Aristofane e cosa racconta

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Aristofane, figlio di Filippo del demo di Cidateneo (in greco antico:Ἀριστοφάνης, Aristophánēs; Atene, 450 a.C. circa – 385 a.C. circa), è stato uncommediografo greco antico, uno dei principali esponenti della Commedia antica (l'Archaia) insieme a Cratino edEupoli, nonché l'unico di cui ci siano pervenute alcune opere complete (undici).

Tratto dal Simposio di Platone

Come racconta Aristofane, una volta gli esseri umani erano suddivisi in 3 generi: uomo-uomo, donna-donna e uomo-donna e Zeus per punire l'insolenza di questi ultimi, li separò con un fulmine, creando così i due gender 'tradizionali': uomo e donna.Quando dunque gli uomini primitivi furono così tagliati in due, ciascuna delle due parti desiderava ricongiungersi all'altra. A causa di un iniziale problema 'di design' però (cioè che gli organi riproduttivi stavano dalla parte sbagliata), gli esseri umani rischiavano di estinguersi. Ma Zeus, mosso da pietà, ricorse a un nuovo espediente. Spostò sul davanti gli organi della generazione. Lo scopo di questi individui così formati era quello di formare una coppia: se un uomo avesse incontrato una donna, essi avrebbero avuto un bambino e la specie si sarebbe così riprodotta, ma se un maschio avesse incontrato un maschio, essi avrebbero raggiunto presto la sazietà nel loro rapporto, si sarebbero calmati e sarebbero tornati alle loro occupazioni, provvedendo così ai bisogni della loro esistenza. Da qui Aristofane si dilunga in una spiega un po' sessista che esalta le unioni uomo-uomo e praticamente ignora quelle donna-donna, cavandosela comunque meglio di Bergoglio.

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