Capitolo 33

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Un rumore strano mi risveglia dal sonno, qualcosa di familiare, e piano piano capisco, la mia acerrima nemica...LA SVEGLIA. Prendo il cellulare e vedo, sono le sei precise, corro in bagno senza fare rumore mi faccio una doccia veloce, cercando di non svegliare il mio ragazzo ancora steso nel letto. Torno in camera e mi posiziono davanti all'armadio, opto per una maglia Bordeaux e dei jeans bianchi coprenti, indosso le mie puma nere e lego i capelli castani in una coda alta. Lo zaino era pronto dalla sera prima, quindi non dovevo preoccuparmi. Mi girai e trovai Cam sveglio, e attivo;

-Buon giorno bellezza. Dico avvicinando mi a lui.

-Vieni qui. Mi intimò toccandosi le gambe. Mi sedetti su di lui e mi sorpresi a fissare le sue curve perfette,la sua mandibola pronunciata e i suoi capelli castani scombinati. Era bellissimo anche di prima mattina.

-Ti sei svegliata presto vedo. Disse sorridendomi.

-Si, non riuscivo a rilassarmi...

-Come mai? Incubi?

-No sono solo un po tesa, la scuola e tutto il resto, non è semplice...

-Lo so mi sta capitando la stessa cosa, ma per questo ci sono io. Disse massaggiandomi le spalle, alleviando un po di tensione.

-Vorrei poterti ringraziare in qualche modo...

-Non devi ringraziarmi io ci sono, sempre.

-Appunto per questo, io voglio con tutta me stessa ringraziarti. Dissi giocando con l'orlo della sua maglietta.

-Non devi sentirti obbligata a farlo, ne abbiamo già parlato, io non voglio metterti fretta. Disse con una espressione sincera. Gli presi il viso fra le mani e lo baciai con foga, e sentii i suoi nervi sciogliersi.

-Ti basta come risposta? Dissi guardandolo intensamente.

-Si. Disse sorridendo sulle mie labbra.

-Ottimo Dallas, cambiati e scendi sotto a fare colazione ti aspetto lì.

-Ok capo. Disse dirigendosi verso il bagno.

Scesi le scale e occupai il divano della cucina mentre mangiavo i miei cocopops al cioccolato. Pensavo a cosa avessi rivelato prima a Cameron, non me ne vergognavo affatto. Io lo amavo, e volevo fare questo passo con lui; è stato dolcissimo e paziente con me, sa la mia situazione, e nin vuole mettermi fretta. Lo apprezzo davvero molto. Non voglio condividere con lui questa esperienza solo perché lo voglio ringraziare per tutto quello che fa per me, voglio farlo per fargli sentire che lo amo, e che ci sono ora e sempre. Avremmo solo dovuto trovare il momento giusto...

Pov's Cameron

Io e Allison, seguiti da Nash e Megan ci dirigiamo verso scuola, e li davanti troviamo già il nostro gruppetto. Ci avviciniamo a loro con naturalezza, per non destare sospetti. Metto un braccio attorno alla vita della mia ragazza ed entriamo; una marea di studenti rideva guardando le foto e le prove di quel tradimento. La bionda ossigenata si avvicinò a noi con aria stizzita e rossa in viso, facendoci morire dal ridere. Ci avviamo per i corridoi oggi avevamo tre ore di supplenza e uscivamo prima, quindi non avremmo fatto nulla, in più avevamo lezione tutti insieme. Ci avviamo verso la classe quando un ragazzo dell'ultimo anno viene verso di noi correndo. Mi pare si chiamasse Rob, Rigth, Rendy... Insomma qualcosa con la R.

-Allison Grier?

-Si sono io tu chi sei? Disse la mia ragazza sorridendo leggermente.

-Ah scusami sono Ryder Dolan, volevo informarti che sabato sera c'è una festa a casa mia, se vuoi puoi venire... Cioè potete venire.

Disse guardando dietro di lei. Non mi piaceva come la guardava, la stava spogliando con gli occhi, appena me ne accorsi gli mandai delle occhiate di fuoco, se gli sguardi potessero uccidere quell'idiota sarebbe già defunto.

-Grazie mille dell'invito, ma non credo accetterò, ho preso già un impegno con il mio ragazzo. Disse accennando con gli occhi a me.

-Si infatti. Replicai duro.

-Ah... Ok fa nulla alla prossima allora. Disse andando via triste.

Mi girai verso la mia ragazza che mi guardava con le braccia incrociate al petto.

-Volevi ucciderlo per caso?

-Non sono il tipo. Dissi prendendola per mano ed entrando in classe.

-Oh si che lo sei. Disse ridendo e sedendosi vicino a me all'ultimo banco.

Mi girai a guardarla con aria maliziosa.

-Quindi che facciamo sabato? Illustrami la serata.

-Mi dispiace ma è una sorpresa Cam.

-Dai un indizio piccolo piccolo...

-No nulla. Ho detto che sarà una sorpresa. Dovrai aspettare dopo domani.

-Uffa.

I giorni passarono velocemente e finalmente arrivo il giorno stabilito.

Pov's Allison

Sato guidando verso il mio posto "speciale" per questa notte. Perché il mio unico e solo posto speciale è Cameron. Avevo bendato Cam, ormai eravamo quasi arrivati, il grande centro si alzava all'orizzonte. Guidai Cameron nella sala d'aspetto e mi feci dare tutto l'occorrente che avevo richieso. Lo avevo portato in centro di massaggi e spa, lo so, sembra una cosa per ragazze, ma qui ci vengono un sacco di persone per rilassarsi. È fuori dalla città, in completa tranquillità. Mano nella mano con Cameron mi diriggo nella sala da me scelta,mi cambio, mi metto il costume rosso scuro, e tolgo la maglia a Cameron che aveva già il costume addosso.

-Ecco qua. Dicco togliendogli la benda.

-Wow... Disse aprendo gli occhi stupito.

-Come ti sembra? Chiesi un po nervosa.

-È bellissimo, amore non dovevi.

-Si che dovevo, e volevo non preoccuparti.

-Ma è tutto per noi?

-Ovvio. Dissi entrando in piscina seguita dal mio ragazzo.

 Dissi entrando in piscina seguita dal mio ragazzo

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