senza nome.

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《Alice?》. Una voce mi chiama, non è la voce di qualcuno che conosco. In realtà questo è un posto che non ho mai visto prima. Dove sono finita?

《Alice?》, Di nuovo quella voce...
Provo ad aprire bocca ma non ci riesco, mi alzo e inizio a girovagare per il corridoio lunghissimo che ho davanti. Le pareti sono grigie e rovinate con crepe qua e là, il pavimento è di cemento e sopra ci sono pezzi di soffitto marcio.
Continuo a camminare fino a quando ai miei fianchi appaiono delle porte che sembrano blindate, sopra a esse c'è una finestrella con delle sbarre, mi ci affaccio e vedo una stanza, dentro c'è un letto distrutto e basta, del resto la stanza è vuota. Vado a dare un'occhiata anche all'altra porta e ciò che vedo dentro mi spaventa, è uguale all'altra camera se non per il fatto che le pareti sono rosse sangue e sulla parete frontale c'è uno smile disegnato sopra, sotto c'è scritto qualcosa ma non riesco a leggere. Provo ad aprire la porta e con mia grande sorpresa si apre e una corrente gelata mi passa sul corpo. Entro dentro e mi avvicino alla parete, finalmente riesco a leggere ciò che c'è scritto... "no name", cosa vuol dire, cosa ci faccio io qui? Mi giro e trovo due corpi per terra, provo a girarli ma mi accorgo che sono legata a una camicia di forza. Mi guardo in giro e non so cosa fare, uno dei corpi gira la testa e vedo Noemi che sorride con gli occhi sgranati e dalla bocca inizia a uscirle sangue, una risata di sottofondo mi fa gelare il sangue. La risata proviene dall'altro corpo steso per terra, quello di Giulia.

《ALICE!》
Questa voce mi è famigliare, apro gli occhi di colpo e riprendo il fiato come se fossi stata in apnea fino ad adesso.
《Ehi, sono qui. Stai tranquilla era solo un brutto sogno.》.La voce di mio fratello è musica per le mie orecchie dopo quella risata orribile ...
Mi stringo al suo braccio e inizio a singhiozzare senza fermarmi. 《Vuoi che resti qui?》, annuisco e lui si stende vicino a me, io mi avvolgo nelle sue braccia, la sua mano mi accarezza i capelli. 《Ali, io so cosa ti succede, tutti li altri sembrano avere una coperta davanti agli occhi, ma io non ce l'ho. Non sei più tu. Un mese fa uscivi di casa ogni giorno dal mattino fino a notte fonda, ora? L'altro ieri notte che sei uscita con Giulia e Noemi e sei tornata a casa ti sei stesa sul letto e hai pianto tutta la notte. Non posso vederti così? Che ti capita?》. Faccio finta di essermi riaddornentata e lo sento sbuffare.
Mio fratello c'è sempre stato per me fin quando ero piccola. Tutti lo reputano come uno stronzo puttaniere pieno di tatuaggi, ma io so come è realmente e so che fa così solo per nascondere ciò che è realmente per paura di non piacere. Tutte le vanno dietro nella sua università e lui non le caga, non ha occhi per nessuna in questo momento, aspetta solo il vero amore.
Siamo le uniche persone a sapere come siamo in realtà. Come se nascondessimo un segreto solo nostro...

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