Capitolo 21

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Dopo un pomeriggio di giochi tornammo a casa. I ragazzi rimasero a dormire a casa nostra, io e Meg avevamo in programma di dormire insieme per parlare, di quello che era successo oggi. Salì in camera e mi feci la doccia, mentre tutti i ragazzi erano andati a prendere qualcosa al MC. Mi misi sotto la doccia ed iniziai a sciaquarmi; dopo una quarantina di minuti uscì avvolta nel mio accappatoio azzurro, e persi almeno cinque anni di vita.

-Cameron! Che cavolo ci fai qui! Dissi mettendomi una mano sul cuore che batteva fortissimo.

-Non potevo lasciarti da sola a casa dopo quello che è successo. E comunque avresti dovuto aspettarmi.

-Per fare?

-La doccia. Disse in modo molto tranquillo.

Tutto dentro di me stava esplodendo, si poteva capire dal colore del mio viso.

-L-la doc-cia?

-Si, insieme.

-Tu sei fuori di testa. Dissi mentre prendevo le mie cose dai cassetti, e dirigendomi in bagno per cambiarmi. Mi asciugai i capelli e mi misi un pjama nuovo, siccome quello rosa era sporco. Era tutto nero, diviso in pantaloncini e maglietta, e al centro della maglia c'era una scritta bianca. Ritornai e trovai Cameron steso sul mio letto.

-Finalmente sei uscita. Disse entrando in bagno.

-Ah non solo usi il mio bagno, ma ti lamenti pure!

Mi fece il verso dal bagno.

-Stupido. Dissi a bassa voce.

-Ho sentito!

-Nessuno ha detto che non dovevi sentirlo! Dissi buttandomi sul letto e prendendo il telefono, per vedere i messaggi.

Da Justin:

-Hey,  scusa devo ritornare subito a New York, alla prossima Alli💓.

A Justin:

-Tranquillo, fai buon viaggio. Alla prossima.

Chiusi il telefono e lo misi sotto carica. Dopo un po uscì dal bagno Cameron già vestito, per modo di dire, o meglio con i pantaloni del pjama. Si buttò sul letto vicino a me e chiuse gli occhi.

-È così comodo questo letto...

-Si, non ti ci abituare.

Aprì gli occhi si girò di lato e mi avvicinò a lui, cingendomi i fianchi con le braccia.

-Cosa cavolo stai dicendo?

-Sta notte dormirai con Nash.

-No.

-Si invece.

-Perché?

-Perché io e Meg dobbiamo parlare.

-Di cosa?

-Cose da ragazze.

-Tipo?

-Tipo Justin.

Mi guardò dispiaciuto e si girò a pancia in su. Mi buttai su di lui e iniziai a giocherellare con i suoi capelli, i suoi morbidissimi e profumatissimi capelli. Mi sto rincitrullendo.

Lo credo anche io.

Lui intanto chiuse gli occhi e non si mosse.

-Hey...

Nessuna risposta.

-Hey Cam...

Niente. Mi alzai lentamente, e mentre lo feci due forti braccia mi riportarono dov'ero prima, e mi tenevano stretta, quasi come se non volessero che scappassi. Ora eravamo seduti, o meglio io ero seduta sulla sua pancia e avevo le mani sul suo petto, mentre lui era appoggiato con la schiena al letto. Aveva ancora con gli occhi chiusi quando parlò:

-Allison, non mi interessa più di cosa diavolo volete parlare voi due, tanto meno se dovete parlare di quell'idiota. Ma io voglio dormire con te, questa notte.

-Ma, lo avevo promesso a Meg amore...

-Ah capisco...

-Ascolta, possiamo stare insieme domani sera si fa una festa qui in città. Si balla fuori sotto le stelle e ci sono tante luci colorate, e dopo mandiamo Nash da Meg e rimaniamo a casa noi due. Che ne pensi?

-Penso che sia un'ottima idea, soprattutto l'ultima parte. Disse mordendomi il naso.

-Allora siamo d'accordo. Dissi sorridendo.

Scendemmo sotto e quando arrivarono i ragazzi mangiammo e  ritornammo nelle nostre camere.

-Meg ci vieni alla festa domani sera?

-Si certo, ma non so cosa mettermi! Disse entrando in camera.

-Shopping?

-Certo, magari domani mentre i ragazzi registrano i loro video?

-Ottimo.

-Ma quindi hai fatto pace con Cameron?

Mentre stavo per risponderle bussarono alla porta. Andai ad aprire. C'era Cam appoggiato con un braccio alla porta.

-Cosa c'è? Chiesi dolcemente.

-Volevo augurarti una buona notte bambinetta. Disse abbassandosi per darmi un bacio, sulla guancia, ma io presi il suo viso e lo portai vicino al mio e gli diedi un bacio sulle labbra, che prima lo lasciò un pò disorientato, ma poi continuò a baciarmi, mettendomi un braccio dietro la schiena. Quando Meg tossicchió.
Mi allontanai abbastanza imbarazzata da Cameron, e lui si mise una mano dietro la nuca.

-Allora buona notte. Dissi prima di chiudere la porta.

-Credo di aver capito che avete fatto pace. Disse Megan ridendo. Le buttai un cuscino in faccia ridendo a mia volta. E da li inizio una guerra di cuscinate fino a quando, tutte e due stremate ci buttammo sul letto per dormire.

Ciao a tuttiiii, come vi è sembrato questo capitolo? Sto scrivendo l'altro vi dico solo una cosa:GUAI IN VISTA. Il secondo lo caricheró più tardi. Un bacio💕😘

HURRICANE|C.D|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora