Dopo un pomeriggio di giochi tornammo a casa. I ragazzi rimasero a dormire a casa nostra, io e Meg avevamo in programma di dormire insieme per parlare, di quello che era successo oggi. Salì in camera e mi feci la doccia, mentre tutti i ragazzi erano andati a prendere qualcosa al MC. Mi misi sotto la doccia ed iniziai a sciaquarmi; dopo una quarantina di minuti uscì avvolta nel mio accappatoio azzurro, e persi almeno cinque anni di vita.
-Cameron! Che cavolo ci fai qui! Dissi mettendomi una mano sul cuore che batteva fortissimo.
-Non potevo lasciarti da sola a casa dopo quello che è successo. E comunque avresti dovuto aspettarmi.
-Per fare?
-La doccia. Disse in modo molto tranquillo.
Tutto dentro di me stava esplodendo, si poteva capire dal colore del mio viso.
-L-la doc-cia?
-Si, insieme.
-Tu sei fuori di testa. Dissi mentre prendevo le mie cose dai cassetti, e dirigendomi in bagno per cambiarmi. Mi asciugai i capelli e mi misi un pjama nuovo, siccome quello rosa era sporco. Era tutto nero, diviso in pantaloncini e maglietta, e al centro della maglia c'era una scritta bianca. Ritornai e trovai Cameron steso sul mio letto.
-Finalmente sei uscita. Disse entrando in bagno.
-Ah non solo usi il mio bagno, ma ti lamenti pure!
Mi fece il verso dal bagno.
-Stupido. Dissi a bassa voce.
-Ho sentito!
-Nessuno ha detto che non dovevi sentirlo! Dissi buttandomi sul letto e prendendo il telefono, per vedere i messaggi.
Da Justin:
-Hey, scusa devo ritornare subito a New York, alla prossima Alli💓.
A Justin:
-Tranquillo, fai buon viaggio. Alla prossima.
Chiusi il telefono e lo misi sotto carica. Dopo un po uscì dal bagno Cameron già vestito, per modo di dire, o meglio con i pantaloni del pjama. Si buttò sul letto vicino a me e chiuse gli occhi.
-È così comodo questo letto...
-Si, non ti ci abituare.
Aprì gli occhi si girò di lato e mi avvicinò a lui, cingendomi i fianchi con le braccia.
-Cosa cavolo stai dicendo?
-Sta notte dormirai con Nash.
-No.
-Si invece.
-Perché?
-Perché io e Meg dobbiamo parlare.
-Di cosa?
-Cose da ragazze.
-Tipo?
-Tipo Justin.
Mi guardò dispiaciuto e si girò a pancia in su. Mi buttai su di lui e iniziai a giocherellare con i suoi capelli, i suoi morbidissimi e profumatissimi capelli. Mi sto rincitrullendo.
Lo credo anche io.
Lui intanto chiuse gli occhi e non si mosse.
-Hey...
Nessuna risposta.
-Hey Cam...
Niente. Mi alzai lentamente, e mentre lo feci due forti braccia mi riportarono dov'ero prima, e mi tenevano stretta, quasi come se non volessero che scappassi. Ora eravamo seduti, o meglio io ero seduta sulla sua pancia e avevo le mani sul suo petto, mentre lui era appoggiato con la schiena al letto. Aveva ancora con gli occhi chiusi quando parlò:
-Allison, non mi interessa più di cosa diavolo volete parlare voi due, tanto meno se dovete parlare di quell'idiota. Ma io voglio dormire con te, questa notte.
-Ma, lo avevo promesso a Meg amore...
-Ah capisco...
-Ascolta, possiamo stare insieme domani sera si fa una festa qui in città. Si balla fuori sotto le stelle e ci sono tante luci colorate, e dopo mandiamo Nash da Meg e rimaniamo a casa noi due. Che ne pensi?
-Penso che sia un'ottima idea, soprattutto l'ultima parte. Disse mordendomi il naso.
-Allora siamo d'accordo. Dissi sorridendo.
Scendemmo sotto e quando arrivarono i ragazzi mangiammo e ritornammo nelle nostre camere.
-Meg ci vieni alla festa domani sera?
-Si certo, ma non so cosa mettermi! Disse entrando in camera.
-Shopping?
-Certo, magari domani mentre i ragazzi registrano i loro video?
-Ottimo.
-Ma quindi hai fatto pace con Cameron?
Mentre stavo per risponderle bussarono alla porta. Andai ad aprire. C'era Cam appoggiato con un braccio alla porta.
-Cosa c'è? Chiesi dolcemente.
-Volevo augurarti una buona notte bambinetta. Disse abbassandosi per darmi un bacio, sulla guancia, ma io presi il suo viso e lo portai vicino al mio e gli diedi un bacio sulle labbra, che prima lo lasciò un pò disorientato, ma poi continuò a baciarmi, mettendomi un braccio dietro la schiena. Quando Meg tossicchió.
Mi allontanai abbastanza imbarazzata da Cameron, e lui si mise una mano dietro la nuca.-Allora buona notte. Dissi prima di chiudere la porta.
-Credo di aver capito che avete fatto pace. Disse Megan ridendo. Le buttai un cuscino in faccia ridendo a mia volta. E da li inizio una guerra di cuscinate fino a quando, tutte e due stremate ci buttammo sul letto per dormire.
Ciao a tuttiiii, come vi è sembrato questo capitolo? Sto scrivendo l'altro vi dico solo una cosa:GUAI IN VISTA. Il secondo lo caricheró più tardi. Un bacio💕😘
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HURRICANE|C.D|
Fanfiction-perché cavolo mi vieni dietro, mi stai pedinando?! -perché sei forse l'unica ragazza della scuola che non è caduta ancora ai miei piedi, e non riesco a spiegarmi il perché piccola. -non chiamarmi piccola! -ti chiamerò così fino a quando non trover...