Capitolo 4

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Liam non aveva la minima idea di cosa avesse fatto Theo. Non lo meritava quel ragazzino, non lo meritava per niente.
Come poteva essere amato? Già il fatto che qualcuno tenesse a lui gli sembrava strano, ma che Liam ancora lo volesse attorno dopo tutto ciò che gli aveva fatto... Sfiorava la pazzia. Quando gli arrivò il messaggio di Liam sotto forma di sogno, riuscì a rispondergli, dopo che una lacrima ebbe rigato la sua guancia:
<<Una settimana. Arriverò tra una settimana. Mi dispiace così tanto...>>

Si svegliò di soprassalto, gli occhi di due colori diversi che scrutavano attentamente lo spazio attorno a lui: Theo si era intrufolato su una nave da crociera, una volta arrivato al porto più vicino; era in viaggio già da una settimana. Aveva sognato Liam, il suo ricordo e le sue parole ancora nitide nella mente: "Ti prego, torna". Non era quello lo scopo del sogno, ovviamente, ma Theo rimase particolarmente colpito da quella frase. Sarebbe dovuto andare a New York, visto che Liam si trovava lì, ma si trattava ancora di una settima, che era comunque poco rispetto ai sei mesi in cui era stato senza il suo amato Liam.

Eppure era allo stesso tempo terrorizzato da quello che avrebbe potuto pensare dei suoi occhi. Aveva ucciso una bambina di otto anni, Theo era sicuro che lo avrebbe allontanato. E, se così non fosse stato, allora Scott e il resto del branco lo avrebbero convinto a farlo. In fondo, non poteva dar loro torto: come poteva una persona come Liam stare con uno come lui? Un assassino.
Si odiava da quando si era reso conto del mostro che era, ossia circa un anno prima. Vedeva tutto quell'amore attorno a lui, le risate, gli abbracci e non poteva fare altro se non guardare Scott e gli altri con stupore e uno strano luccichio negli occhi, quello di un bambino che per la prima volta vede il mondo. Era davvero così che si sentiva quando stava in mezzo a quei ragazzi, a quel branco sgangherato che più perfetto non poteva essere. Li aveva invidiati per così tanto tempo e si sentiva così fortunato nell'aver finalmente trovato lui, per aver trovato Liam.

Era nella stiva da troppo tempo, decise perciò di uscire, nonostante gli addetti gli portassero da mangiare ogni giorno. In un primo momento aveva disdegnato i croccantini per cani, perciò erano passati al pollo o a delle bistecche. Era rinchiuso in una gabbia di ferro quando gli portavano da mangiare, tanto per dare l'illusione di essere un vero cane e non un lupo mannaro; era addirittura arrivato a prendere un collare caduto da qualche altro cane. Il suo nome risultava essere "Sparkie", ma era sempre meglio che essere buttato in mare.

Aprì la gabbia con un colpo di zampa, per poi intrufolarsi nel condotto dell'aria, in modo da finire sul pontile; si nascose sotto una sdraio, all'ombra, prendendo una sana boccata d'aria. Quanto gli mancava quel piccoletto. Gli mancava sapere di avere qualcuno accanto che lo amava. Era sempre stato restio a cose come l'amore e l'amicizia, soprattutto dopo aver saputo della morte tragica e sconcertante dei suoi genitori. Quando viveva insieme a loro e a sua sorella, si baciavano sempre, ridevano e si guardavano un film la sera, tutti e quattro insieme. Forse sarebbe stato ancora tutto uguale se Theo non avesse rovinato tutto. Forse sua sorella sarebbe stata laureata, i suoi genitori sarebbero stati più vecchi ma ancora insieme e felici. Theo non sarebbe stato un assassino.
Era tutta colpa sua. Se Liam non avesse avuto l'imprinting con lui, si sarebbe ucciso già da tempo. Non credeva in Dio, non gli importava nemmeno se avesse trovato qualcosa dopo la sua morte: sapeva che sarebbe stato orribile, ma era ciò che meritava.
Ma il beta aveva cambiato tutto, gli aveva donato speranza, con lui si sentiva una persona migliore. Liam gli aveva dato fiducia e lui lo aveva tradito. Come avrebbe fatto a perdonarlo?

Tra pensieri, pollo e passeggiate sul pontile, quella settimana sembrò non finire mai. Eppure, quando vide la Statua della Libertà dall'oblò della stiva riservata agli animali, si sentì davvero un cane: stava scodinzolando freneticamente. Si tolse il collare, tornando a strisciare tra i condotti dell'aria, sbucando in mezzo a una folla di persone che lentamente si riversava fuori dalla nave. Si insinuò tra le loro gambe con passo saltellante, toccando finalmente il cemento del porto con le zampe. Da lì, gli basto seguire il fiuto: avrebbe sentito l'odore di Liam anche a mille chilometri di distanza. Era così agitato, talmente tanto che si mise a correre per le strade colme di persone della metropoli, venendo osservato di sbieco da molti passanti, ignari che quello che definivano "un bel cagnolino" fosse in realtà un lupo mannaro alla ricerca del proprio amore.
Arrivò davanti ad un condominio bianco e dalle finestre color tortora, un luogo semplice e che quasi stonava tra i palazzi in vetro e alti cinquanta piani. Lesse il cognome "Dunbar" ad uno dei campanelli e la sua coda tornò a muoversi vorticosamente. Si alzò su due zampe, premendo il pulsante d'ottone col naso.

<<Chi é?>> sentì la voce di Liam dall'autoparlante. Theo iniziò ad abbaiare, non sapendo in che altro modo fargli capire chi fosse; il beta sapeva della sua metà coyote e, se non fosse subito giunto a quella conclusione, sentire dei latrati di un cane dall'altra parte di un citofono gli avrebbero messo curiosità.
Quando vide la testa di Liam fare capolino da una finestra due piani più in su, Theo iniziò addirittura a saltare. Sembrava davvero un cane felice di rivedere il proprio padrone, cosa veramente buffa, date le circostanze.
Dietro Liam arrivò Mason, che fu colui ad andare a prenderlo per portarlo nell'appartamento di Liam. Gli porse dei vestiti del ragazzo mentre lo guardava male, anche se nascondeva un sorriso sotto i baffi: vederlo così agitato era davvero adorabile. Theo si cambiò un ascensore, mentre Mason prese le scale fino al secondo piano.
Quando il moro entrò in casa del ragazzo, tutto ciò che riuscì ad assimilare fu un pugno dritto in faccia.

Angolo autrice
Theo Raeken versione puppy felice. Che cosa cute.
Anygay, ecco qui il vostro incontro Thiam, lo approfondiremo domani col quinto capitolo. Buonanotte fagioli😘
-A

Complicated |Thiam|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora