I medici sono venuti qualche ora fa a togliermi la flebo e per il resto della giornata sono rimasta sul divano a fissare la tv spenta e a rifiutare ogni tipologia di cibo. Emanuele ha ancora il piatto con un panino alla Nutella fra le mani e mi guarda inginocchiato davanti a me.
《Alice, ti prego, guardami. 》
Il mio sguardo si perde nei suoi occhi verdi che hanno ancora i segni della stanchezza.
《Se non mangi il tuo stomaco si chiude e starai peggio.》
Afferro il piatto e addento il panino, la fame mi torna improvvisamente e in un secondo rimangono solo più le briciole e la faccia soddisfatta di Emanuele.
《Brava Honey! 》
Cerca di alzarsi ma il tavolino dietro a lui lo fa inciampare e si ritrova con il sedere per terra, scoppio a ridere senza un motivo, come se ne avessi un bisogno estremo.
La sua faccia e impagabile da imbarazzato diventa subito divertito e mi viene in contro. Sento le sue mani sui miei fianchi che mi sollevano con cautela e finisco sulla sua spalla. Cerco di ribellarmi ma lui resta impassibile e sento il suo corpo vibrare per le sue risate.
《Mettiti giù brutto scorbutico, stronzo, egoista, narcisista di merda!》
Subito dopo la porta di camera sua mi mette giù.
《Come mi hai chiamato ?》
Cerca di fare la faccia seria ma le risate lo stanno soffocando, gli do un colpo sul petto per sbloccarlo e ricomincia come se gli fosse venuta la ridarola.
《Perché mi hai portata qui?》
《Per approfittarmi di te no?》
Il mio corpo si irrigidisce e spero con tutto il cuore che stia scherzando.
《Ehi sta tranquilla, era una battuta. Ho il lettore DVD in camera e ho giusto qualche film che mi ha lasciato Jonathan.》
Tiro un sospiro di sollievo.
《Che film hai? 》
《Transformer, spiderman, dragon Ball....》
《Di seri ne hai qualcuno? 》
《Solo uno, non so cosa sia. "Scrivimi ancora" 》
Appena sento il nome del film sgrano gli occhi e mi esce un urletto di gioia.
《È il mio preferito.》
Mi butto sul letto ancora senza lenzuola e mi guardo in torno è pieno di scatole, la stanza è grande e le pareti sono nere e bianche una finestra lascia entrare la luce che illumina il viso di Emanuele.
《Tutto bene? 》
《Si perché? 》
《Ti sei fermato a fissarmi come se avessi qualcosa di strano in faccia.》
《Hai un mega brufolo, aspetta che te lo schiaccio.》
Viene verso di me con passo svelto e sicuro e con le mani cerca di schiacciarmi il finto brufolo, cerco di scansarlo ma le sue mani finiscono sulle mie costole e il solletico mi impedisce di respirare.
《BASTA ema ti prego!》
《Scusa come hai detto non riesco a sentirti...》
Per vendicarmi gli ficco le dita nelle costole a mia volta ma lui smette di ridere e trattiene il fiato. Rimane così, con il naso che sfiora il mio e le labbra che tremano. Risento i bruvidi come quella volta fuori dal bagno. Entrambi abbiamo i fiati affannati e li sguardi persi l'uno negli occhi dell'altro, il suo petto sale e scende al ritmo del mio che si scontrano ogni volta che prendiamo fiato.
Strizza gli occhi e si solleva in cerca di autocontrollo.
《Il... Il film, ecco.》
Mi appoggio sui gomiti e lo guardo mentre nervoso cerca di infilare il CD nel lettore.
Torna indietro e si sdraia il più possibile lontano da me, si infila le mani nei capelli e sbuffa.Ero troppo concentrata dal film per rendermi conto che Emanuele si è addormentato, me ne sono accorta pochi minuti fa quando si è girato per mettersi comodo. Le persone mentre dormono sembrano diverse, più tranquille, come se il peso della vita si fosse volatilizzato in un momento di silenzio. Chissà cosa sta sognando, c'è stato un periodo della mia vita Dove mi sono informata sulla psicologia del sonno, ma sono riuscita a trovare poco o niente di concreto, solo ipotesi che dicevano che il sogni sono solo la trasformazione "immaginaria" di ciò che ci è accaduto, di ciò che ci accade e di ciò che pensiamo ci accadrà.
Lo guardo bene e noto i boccoli dei capelli castani che gli cadono sulla fronte velata da po' di sudore, metà del viso è immersa nel cuscino e la guancia schiacciata fa sembrare il suo viso più tenero del sonno, la bocca leggermente aperta lascia intravvedere i suoi denti bianchi...
Avvicino la mano al suo viso per sfiorarlo, come se fosse qualcosa di troppo lontano per comprenderlo senza poterlo almeno sfiorare. Appena le mie mani sfiorano il suo zigomo suoi occhi si aprono e quel verde mi ipnotizza.
Imbarazzata sposto lo sguardo sulla TV e vedendo che il film è finito mi alzo per togliere la cassetta ma una mano mi blocca il polso e mi costringe a voltarmi violentemente, finisco di fianco a Emanuele che mi cinge a lui.
《Resta qui.》
《Perché? 》
《Oh piccola Alice, sapessi che è la prima volta che dormo così serenamente.》
Rimaniamo così abbracciati fino a quando il sonno non ci culla e forse penso che sono stata nel posto sbagliato fino ad ora.
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Salvati da sola.
عاطفيةLa felicità nei suoi occhi era scomparsa, la ragazza china sul libro non era più Alice. Ora dal suo viso traspariva solo freddezza. Non è colpa sua, chi ha capito troppo non sa più cosa fare se non restare a guardare il vuoto.