"Scassa cazzo"

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Che voi ci crediate o no, mi tocca trovare un lavoro abbastanza normale che non abbia pali, tavoli da bar e qualche vecchio riccone a fissarmi.
Mia madre sta mattina mi ha mandato un messaggio. Diceva che sarebbe passata a sorpresa in quel "bar" quando avrei iniziato a lavorare.

Ovviamente non posso darle la via del night club per ovvie ragioni, già solo per il nome in realtà.
A causa di Colin e della sua boccaccia ho dovuto mentire più del necessario e, ovviamente, non conoscendo locali dove facessero karaoke, sono obbligata a trovare un secondo lavoro. Si, lavorerò anche al night club se la risposta dovesse essere positiva.

Su quell'ipotetico posto di lavoro le dirò semplicemente che non mi hanno presa. Quindi è per questo motivo che adesso mi ritrovo a camminare per la città affiancata da un fastidioso Andrew.

《Avresti continuato quello che abbiamo iniziato nella vasca idromassaggio?》alzo gli occhi al cielo quando l'ennemisa domanda pensierosa esce dalla sua bocca
《No, Andrew! Basta pensarci e renditi utile!》esclamo esasperata continuando a camminare. Mi guardo intorno in cerca della libreria che ho trovato su internet.

《Eccola!》dice Andrew indicando un punto dall'altra parte della strada.
Sospiro quando un po' di ansia si riversa nel mio stomaco; è il primo colloquio che faccio in tutta la mia vita.
Se dovesse andar bene ne sarei estremamente felice; uno perché sarebbe il mio primo lavoro serio e due perché amo leggere i libri e perdermi dentro ad essi.

Si, lo so, un'altra cosa che non credevate possibile!

Attraverso la strada e dopo un secondo mi sento afferrare dal braccio con urgenza
《Skyler!!》Andrew mi tira verso di sé facendo appiattire la mia schiena contro il suo petto.

Resto sbalordita e il respiro si fa immediatamente veloce nei miei polmoni. Mi stavano per investire.
I miei occhi incrociano un paio di iridi marroni, quelli della persona che invece di frenare ha accelerato cercando di mettermi sotto. È solo un istante ma quella frazione di secondo  basta a farmi rabbrividire prima che dia gas e sparisca sotto il rombo del motore. Non ho neanche visto il suo viso.

《Tutto okay?》la voce preoccupata di Andrew mi riporta alla realtà mentre mi giro lentamente per poterlo guardare. Annuisco lievemente mandando giù della saliva inesistente.
《Che diamine Sky mi hai fatto cagare addosso!》dice sospirando rumorosamente, mi guarda mentre si passa una mano tra i capelli tirando leggermente le punte. Annuisco in modo distratto mentre fisso il suo collo e quegli occhi tornano a pararsi nella mia mente.

"Chi diavolo era?" Una mano si allaccia alla mia e mi sento tirare
《Andiamo o farai tardi...》sento dire da Andrew. Lo affianco e prima di attraversare si assicura che nessuna macchina sia in circolazione.

Io avevo controllato santo cielo! Era almeno a venti metri da me e avrei fatto tranquillamente in tempo a far attraversare un ondata di vecchiette con i loro bastoni.

Ho il cuore che batte a mille chilometri orari ma non posso non presentarmi al colloquio. Faccio un respiro profondo e dopo aver guardato Andrew mi allontano da lui per andare dal direttore.

-

《Si mamma. No, non sto scherzando!》esclamo indignata quando lei sembra sconcertata e stupita dalle mie parole
《Mamma non sono stupida. Perché tutto questo stupore per un lavoro?》chiedo, inizio a tirare fuori dal frigo qualcosa da mangiare mentre incastro il telefono tra la spalla e l'orecchio.

《Grazie Mamma! Mi fa piacere che credi in me!》dico sarcasticamente guardando il cibo che ho appena preso.
"Che diavolo ci faccio con questa roba?"

《Inizio domattina! Si va bene, ti mando la via. Ciao!》stacco la chiamata e fisso il telefono chiedendomi se debba chiamare Janet oppure fare da me. Potrei cercare su internet qualche ricetta veloce che comprenda: uova, prosciutto, farina, insalata, latte, pomodori e... formaggino?

My new neighbors H.S. [Wattys2018]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora