Capitolo 5

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Theo fece qualche passo indietro, mettendo una mano davanti al naso, il quale aveva iniziato a perdere molto sangue.

<<Me lo sono meritato>> borbottò la chimera, alzando lo sguardo su... Una versione più magra di Liam? Aveva le lacrime agli occhi e teneva i pugni stetti, mentre il respiro rallentava lentamente.
<<Si può sapere dove cazzo sei stato?! Ti ho cercato per tutta Beacon Hills, ti ho aspettato per sei mesi. Sei fottuti mesi, Theo!>> esclamò il beta, avvicinandosi minacciosamente a lui. Il naso stava già guarendo dalla frattura, perciò smise di uscirgli sangue. Posò le mani sui fianchi del ragazzo, attirandolo a lui per un lungo e lentissimo bacio. Aveva aspettato sei mesi prima di assaporare quelle labbra di nuovo; certo, il sangue non era previsto, ma non gli importava. Mentre le mani di Theo passarono sul corpo di Liam, poté capire quanto quella lontananza gli avesse fatto male: era dimagrito, nonostante la sua potenza nel dare pugni fosse esattamente la stessa.

<<Io sono comunque arrabbiato>> sussurrò il beta sulle labbra del ragazzo quando si staccarono. Theo annuì e fece un piccolo sorriso, nascondendo poi il viso nell'incavo del suo collo, stringendolo debolmente tra le braccia. Tremava, gli occhi erano lucidi per le lacrime di gioia, perciò le parole tardarono ad uscirgli dalle labbra.
<<Sì, lo so. Posso spiegarti perché sono sparito senza dire niente>> sussurrò Theo, accarezzando la guancia del beta col pollice. Quest'ultimo annuì, udendo poi una palesemente finta tosse da parte di Mason, il quale era rimasto a guardare la scena in silenzio.

<<Beh, io vado. Credo che voi due abbiate molte cose di cui parlare>> disse il ragazzo, salutando poi Liam con un abbraccio, lanciando un'occhiataccia a Theo. Quel ragazzo aveva fatto soffrire il suo migliore amico, era ovvio che non gli stesse molto simpatico. Il beta ringraziò l'amico, chiudendo la porta di casa alle sue spalle, girandosi poi verso la chimera.
<<Spiega>> disse, avvicinandosi di nuovo al ragazzo, il quale si guardò un attimo attorno, individuando poi il divano. Prese la mano di Liam e lo trascinò dietro di sé, il solo contatto con le sue dita gli provocò un brivido lungo la spina dorsale.

<<Poche settimane prima di sconfiggere l'Anuk-Ite, ho ricevuto una lettera da parte di Amarok, un Alpha proveniente dalle foreste norvegesi. Affermava che, se non mi fossi unito al suo branco, ti avrebbero ucciso pur di togliere l'unica ragione che avevo per restare. Anni fa fui mandato in Norvegia dai Dottori, solo per ingannare quel branco e rubare loro degli oggetti. Non ne vado fiero, devi credermi, ma sono riuscito nel mio intento, stranamente lasciando colpito Amarok. Si tratta di una specie diversa dalla nostra, sono tutti in grado di trasformarsi in enormi lupi e hanno usanze selvagge. Prendono tutto ciò che vogliono, anche a costo di usare la forza; somigliano più a bestie che a umani. Amarok voleva me nel suo branco, sostiene che le mie doti da gran truffatore gli sarebbero tornate utili. Per i primi mesi sono stato al loro gioco, poi ho iniziato a piazzare trappole e a nascondermi>> spiegò Theo, giocando nervosamente con le dita di Liam, il quale non aveva detto una parola dall'inizio del suo discorso. Sentiva che c'era qualcosa di strano nel ragazzo, era tremendamente agitato.
<<Due settimane fa ho compiuto un errore. Una delle mie trappole, destinata ad Amarok, ha... Ucciso una bambina di otto anni>> continuò la chimera, mordendosi il labbro inferiore e non osando alzare lo sguardo sul beta. Lacrime silenziose iniziarono a rigargli le guance, lasciando si stucco Liam quando incontrò i suoi occhi: erano di due colori diversi. Uno azzurro come quelli di Malia o di Derek, l'altro giallo come i suoi.
<<Mi hanno cacciato, hanno promesso di non cercarmi più. Per questo me ne sono andato. Non dirmi che insieme avremo potuto fermarli, Liam. Non hai la minima idea di quanti membri conti quel branco: si tratta di più di duecento lupi mannari, più forti e grossi di noi. Non sto cercando di giustificare la mia partenza senza spiegazioni, voglio solo farti capire perché é avvenuta. E questi occhi! Sapevo di non essere innocente e adesso ne ho la prova. Lo capisco se non vuoi più avermi tra i pi...>> tentò di dire Theo, non riuscendo a finire la frase per via delle labbra di Liam premute contro le sue. Il battito cardiaco del moro rallentò, fino a farlo calmare di nuovo. Strinse a sé il più piccolo, accarezzandogli i capelli e la schiena.
<<Theo, so che sei pentito e che é stato un incidente. Siamo legati e, anche se così non fosse, io non ti abbandonerei perché sono fottutamente innamorato di te. Ficcatelo bene in testa>> sussurrò Liam all'orecchio della chimera, baciandogli poi una guancia. Gli accarezzò il labbro inferiore col pollice, stando a pochi centimetri da lui, rimpiazzando i suoi occhi azzurri con quelli da lupo.
<<In fondo hai solo un occhio diverso dal mio>> continuò Liam con una risatina. Theo lo guardò con espressione sconvolta, prendendogli poi una mano e cercando in fretta un bagno. Quando il beta arrivò davanti allo specchio, sbiancò in volto. Anche i suoi occhi erano di due colori diversi: uno giallo e uno blu.

Angolo autrice
Buonasera a tutti. Amo il video dei media, basta. Se pensavate che le sofferenze del primo volume fossero troppe, non avete ancora visto niente. :3
-A

Complicated |Thiam|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora