narcisistico.

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