(2/2) I primi libertini

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La toilette galante de l'amour, Abate di Tourches, 1670. (Notare come si vede che è scritta da un uomo con una visione fallocentrica del sesso):

A partire da quel felice giorno in cui fosti mia amante

e l'amore realizzò il connubio tra noi

sento non so cosa nell'anima

che mi fa sospirare come un marito geloso.

Ma, fascinosa bellezza di cui la mia anima è estasiata,

gustando i piaceri di uno scambio innocente

che non vi prenda il desiderio

di lamentarvi di me come di un impotente.

Se voi non riceveste che una gioia imperfetta

saprei formulare due voci per le vostre incantevoli sembianze

e per rendervi soddisfatta

desidererei possedere ciò che voi non avete.

Per spirito, attrazione, merito e nascita

è giusto che tra noi vi siano questi rapporti

(Ma) è troppa la somiglianza:

arresta le nostre intenzioni e i nostri più dolci trasporti.

Poiché vi assomiglio troppo, anche se sussurro il desiderio di

acquisire quei beni che appagherebbero la nostra società.

Era necessario che la Natura

mettesse tra noi una qualche differenza.

Private dei dolci piaceri che l'Amore propone

Andiamo verso un tormento senza eguali

E senza una metamorfosi

Mia fede, non vedo alcun rimedio a questo male.

Curiosità LGBTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora