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Prima dell'avvento del Terzo Reich in Germania, Berlino veniva considerata una città liberale con molti locali gay, nightclub e spettacoli di cabaret. C'erano molti locali dove turisti e residenti eterosessuali ed omosessuali potevano praticare il travestitismo.

Dall'inizio del secolo apparvero alcuni significativi movimenti di liberazione omosessuale, come il Wissenschaftlich-humanitäres Komitee (WHK), creato nel 1897 e che faceva capo al medico ebreo Magnus Hirschfeld. Il primo movimento omosessuale stesso, operante tra il 1870 e il 1940, nasce e si sviluppa soprattutto in terra tedesca, il Secondo Reich (nonostante fosse in vigore il paragrafo 175 che perseguiva penalmente qualsiasi atto omosessuale) è patria e culla dei massimi esponenti dell'attivismo a favore dei diritti LGBT in quel periodo.

Sia pure in misura minore, nella Germania pre-nazista si sviluppò anche un timido movimento lesbico, che gravitava intorno a locali berlinesi quali il Dorian Gray, il Monbijou des Westens ed il Flauto Magico. Divennero luoghi nei quali l'omosessualità femminile incominciò a organizzarsi.

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