Capitolo 34

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Hey ragazze, vi pregi di farmi sapere come vi sembra questo capitolo, è molto importante per me. Grazie mille di tutto🌙; 

Pov's Cameron

-Allison è bellissimo davvero. Dissi rilassandomi nella piscina.

-Solo il meglio per te. Disse facendomi un occhiolino.

-Come si svolgerà la serata se posso?

-Ti ho detto che è tutto una sorpresa, amore.

-Lo so ma sono curioso, dai perfavore... Dissi facendo gli occhi da cucciolo.

-Nada, per ora accontentati di essere in piscina con la tua ragazza.

-Ohh ma sono contentissimo. Dissi mettendo Allison sulle mie gambe.

-Ne sono felice. Disse dandomi un bacio.

-Stai benissimo con questo costume.

-Grazie anche tu. Disse cercando di fare un occhiolino malizioso, senza riuscirci, mi misi a ridere e lei si portò le braccia al petto.

-Cosa ci trovi di tanto divertente?

-Ah no nulla amore, nulla. Dissi ridendo sotto i baffi. Lei rilassò il viso intuendo il mio sarcasmo e disse:

-Cosa preferisci mangiare questa sera?

-Cosa prevede lo chef?

-Allora abbiamo menù di: Carne, Pesce o Misto.

-Penso che sarebbe meglio la carne. Perché se la nostra serata dovrà continuare non credo sia il massimo mangiare pesce. Dissi ridendo.

-Cretinooo! Disse schizzandomi l'acqua in faccia, visibilmente in imbarazzo.

-Ok basta mi arrendo. Gridai con le mani in alto. Lei tornò a sedersi sulle mie gambe, ed io le cinsi la schiena con le braccia.

-Allison.

-Mmmm?

-Senti non voglio riaprire questo discorso, ma sai che non devi sentirti obbligata a fare insomma hai capito.

-Cameron vuoi stare tranquillo per una volta?! Credi che se non fossi stata sicura, avrei organizzato tutto questo?

-No è solo che non voglio che tu ti senta costretta. Dissi prendendola per mano, lei sospirò intrecciò le sue dita alle mie e poi riprese:

-Amore, sono consapevole che sia la mia prima volta, e che tu abbia timore che io posso sentirmi costretta. Ma non è assolutamente così, te lo ripeto. Io voglio stare con te perché ti amo, ti desidero, e voglio che noi due diventiamo una cosa sola. Non voglio farlo né perché mi sento costretta, né perché voglio sentirmi più matura. Voglio fare le cose per bene e con calma; voglio farlo perché ti amo, e voglio fare questa esperienza insieme a te, voglio che tu capisca, che se non ci sei tu, non ci sono nemmeno io. Disse poi con un po di fiatone, rimasia bocca aperta, era stata la cosa più bella e più vera che qualcuno mi avesse mai detto.

-Anche io voglio farlo nel modo giusto. Con te. Dissi baciandola all'improvviso, lei sorrise sulle mie labbra, e fu la sensazione più bella della mia vita.

Pov's Allison

Cameron era in una camera diversa si stava preparando, io ormai ero pronta, e stavo andando verso di lui per bendarlo e condurlo nella nostra camera.

Cameron era in una camera diversa si stava preparando, io ormai ero pronta, e stavo andando verso di lui per bendarlo e condurlo nella nostra camera

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Entrai con un po d'ansia nella camera e chiusi la porta dietro di me. Feci un lungo respiro e tolsi la benda a Cameron.

-Eccoci qui. Dissi soddisfatta

-È bellissima. Disse guardomi con un luccichio negli occhi, in un secondo mi prese sulla schiena come un sacco di patate e mi buttò sul letto facendomi il solletico.

-Cameron ti prego. Dissi ridendo fino alle lacrime.

-Allison sei fatta per il solletico non è colpa mia. Disse ridendo anche lui.

-Allora... Dissi avvicinando le sue labbra alle mie.

-Quanta fretta signorina Grier. Disse ridendo fra un bacio e l'altro. Mi feci più sopra e feci stendere Cameron su di me, gli passai una mano nei capelli e lui mi sfilò la maglietta, scoprendo la mia bianca pelle, mi ammirò per qualche secondo e poi passò al mio collo, riempiendolo pieno di baci e segni del suo "passaggio". Stessa cosa feci io mentre gli levavo la maglia, successivamente allacciai le mie gambe alla sua schiena e feci aderire i nostri corpi; con un gesto veloce Cameron mi sfilò i leggeri pantaloncini che avevo indossato, e io con la stessa velocità se non più velocemente gli sfilai i pantaloni. Lui prese a baciarmi la pancia mentre io gli accarezzavo la schiena muscolosa, lo sentì alzare il viso.

-Amore, appena devo fermarmi dimmelo. Disse un po affannato.

-Amore tranquillo io sono nelle tue mani mi fido di te. Dissi sorridendogli.

Dopo un po successe, Cameron entrò dentro di me. All'inizio sentì un dolore strano, che subito venne sostituito da calore, non calore nel senso equivoco, ma calore, quel calore che può darti solo la persona che ami. Quel tipo di calore, dopo un tempo che non saprei definire, ci sdraiammo sul letto, e Cameron mi coprì con premura, ci addormentammo abbracciati e consapevoli del fatto che dal quel momento saremmo stati una persona sola.

La mattina mi svegliai abbracciata a Cameron, e lo trovai già sveglio che mi osservava.

-Buon giorno principessa. Disse dandomi un bacio.

-Buon giorno amore mio. Dissi sorridendo ampiamente.

-Come ti senti? Mi chiese accarzzandomi la spalla scoperta.

-Benissimo, mi fanno solo un po male le gambe, nulla di che, come sono stata? Chiesi pensierosa.

-Fantastica, ad un certo punto ho dubitato fortemente fosse stata la tua prima volta. Disse sorridendomi.

-Te lo assicuro. Dissi appoggiando la testa sul suo petto.

-Ti credo, ne ho le prove. Ma ora come spiegherai alla reception che abbiamo casualmente macchiato il letto?

-Gli dirò che mi è venuto il ciclo. Semplice. Dissi guardandolo attentamente. Dopo un po mi parlò.

-Che facciamo oggi signorina?

-Dobbiamo lasciare la camera verso le 12:00 che ore sono?

-Le 10:30.

-Oh Gesù devo andare a lavarmi. Dissi correndo verso il bagno con i vestiti tra le mani.

-Sbrigati mi raccomando. Disse ridendo ed alzandosi dal letto.

Mi sentivo benissimo ero felicissima, mi feci una doccia velocissima e mi cambiai, i capelli li raccolsi in due trecce lunghe, misi dei jeans neri con una maglia bianca, e sopra un copri-spalle beige. Mi misi un filo di mascara e un po di rossetto rosa scuro. Appena finisco Cameron entra in bagno ed io inizio a raccogliere le cose, sparse sul pavimento. Verso le 11:45 lasciamo la stanza e mentre lui posa i vestiti in macchina io spiego alla signora dell'entrata quello che era successo. Appena entrata metto la cintura e partiamo, nel viaggio di ritorno, io Cameron cantammo tutte le canzoni che passavano alla radio, mentre ci tenevamo per mano; avevo trovato la persona della mia vita.



FINE.


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