My new neighbors H.S. [Wattys2018]

"Con te? Oh no tesoro"

Mordicchio la punta del pollice mentre stalkero il profilo instagram di Abigail.
Mi fa una rabbia vedere le foto del mio appartamento ormai tra le sue mani, il modo in cui se ne vanta e mette in mostra quella che un tempo era casa mia. Vorrei andare lì e sbatterla fuori insieme ai quattro stracci di vestiti che si ritrova.

Sbuffo rumorosamente, talmente tanto da attirare l'attenzione di mia nonna. Si siede al mio fianco sul divano e mi guarda con l'espressione di chi vuole sapere cosa stia accadendo. Assottiglio gli occhi e la guardo anche io, restando immobile con le ginocchia al petto e il pollice tra le labbra.

《Ci sfidiamo a chi abbassa lo sguardo prima o hai intenzione di spettagolare sulle tue faccende?》chiede dopo un po' alzando un sopracciglio.
Accenno una risata immaginandoci mentre ci fissiamo per ore senza dire niente.

《Sono lieta di notare come la tua voglia di gossip sia sparita completamente!》commento sarcastica appoggiandomi alla sua spalla. Ridacchia prima di lasciarmi un bacio tra i capelli.

Anche lei abitava a Manhattan, si trasferì qui a Billings trent'anni fa, quando il nonno purtroppo venne a mancare. Da quel giorno cambiò radicalmente la sua vita. Niente più oggetti e vestiti sfarzosi, niente feste con persone ricche e litri di champagne.
Si dedicò completamente a progettare questa casa e a passare il suo tempo immersa nella natura, conoscendo Rose proprio qui, nel terreno occupato ormai dalla sua nuova casa.

《Il gossip e il pettegolezzo fanno parte di ogni donna. Niente e nessuno ci toglierà questo privilegio!》esclama ovvia facendomi sorridere.
《Beh...》inizio, afferro il telefono e le mostro una foto di Abigail. Assottiglia gli occhi, come per guardare meglio la foto
《Mh...》
《Mi ha rubato l'appartamento dopo un giorno dalla mia partenza!》esclamo infastidita mostrandole altre foto.

La vedo annuire interessata mentre mi toglie il telefono di mano. Mi fa cenno di continuare mentre lei osserva attentamente tutte le foto di Abigail.

《Beh... quello è il mio appartamento!! Non può fare una cosa del genere!》dico profondamente indignata. Con la coda dell'occhio la vedo annuire, di nuovo.
《Il mio letto, la mia cucina, il mio salotto, i miei bagni, la mia cabina armadio, il mio-》
《Vicino di casa...》mormora interrompendomi, rifilandomi uno sguardo di chi la sa lunga.

《C-cosa? No, figurati!》scuoto subito la testa alla sua insinuazione. Sorride furba mentre annuisce lentamente e mi passa il telefono.
《Si tesoro mio, il tuo vicino di casa!》esclama sicura di sé alzandosi dal divano.

La seguo senza esitare, picchiettandole una mano sulla spalla
《Nonna, no. Non hai capito il concetto!》dico divertita mentre la guardo prendere un pentolino.

《Ho capito benissimo invece! Il problema di questo problema è il tuo vicino di casa!》esclama ovvia gesticolando a più non posso. Tiro un sospiro di sollievo dopo aver tirato indietro la testa, riuscendo per un pelo ad evitare che mi stampi il pentolino dritto in faccia.

《Il problema del tuo problema al mio problema è-》scuoto la testa confusa, cosa diavolo stavo dicendo?

《Hanno bussato, ragazza problematica...》un gridolino disperato abbandona la mia bocca mentre mi dirigo alla porta fissando il soffitto.

Che ho fatto di male?

《Tutto okay?》accenno un sorriso al bellissimo ragazzo che mi si para davanti con un mazzo di fiori. Avvampo all'istante quando Nathan me li porge con un sorriso, dandomi infine un bacio sulla guancia.
"Mi ha portato dei fiori" penso, mentre lo seguo verso la cucina.

《Ciao Carol...》li sento parlare mentre io sono occupata ad annusare il delizioso profumo dei fiori.
Quando apro gli occhi percepisco i loro addosso a me
《Che c'è?》chiedo confusa. La nonna ha in faccia un sorrisetto altamente finto mentre si avvicina a me.