I miei genitori.

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《Papà! Mamma!》esclamo nervosa tanto quanto il sorriso che ho stampato in faccia.
I loro sguardi sono come telecamere a infrarossi, saettano veloci su tutto l'appartamento e mi ritrovo a guardarlo pure io come fosse la prima volta.

《Bel posto tesoro! Mi piace!》esclama mia madre appoggiando la borsa sull'isola della cucina. Sorrido e stringo l'asciugamano intorno al corpo per mandare dei segnali ai miei; vorrei potermi cambiare. Mio padre li coglie subito a differenza di mia madre
《Hai imparato a cucinare qualcosa? Staremo qui a cena!》quasi non cado per terra quando annuncia a gran voce questa decisione

《Ehm... in realtà avrei degli impegni...》invento subito abbassando lo sguardo. Non so cucinare niente e non posso dirle che per tutto questo tempo è venuta ad aiutarmi Janet.
《Che impegni?》chiede mio padre guardandosi intorno interessato.
La sua parte da interior designer esce sempre fuori in luoghi come questo.

《Devo... vado fuori con Shay!》dico velocemente andando verso il frigo. Lo apro e tiro fuori una bottiglia d'acqua prendendo poi due bicchieri dalla mensola.
《E poi non ho ancora fatto la spesa, sarei dovuta andare oggi ma siete arrivati voi!》esclamo fingendomi infastidita.

Mia madre scuote la testa esasperata ma i miei occhi vengono catturati dai movimenti di mio padre, intento a salire le scale.

"Merda"

《Papà!!》dico a gran voce attirando la sua attenzione. Si ferma a metà delle scale guardandomi stranito con gli occhi a due fessure. Deglutisco e avanzo subito verso di lui iniziando a percorrere la scala in vetro
《Dovrei vestirmi... quando ho finito ti chiamo io!》annuncio con disinvoltura
《Va bene! Sbrigati!》annuisco e come una gazzella mi precipito in camera mia chiudendo la porta a chiave.

Ho il cuore a mille mentre mi avvicino alla cabina armadio
《Colin...》bisbiglio aprendo le ante in vetro opacizzato.
Lo trovo seduto sul piccolo puff in lattice bianco. I gomiti poggiati sulle ginocchia e la mano a reggersi la testa. Quasi non scoppio a ridere vedendolo cosi. Sembra un bambino triste a cui hanno fatto cadere il gelato.

È così annoiato e assente che non si è neanche accorto di me. Mi accovaccio al suo fianco mettendomi nella sua stessa posizione, cerco di non ridere quando imito la voce di una bambina
《Ciao bimbo...》Si gira di scatto con gli occhi sgranati portando la mano contro il suo petto.

《Mi hai fatto prendere un colpo!》
《Lo so Colin! L'ho visto!》dico ovvia ridacchiando
《Comunque... ciao bimba...》rido A bassa voce per il suo tono infantile ma estremamente malizioso. Mi alzo e scelgo qualcosa da mettere
《Quando se ne vanno?》domanda alzandosi pure lui. Afferro un paio di skinni jeans e un top bianco prima di girarmi e guardarlo
《Non ne ho idea. Vogliono rimanere per cena ma sto provando a mandarli via!》chiarisco iniziando a vestirmi.

Lo vedo annuire prima di dargli le spalle
《Non avevo fatto caso a quel neo》mormora assorto dopo qualche secondo. Corruccio la fronte non sapendo di quale parla e vedendo la mia faccia perplessa avanza verso di me.
Mi dedica un sorriso dolce prima di posare le mani sulle mie spalle e farmi voltare fino ad avere la schiena rivolta allo specchio.

Il suo indice si posa leggero sull'elastico dei miei slip, fa una piccolissima pressione verso il basso e preme la punta del dito su un punto singolare.
Inclino leggermente la testa oltre le mie spalle e fisso lo specchio.

Un pallino marrone marchia la pelle appena sopra al mio sedere, proprio centralmente. Penso di non averci mai fatto caso neanche io

《Skyler apri?》sussulto quando la voce di mia madre ci risveglia da questo strano momento. Colin mi guarda spaventato mentre scuoto la testa non sapendo cosa fare. Mi vesto velocemente e lo trascino fuori dalla cabina armadio
《Ho quasi finito mamma!!》dico velocemente afferrando la mano di Colin

My new neighbors H.S. [Wattys2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora