Sta arrivando

966 51 200
                                    

《Quindi adesso fate coppia fissa?》domanda Mary sbattendo il gomito sul mio fianco. Arrossisco leggermente quando Colin circonda le mie spalle con un braccio e mi attira a sé
《Si ma non facciamone un evento di stato》commenta divertito facendomi annuire. So che dopo le ragazze vorranno i dettagli e a loro non dirò di no, anche perché ho un'effettiva voglia di raccontare tutto.

《Tesoro...》mi giro di scatto quando la nonna mi richiama entrando in sala
《Dimmi...》
《Mi ha chiamata tuo padre》esclama in un sorriso tirato. Io mi irrigidisco immediatamente e la prima cosa che faccio è afferrare la mano di Colin che, senza indugi o esitazioni, la stringe con forza.

《Ehm...》la nonna sposta lo sguardo sui miei amici primi di posarlo nuovamente su di me
《Puoi parlare davanti a loro》mormoro sicura vedendo il dubbio sul suo viso paffuto.
《Okay beh... è molto arrabbiato. Davvero tanto, troppo arrabbiato. Tua madre non sa niente di quello che sto per dirti.》alle sue parole mi alzo in piedi lentamente. Deglutisco mentre la guardo con gli occhi a due fessure e un silenzio tombale riempie la stanza.
La tensione è palpabile tra le mura di casa e posso sentire gli occhi di tutti puntati su di me, inerme e con la mente bloccata.

《Cosa... Cosa è successo?》Domando con un filo di voce mentre l'ansia e la paura prendono il sopravvento nel mio povero stomaco scombussolato.
Vedo mia nonna prendere un respiro profondo e poco prima di parlare le sue mani si uniscono in grembo, lo sguardo basso
《Gli hanno spedito delle foto》

Un macigno di una tonnellata si forma nel mio petto, cosa che mi impedisce di respirare in modo regolare. Mille scenari bruttissimi mi passano per la testa, tutti differenti tra di loro ed uno peggio dell'altro. Il mio cervello formula un sacco di domande alla quale non riesco a dare risposta, domande che vorrei porre a mia nonna ma che non riesco ad esternare.

《Foto di che tipo?》chiede Colin con voce ferma mentre mi affianca.
La sua mano si posa delicatamente sulla mia schiena rigida, la muove lentamente con l'intento di farmi rilassare un minimo.
Gliene sono grata ma questo purtroppo non mi aiuta a calmare i nervi mentre nonna prende nuovamente la parola
《Foto molto... intime, caro》mormora dispiaciuta.

La mia testa oscilla da destra a sinistra, prima lentamente, poi più veloce mentre porto una mano alla bocca e la guardo con le lacrime agli occhi
《Di voi due...》aggiunge cauta spostando gli occhi da me a Colin.

《Oh mio dio...》le voci di Shay e Mary arrivano ovattate alle mie orecchie.
《Cosa?》quell'unica parola esce in un sussurro debole dalla bocca di Colin e la sua mano, che prima era poggiata sulla mia schiena, adesso si trova inerme lungo il suo fianco.

Il sapore delle lacrime arriva veloce tra le mie labbra quando penso che qualcuno ci ha fotografati in un momento privato.
Chi mai farebbe una cosa del genere?
Perché fare una cosa così cattiva e perversa a delle persone che neanche conosci.
I vari momenti passati con Colin in casa mia mi tornano alla mente come dei flash.

Il palazzo in cui abitavo era circondato da altri tre complessi e...

Mi ritrovo a correre verso il bagno con la sola voglia di vomitare e liberarmi quanto meno dallo schifo che sto provando.
Mi accascio sul pavimento e senza dovermi neanche sforzare rigetto tutto.

Sapere che qualcuno abbia invaso la mia privacy fino a questo punto mi fa raggelare il sangue nelle vene, soprattutto quando la mia mente mi mostra le immagini di mio padre intento a guardare quelle schifose foto.

Il telefono nella tasca dei pantaloni vibra un'unica volta. Con la poca forza che mi ritrovo lo estraggo, sperando con tutta me stessa che non si tratti di mio padre.
Da: sconosciuto
*Piaciuta la notizia? Una piccola sorpresa, per una piccola Skyler*

My new neighbors H.S. [Wattys2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora