Devo prendermi il bellissimo vizio di guardare dallo spioncino o, anche meglio, chiedere chi è prima di aprire.
Se lo avessi fatto adesso non mi troverei in questa situazione imbarazzante.E invece no gente, devo sentirlo ridere di me a squarciagola, con il rischio che pure i vicini di questa casa possano aprire le tende e vedermi conciata in questo modo.
So di essere rossa in faccia per la vergogna e, per quanto ho fame e vorrei mangiare, mi trovo costretta a sbattergli la porta in faccia.《Chi è quel signore?》una vocina alle mie spalle mi fa girare lentamente
《Uno str-》mi blocco all'istante prendendo un grosso respiro. Devo ricordarmi che ha quattro anni. Metto su il sorriso piu finto e mi abbasso alla sua altazza
《Uno stupido, tesoro!》dico, usando appositamente un tono di voce alto.《Guarda che ti sento》alzo gli occhi al cielo con fare ovvio quando lo sento parlare, per l'esasperazione resto a fissare il soffitto per un tempo indeterminato.
《Oh, grazie piccolina!》sgrano gli occhi quando sento la sua voce molto piu nitida di prima. Abbasso lo sguardo pensando di trovare davanti a me Michelle.Ovviamente non è così. Incrocio le braccia al petto e mi giro lentamente, incrociando il mio sguardo contrariato su un paio grigio-verde che mi guarda dal basso.
Fa spallucce, tenendo stretto fra le piccole braccia il sacchetto gigante del McDonalds. Ha già capito dal mio sguardo cosa vorrei dirle.
《Aveva il mio mangiare》esordisce con nonchalance andando via trotterellando.
Cerco di trattenere una risata con tutta me stessa, ma il mio tentativo evapora quando Colin inizia a ridere.
《Smettila di ridere, cazzone!》mormoro a bassa voce tornando seria.
《So di averlo gros-》gli tappo la bocca prima che possa finire di parlare.
Dio, che situazione imbarazzante. È un maniaco.《Sei un porco!》Mi afferra il polso ed io in tre secondi sono a mezzo centimetro dal suo naso.
《Si, e ti piace non poco...》
Sorrido compiaciuta alle sue parole, lo guardo in modo malizioso prima di arrivare quasi a sfiorare le sue labbra.
Ovviamente accade proprio quello che mi aspettavo. Si spinge di prepotenza verso di me, ma prima che possa anche solo toccare le mie labbra, gli soffio in faccia e raggiungo Michelle. Idiota.Ovviamente la trovo già tutta unta e sporca di ketchup. Fantastico.
《Ti piace?》le chiede Colin entrando in cucina. La vedo annuire mentre mi avvicino a lei e le pulisco il muso.
《Queste cose sono in più!》dico monocorde scavando nel sacchetto. Afferro il mio amato cibo e mi siedo di fianco alla bambina.《Non sono in più. Sono per me!》a queste parole prendo il sacchetto e allungo il braccio nella sua direzione. Vedendo che non lo afferra mi giro per osservarlo
《Pensavo di mangiare qui con voi》dice con calma. Si passa una mano tra i capelli arruffati ed io inizio a ridere
《Hai pensato male. Bye baby!》Mi alzo dalla sedia e gli schiaccio il sacchetto contro il petto, spingendolo fino ad arrivare alla porta.Quando mancano pochi metri, la sua mano si posiziona sulla mia fronte, distende il braccio molto lentamente ed io, molto lentamente, inizio a non toccare più il suo petto.
《Non è casa tua Skyler...》dice con voce furba mentre io cerco ancora di spingerlo via.《Ehi piccolina, posso rimanere?》spalanco la bocca, sconcertata dalla sua voce insolitamente tenera e dolce. Pensa di abbindolare una bambina di quattro anni con quelle fossette e quel sorriso tenero?
Michelle è molto intelligente, non dirà mai di
《Si》Come non detto. Senza neanche rendermene conto mi ritrovo contro il pavimento con il braccio dolorante. Mugugno qualcosa di incomprensibile mettendomi a pancia in sù e vedendo Colin sedersi al tavolo.
"Pezzo di stronzo"
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My new neighbors H.S. [Wattys2018]
Teen Fiction[☆IN REVISIONE COSTANTE☆] Skyler Evans è una ragazza di 18 anni, ma non è come la maggior parte delle sue coetanee, è viziata, ma d'altronde non poteva essere altrimenti visto la vita sfarzosa che i genitori le hanno sempre permesso di fare. La sua...