ansia

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Le prime luci del giorno illuminano la stanza e mi fanno aprire gli occhi. Le cuffiette sono sul comodino perfettamente arrotolate, probabilmente mio fratello si è svegliato presto e me le ha tolte. Mattia è più grande di me, ha 23 anni, abbiamo sei anni di differenza; litighiamo in continuo e ce le diamo di santa ragione, ma entrambi ci vogliamo troppo bene. 

Mi alzo dal letto e un mal di testa atroce mi ributta giù, probabilmente è colpa della botta che ho piantato di notte...

Piano piano riesco ad alzarmi e raggiungo il bagno di camera mia. Appena alzo lo sguardo sullo specchio ciò che vedo mi fa sbuffare, un bel livido invade la mia fronte; continuo a guardarmi allo specchio e non ho una bellissima cera, sotto i miei occhi appare un solco nero e i capelli si sono intrecciati formando un unico nodo. Mi accorgo di avere ancora la maglietta della ORGVSM che avevo indossato ieri per uscire con le mie due migliori amiche; ho indosso solo quella e mi chiedo come facciano le ragazze delle foto di internet a essere perfette già di prima mattina anche nelle mie condizioni.

Prendo lo spazzolino e ci spalmo un po' di dentifricio, il sapore di menta mi piace tantissimo. Sputo l' acqua e mi appoggio al lavandino, mi sciacquo la faccia. Mentre mi asciugo torno in camera e mi metto la prima cosa che mi capita sotto mano; pantaloncini da basket neri e canottiera blu. Raccolgo i miei capelli castani in uno chignon scompigliato e mi lego ai polsi le fasce per tirare i pugni al sacco da box; si, ho un sacco da box appeso in camera! L'avevo preso per sfogarmi e tirare due pugni a qualcosa che non sanguinasse, poi è diventata un'abitudine e tutte le mattine ci tiro pugni e calci per iniziare bene la giornata...

Accendo il telefono e mi accorgo che ho passato più di un'ora attaccata al mio sfogo, vedo anche che ho diversi messaggi tutti dal gruppo WhatsApp "LE SFIGATE MIGLIORI", cioè il gruppo con le mie migliori amiche.

Noemi:* Ehy girls, siete sveglie?*

Noemi è la più grande, ha un anno in più e ha compiuto diciotto anni da poco, quindi con lei possiamo fare di tutto. Capelli marroni e mossi, occhi scuri e sorriso fantastico è atipica e bellissima  e tutti i ragazzi le vanno dietro, ma è anche fredda come poche e quando scoprono come è veramente tutti quei cretini se ne vanno, ma a lei non importa di questo...

Giulia:*no, penso di stare ancora dormendo...*

Giulia ha la mia età, è la più ragionevole delle tre e la più calma, tranne quando si ubriaca; ha i capelli rossi e lisci come la seta, occhi azzurri che brillano come le stelle e lentiggini che le coprono il viso.

Noemi:* Dopo la sbronza di ieri è già tanto che  riesci a stare in piedi.*

Giulia:* Ha ha ha, dovrei ridere?*

Noemi:* No no, quella che ride sono io per la figura di merda che ti sei fatta ieri davanti a quelli di quinta.*

Giulia:* Oddio, cosa ho fatto?!*

Decido di aggiungermi alla chat.

Me: *Hai solo ammesso il tuo amore immenso per Lorenzo, ma nulla di che tranquilla.*

Giulia:* CHE COSA CAZZO HO FATTO????*

Noemi:* Tranquilla, era più ubriaco di te, non si ricorderà nulla.*

Sì, ieri sera siamo uscite e ci siamo ubriacate come delle spugne. Beh in realtà io ero ancora "sana". Mentre camminavamo per la via maestra ci siamo imbattute nei compagni di classe di Noemi (quelli di quinta, come li definiscono tutte le ragazze della scuola.) e tra loro c'era anche la cotta di Giulia e lei barcollando gli ha bisbigliato un "ti amo".

Facciamo tutte e tre l' alberghiero, io e Giuli andavamo alle medie assieme e Noemi ci ha accompagnate nella nostra aula il primo giorno di superiori, da quel momento non ci siamo staccate l'una dalle altre nemmeno tre secondi. Io delle tre sono la "moderata", anche se vengo definita sempre come la più pazza e incosciente delle tre...

Mentre Giulia litiga con Noemi sul fatto che non l'abbia fermata dal dire quella stronzata, io vado in cucina e mi preparo un toast, ho saltato la colazione, ma è ancora troppo presto per fare pranzo allora decido di fare una via di mezzo, una specie di "brunch". Molto all'avanguardia per una che fa cucina da quattro anni.

Il telefono inizia a squillare...

- ALICEEEEEE!- 

La voce di Noemi mi risuona nella testa.

-Che c'è? idiota.-

-All' una e mezza a casa mia, niente scuse.-

Mamma mia che ansia che mi riescono a mettere quelle due, sono sveglia da sole tre ore e la mia giornata è già stata programmata...


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