Capitolo 13

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La baciai con dolcezza, per quanto volessi che fosse mia, non potevo e non volevo affrettare i tempi. Anche se il mio cervello andava in tilt se solo mi sfiorava la mano, dovevo resistere, non voglio rischiare di rovinare tutto. Ora siamo sdraiati sull'erba mano nella mano.

-Amore, e dici se ci facciamo una passeggiata, ormai ci siamo asciugati. Disse alzandosi.

-Non chiamarmi amore. Dissi alzandomi anche io.

-Perché? Disse delusa e confusa.

-Perché mi fai andare completamente in tilt il cervello, e non sai cosa ti farei. Dissi prendendola dai fianchi.

-Cosa? Mi chiese con quello sguardo malizioso.

-Ah bambinetta non vorresti saperlo. Dissi mettendomi la maglia e passando i vestiti a lei.

Ci cambiammo e facemmo un giro, nel parco del mio quartiere. C'erano tanti bambini che giocavano, al parco giochi, ma una figura catturò la mia attenzione. Sbiancai all'istante.

Pov's Allison

-Che hai Cameron? Non ti senti bene?

-Niente bambinetta tranquilla...

Non ebbi il tempo di chiedergli che una ragazza gli si buttò letteralmente addosso. Era alta bionda, palesemente tinta, aveva un fisico niente male, apparte i vestiti; i vestiti non si potevano guardare, aveva un paio di pantaloncini inesistenti, un super crop-top rosa evidenziatore e dei tacchi 12.

-Cameron amore sei tornato finalmente!! Chi è questa?! Disse indicandomi.

Ah ora lo vedrai.

Pov's Cameron

Mi girai per guardare l'espressione di Allison, mi spaventai solo a guardarla. Sembrava stesse per scoppiare.

-Senti brutta troia, togli le mani da Cameron ora, oppure ti tiro un calcio così forte in faccia, che ti faccio cadere tutto quel silicone che usi.

Tosta la ragazza.

-Eh tu chi saresti? Ma ti sei vista? Sei alta un metro e un pò cosa pensi di fare? Chiamerai mammina per sgridarmi? Disse abbassandosi alla sua altezza.

-Ascolta il fatto di indossare dei grattacieli al posto delle scarpe ti rende più alta ovvio, ma il tuo cervello rimane piccolo quanto una noce, ora non te lo ripeteró un altra volta amore, togli quegli artigli da gallina dal mio fidanzato immediatamente. Amore mio andiamo? Disse guardandomi con una faccia d'angelo.

La amo stop.

-Si principessa. Dissi riprendendole la mano. Ci allontanammo lasciando Jessica con un'espressione incavolata.

-Chi era quella?!

-Ah Jessica, una mia ex che non ha sopportato la nostra rottura, sai era una di quelle ragazze di una notte e via. Pensa che stiamo ancora insieme, anche se io ho messo in chiaro le cose. Comunque sei stata fantastica, non mai visto nessuno risponderle così a tono, sei gelosa, devo tenerlo a mente. Dissi lasciandogli un bacio sull'angolo delle labbra.

Lei si girò e fece approfondire il nostro bacio. Tutto il mondo fuori era scomparso, c'eravamo solo io e lei, e non mi importava se c'era gente che ci vedeva, dovevano sapere tutti quanto l'amavo. Si staccò e stavo sorridendo come un deficente.

-Mi accompagni a casa?

-Certo amore.

Pov's Allison

Entrammo in macchina e arrivammo a casa, era quasi buio. Fuori dalla porta c'erano Nash, Megan, e i ragazzi. Cosa stavano guardando li fuori? Io e Cam uscimmo dalla macchina, e i ragazzi si spostarono per farci vedere la scritta sulla porta. Era tutta rossa, speravo dentro di me, che fosse vernice. Un'espressione di paura si dipinse sul mio volto. Attaccata alla porta c'era una mia foto mentre dormivo, sopra c'era scritto: NON SI BUTTANO I REGALI ALLI, RICORDATI IO TI VEDO. L'ultima cosa che ricordo fu il viso di mio fratello e poi tutto buio.

Pov's Nash

Allison svenne davanti la porta, la portammo dentro. Io e Shawn chiamammo la polizia e posizionammo delle telecamere per tutta la casa. Nessuno avrebbe toccato mia sorella. Accanto a lei sul divano c'era Cameron che le teneva la mano.

Pov's Cameron

Allison ora è sul divano stesa, è svenuta davanti alla porta. Le sto tenendo la mano, non riposeró fino a quando non si sveglierà! Mi irrigidì si stava muovendo, mi stava stringendo la mano.

-Amore! Amore sveglia! Ragazzi si è svegliata!

Tutti i ragazzi furono vicino a noi.

-C-Cameron... Che cosa è successo?

-Sei svenuta bambinetta,come ti senti?

-Ho fame.

-Vieni. Dissi prendendola in braccio.

-Posso camminare tranquillo.

-No, non devi sforzarti. Patatine?

-Si grazie.

-Prego signorina.

La riportati sul divano e tutti insieme guardammo The Vampire Diares. C'era una scena in cui Damon e Elena andavano a letto insieme, e lui si stava spogliando, aveva un bellissimo fisico devo ammetterlo, e Alli lo guardava con la bocca aperta. Appena si tolse i pantaloni le tappai gli occhi, istintivamente. E sentì ridere i ragazzi. La puntata finì ed io salutai Allison, ci saremmo visti domani pomeriggio.

-Ciao amore, non sognarmi troppo.

-Ci proveró. Mi scherzo dandomi un bacio.

Pov's Allison

Questa notte non avevo chiuso occhio, continuavo ad avere incubi, così sono rimasta sveglia, tra le altre cose mi era venuto anche il ciclo, meraviglioso.

9:58 am

Sono scesa di sotto in cucina, Nash è già sveglio, stava guardando la TV.

-Hey piccola ha dormito bene?

-Per niente. Dissi buttandomi sul divano vicino a lui.

-Vuoi che ti prepari la colazione?

-No grazie, non ho fame. Che programmi avete per pomeriggio?

-Io e i ragazzi verso le 19:00 dobbiamo andare a comprare delle cose per dei video. Tu che vuoi fare vieni?

-No mi riposeró un pó pomeriggio, magari riesco a dormire...

-Come vuoi, io salgo su a lavarmi, ah e chiama la mamma, voleva sentirti.

-Ok Nash.

-Pronto mamma?

-Hey amore come stai? Com'è andato il trasferimento?

-Bene mamma, è bellissimo qui. Pensate di venire qualche volta?

-Si stavamo programmando di venire prima di natale, per passare le feste in famiglia, siccome il 27 torniamo già a lavoro.

-Sarebbe fantastico mamma!

-Ora devo andare tesoro, il lavoro mi chiama, baci.

-Ciao mamma.

Mi lavai, mi cambiai e mi misi la maglia nera dell'Adidas,dei pantaloncini di jeans e legai i capelli in due trecce. I ragazzi sarebbero venuti pomeriggio, così avevo il tempo di pulire un pó casa.

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