Nolan era disteso su un letto di ospedale, attaccato a una serie infinita di tubi e di macchine. Il suo battito cardiaco era debole e, per qualche strana ragione, non riusciva a guarire. O almeno, il branco non ne capiva il motivo.
Quando Deaton chiuse la porta di quella piccola stanza, nessuno rimase sorpreso nel capire che lui sapeva perché Nolan non riuscisse ad innescare il processo di guarigione.<<Non é che non ci riesce, lui non vuole guarire. Si chiama "cuore spezzato"; Liam, tu ne sai qualcosa. La Monroe lo ha attaccato, chissà cosa diamine gli avrà detto, probabilmente gli ha ricordato Gabe, gli avrà detto che la sua morte é stata colpa sua o qualcosa che lo abbia fatto rassegnare. L'amore é tremendo per voi ragazzini>> sbottò l'uomo, evidentemente con le tasche piene del dover salvare la vita a dei ragazzi che non sapevano gestire la tristezza.
<<Scott, tu sei l'Alpha, devi convincerlo a guarire. Per voi altri, mi spiace dirvelo ma, se volete salvarlo, dovrete comportarvi come se lui fosse parte del branco. Prima di far parte del sovrannaturale e della copertura da veterinario, sono un dottore: non permetterò che una vita mi sfugga così facilmente dalle dita>> continuò lui, esortando poi Scott. Quest'ultimo si avvicinò al capezzale di Nolan, che teneva gli occhi chiusi e respirava lentamente. Per prima cosa, Scott strinse una delle sue mani tra le dita e gli prese un po' di dolore, quel tanto che bastò per fargli aprire gli occhi.<<C-che ci fate qui?>> domandò il biondo con voce più che stupita; non si aspettava certo che tutto il branco si riunisse alla notizia della sua imminente morte.
<<Ti aiutiamo. Sei uno di noi, adesso, e non lasciamo nessuno indietro. Ma devi innescare il processo di guarigione. Nolan, so che sei triste, va bene? Fidati, ci sono passato anche io, avevo la tua stessa età>> iniziò Scott, venendo interrotto dal biondo.
<<No, tu non sai quanto sono triste>> sussurrò scuotendo la testa, tossendo e sputando del sangue. A quel punto, Liam si decise ad avvicinarsi e posare una mano sul suo braccio, stringendolo delicatamente e facendo tingere le sue vene di nero. Per lui era terribilmente doloroso venir di nuovo catapultato in quegli anni di paure, di sofferenza, di morte che avevano preceduto quella sua nuova e strana vita a New York. Odiava vedere come il suo passato non lo avrebbe mai lasciato in pace, come nessuno dei suoi amici avrebbe mai avuto la pace che tanto desideravano. E, soprattutto, vedere Gabe andarsene davanti ai suoi occhi lo aveva turbato più di quanto avesse mai voluto ammettere. Era così giovane, così ingenuo. Meschino, certo, probabilmente con qualche mania di sadismo, ma non era il primo che aveva conosciuto con queste caratteristiche. Eppure eccolo lì: Theo Raeken che senza indugiare aveva stretto forte le dita di Nolan, fino a far diventare bianche le proprie nocche, nel tentativo di prendere il suo dolore. E ci era riuscito, lo stava facendo, nonostante in passato avesse ucciso, nonostante fosse stato quello che molti avevano definito un mostro. Cercava di aiutare, esattamente come tutti. E non per far cadere qualcuno nella sua trappola, per fare il doppio gioco, per ingannare e confondere il nemico: semplicemente perché Theo si sentiva a pezzi nel vedere come Nolan si stesse lasciando morire per colpa di... Era davvero tutta colpa della Monroe? Anche lei era una donna consumata dall'odio, dall'odio verso un ragazzo che aveva cercato di fare del suo meglio per proteggere un'intera città da mostri di ogni tipo, per tenere al sicuro i suoi amici e la sua famiglia. Nessuno é perfetto, nemmeno Scott McCall.<<Oh, sì che lo so. Anni fa io ero innamorato di una persona, una persona che però é morta tra le mie braccia. Ero un beta inesperto, con problemi nel gestire la mia rabbia, un po' come Liam. Sai cosa disse mia madre? Ci si innamora più di una volta. Per quanto ora tutto possa sembrarti orribile, per quanto faccia male e tu sia triste, la seconda, la terza, la quarta volta saranno belle esattamente come la prima. L'amore non cambia mai: ti farà stare male, ma ti farà stare anche bene. Succederà più volte in una sola vita e sarà sempre bellissimo>> sussurrò Scott, lanciando qualche sguardo a Malia, che sorrise. Una delle guance di Nolan venne bagnata da un'unica e solitaria lacrima, la quale lasciò spazio a un timido ed amaro sorriso. Le vene dei tre ragazzi smisero di essere nere, dato che il biondo aveva innescato il processo di guarigione.
<<Mi manca>> riuscì solo a sussurrare Nolan, prima di cadere nuovamente in un sonno profondo, dovuto allo sforzo di restare sveglio così a lungo.<<Capisco perché tu gli voglia così bene>> disse Theo, riferendosi a Scott, una volta che il branco ebbe lasciato la stanza di Nolan.
<<Perché, tu non gliene vuoi?>> domandò Liam alla chimera, scostandogli una ciocca di capelli scuri dal volto.
<<Beh... Sì. Sì, gli voglio bene>> constatò Theo, lasciandosi cullare dalle dolci carezze di Liam.
<<Sai, in realtà non é andata esattamente come l'ha raccontata Scott. Ha usato quelle parole perché erano giuste, ma sua madre non gliele disse alla morte di Allison>> spiegò il beta. Theo non aveva conosciuto la famosa Allison Argent, ma sapeva di cosa Liam stesse parlando. Quest'ultimo si strinse al petto del suo ragazzo, il quale gli accarezzò la schiena con una mano, osservando il resto del branco, da lontano.
Stavano parlando di Nolan, ovviamente, mettendoci in mezzo anche argomenti riguardanti la Monroe, su dove potesse trovarsi e sul perché avesse attaccato proprio in quel momento, dopo settimane di silenzio.
Quella donna aveva un piano, ma a nessuno era chiaro il suo disegno o il suo scopo. Sembrava solo un puro gesto di vendetta, eppure, se la Monroe avesse voluto rivendicare la lealtà mancata di Nolan, perché lo aveva lasciato vivere? Sicuramente per lei non era un problema uccidere un suo ex alunno e non le mancavano i mezzi.<<Forse sto iniziando a capire perché Scott lo abbia preso sotto la sua ala>> rifletté Theo ad alta voce.
<<É ferito, triste, con molte potenzialità e con un animo buono. Scott lo ha fatto entrare in questo gruppetto poco omogeneo perché gli somiglia>> ribatté il beta, facendo girare Theo verso di lui.
<<E allora io che c'entro?>> chiese con un sorrisetto amaro, trovandosi subito le labbra di Liam sulle proprie.
<<Theo, tu sei buono>>.Angolo autrice
E niente, stasera ero in vena di ricordi tristissimi, di frasi ad effetto e di Froy Gutierrez. GesùGiuseppeMaria quanto é figo. Maybe these capitoli sono noiosi, ma non temete: il bordello vero sta per arrivare. Poi rimpiangerete il fluffy :3
-A
![](https://img.wattpad.com/cover/125062744-288-k227301.jpg)
STAI LEGGENDO
Complicated |Thiam|
FanfictionSEGUITO DELLA STORIA FAITH |THIAM| Theo é scappato. Alla fine ha fatto esattamente ciò che tutti si aspettavano da lui. Beh, tutti tranne Liam. La sua sofferenza e delusione vanno oltre qualsiasi cosa il branco tenti di fare per tirarlo su di morale...