Capitolo 22

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Ore 9:45 am

Io e Megan eravamo già operative, avevamo già fatto colazione e ora ci stavamo cambiando. Io avevo dei jeans a vita alta neri, una maglia bianca con una scritta rossa, le mie amate nike,e i capelli legati in una coda alta; Meg aveva dei pantaloncini neri di jeans, una maglia rosa, e le adidas bianche, i capelli invece erano raccolti in uno chignon disordinato. Scendemmo sotto e trovammo i ragazzi che giravano i loro video, uscimmo velocemente e arrivammo al centro commerciale più vicino. Dopo ore di shopping avevamo trovato quello che ci serviva per la sera. La mia amica aveva trovato un vestito blu notte con dei tacchi bianchi, mentre io un vestito rosa con dei tacchi neri. Ritornammo a casa e ci buttammo sul divano esauste. In casa non c'era nessuno. Avevamo la casa a nostra disposizione, completamente. Mandai un messaggio a Nash:

A Fratellino:

-Dove siete?

Da Fratellino:

-A casa di Aaron, ci vediamo alle 19:30 a casa nostra.

A Fratellino:

-Ok baby!

Io e Megan cucinammo e poi ci riposammo sul divano, guardando TVD. Io mi addormentai con addosso Megan. Ci svegliamo verso le 17:45 giusto in tempo per prepararci. Ci cambiammo e iniziammo a sistemarci i capelli; io feci i boccoli, mentre Megan decise di lasciarli lisci. Come trucco optammo per un pò di eyeliner e un pò di rossetto rosso matte. Quando scendemmo i ragazzi non c'erano ancora per una volta eravamo in anticipo di ben cinque minuti! Come previsto i ragazzi furono puntuali, e insieme ci recammo alla festa.

Pov's Cameron

Allison era bellissima come sempre, ci diriggemmo alla festa e iniziammo a ballare, controllai che non bevesse troppo come l'ultima volta, anche se la Alli ubriaca ci aveva fatto fidanzare praticamente. Partí un lento, e la mia ragazza appoggiò la sua testa nell'incavo del mio collo. Riuscivo a sentire il suo profumo, il profumo dei suoi capelli, era una sensazione bellissima. Dopo un pò la vidi prendere un pò di acqua con Megan, così ne approfittai per fare un giretto.

Pov's Allison

Ero andata a prendere un pò di acqua con Meg, e intanto parlavamo della festa, dopo un pò, non saprei dire con certezza quando, Megan divenne bianca come una carta e fece cadere il suo bicchiere. Mi girai per vedere cosa avesse mai visto di così orribile e capì. Un'espressione di orrore e schifo si dipinse sul mio volto, quando vidi il mio ragazzo baciare Jessica. Ed è stato lì, quella sera che il mio cuore si è spezzato. Girai i tacchi e tornai a casa, con gli occhi tutti rossi e gonfi. Sbattei la porta e mi buttai sul letto, perché, perché lo aveva fatto?

Pov's Cameron

Spinsi quella gallina di Jessica lontana da me, e con orrore mi accorsi che Alli non c'era. Non era con i ragazzi e neanche con Megan, quest'ultima mi spiegò che Allison aveva visto tutta la scena ed era corsa a casa piangendo. Quella cretina di Jessica aveva raggiunto il suo scopo. Ora dovevo andare dalla mia ragazza, era l'unica persona di cui mi importava, e non potevo credere che stavo per perderla. Corsi come un fulmine sotto casa sua, e iniziai a bussare insistentemente alla porta. Nessuna risposta, la luce della sua camera era accesa, quindi lei era dentro, e non voleva parlarmi. Pochi minuti dopo arrivarono Meg e Nash, che fortunatamente avevano le chiavi, così salì e cercai di aprire la porta, era chiusa a chiave. Scesi sotto e mi sedetti su una sedia e mi misi le mani sul viso. Perché non poteva andare tutto bene per una volta? Perché dovevo fare sempre casini? Perché il destino ce l'aveva con noi, e non voleva vederci felici? Uscì di casa amareggiato e mi diressi verso casa mia dove mi buttai sul letto, e li, da solo con me stesso cercai di riordinare il mio stupido cervello, cercando un modo per farmi perdonare da lei.

Una settimana dopo.

Pov's Nash

-Cameron su vieni entra.

-Grazie Nash... Ha mangiato? Come sta? Non è stata colpa mia, Jessica mi ha baciato, io non volevo, io amo solo lei ti giuro, ti prego aiutami.

-Allora, no non ha voluto mangiare, sta male, sta piangendo da ieri sera, poi sospettavo non fossi stato tu a baciarla e si ti darò una mano.

-Grazie, mille. Ma come faccio a fare pace con lei se non vuole neanche vedermi?

-Dovremmo far sì che ti veda a forza.

-Come? Non posso entrare in camera sua, la porta è chiusa. E tanto meno lei mi aprirà.

-Non passerai dalla porta infatti, mio caro Romeo.

-Dalla finestra ovvio!

-Esatto, poi andrai lì davanti a lei e le spiegherai tutto.

-E quando potrò farlo?

-Anche ora se vuoi, io e Meg blocchiamo la sua porta da fuori.

-E se non mi volesse più...

-Cameron, lei ti ama ancora, pensa che per tutto questo tempo, ha tenuto la tua collana al collo, e si è rifiutata di toglierla.

-Ok, sono pronto Nash, hai detto a Meg di aprire la finestra?. Dissi andando verso il grande albero del giardino.

-Tutto fatto.

-Ottimo vado.

Cara Giulietta, sta arrivando il tuo Romeo.

Entrai dalla finestra, e non trovai nessuno in camera, era sicuramente in bagno, così mi sedetti sul letto ed aspettai. Dopo poco infatti uscì dal bagno, con i capelli disordinati ed una maglia che le arrivava fin sotto le ginocchia, mi guardò, poi guardò la porta, e poi la finestra. L'unica cosa che fece fu piangere silenziosamente. Mi si spezzava il cuore a vederla così. Volevo avvicinarmi e abbracciarla, ma sarebbe stato meglio chiarire tutto prima. Si sedette sul letto di fronte a me, senza dire una parola.

-Allison, dobbiamo parlare.

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