Liam si fece una doccia, sistemò la sua camera e fece persino colazione.
Deaton gli avrebbe fatto sapere come trovare Theo e non poteva esserne più felice. I suoi sogni significavano qualcosa e, stando alle parole dette dalla chimera, lui sarebbe tornato presto.
Ma sarebbe andato a Beacon Hills.<<Dobbiamo far sapere a Theo che io sono a New York>> esordì Liam una volta davanti a Deaton, il quale, dopo pochi secondi, annuì.
<<Beh, essendo scomparso prima che voi partiste lui sa che sei a Beacon. Scott mi ha spiegato che ti é apparso in sogno, quindi dovrai trovare anche tu il modo e dirgli che sei partito>> disse Deaton, andando poi alla ricerca di qualcosa nell'abitazione di Liam. Tornò pochi attimi dopo con un cusino, porgendolo al ragazzo.
<<Dovrai addormentarti. Prima che ciò accada, dovrai concentrarti intensamente sul tuo legame con Theo, ricorda i bei momenti passati insieme cerca di chiamarlo. Ovviamente, non credo proprio che adesso lui dorma, a meno che non si trovi dall'altra parte del mondo. In ogni caso, il sogno si manifesterà quando Theo dormirà>> spiegò l'uomo, andando poi nel soggiorno, picchiettando sul divano.<<E ora dormi>> gli ordinò Deaton. Beh, più facile a dirsi che a farsi. Liam si sdraiò sul divano e strinse il cuscino, cercando di chiudere gli occhi. L'uomo si allontanò, in modo da lasciargli prendere sonno. Fortunatamente (o sfortunatamente, dipende dai punti di vista), Liam non dormiva da quasi due giorni. Non facendo niente dalla mattina alla sera, il sonno raramente gli arrivava, perciò stava sveglio tutto il giorno e tutta la notte a pensare. Si concentrò sul bel volto di Theo, sul ricordo del loro primo bacio, sulle sue mani che lo toccavano.
<<Dove sei? Ti sto cercando da così tanto tempo... Sono dovuto andare via da Beacon Hills, quel posto era diventato troppo opprimente e pieno di ricordi. Sono a New York, adesso. E ti voglio di nuovo al mio fianco; ti prego, torna>>. Theo era di fronte a lui e lo guardava, stando in silenzio, nonostante dai suoi occhi si potesse leggere una profonda tristezza. Una lacrime solitaria gli rigò la guancia, poi il sogno finì.Quando il ragazzo si svegliò, fuori c'era ancora luce e Deaton si trovava in cucina, bevendo una tazza di té e parlando al telefono con qualcuno.
<<...Oh, sì, ecco, si é svegliato. A dopo>> disse, riattaccando probabilmente a Scott.
<<Beh? Ci sei riuscito o ti sei solo addormentato?>> chiese Deaton, porgendo una tazza al ragazzo, avvicinandosi a lui.
<<Ci sono riuscito, gli ho detto che sono a New York, ma sembrava molto triste. Non ha parlato, però ha pianto>> borbottò Liam con voce impastata dal sonno, prendendo un sorso di té.
<<Non riesco a capire perché fosse triste ma riesco a sentirlo. É davvero... Addolorato. É la stessa sensazione che provi quando hai fatto qualcosa di male anche se non volevi, un misto all'essere mortificati e il senso di colpa>> tentò di spiegare il beta, fissando poi il vuoto per qualche attimo, prima di prendere di nuovo parola.
<<Secondo te ha ucciso qualcuno?>> chiese a Deaton, il quale sbuffò e si lasciò cadere su una delle poltrone.
<<Non lo so, Liam. Spero vivamente di no, sai che Scott ha difficilmente accettato la sua presenza e ancora più difficilmente la vostra relazione. Se lui avesse ucciso qualcuno... Potrebbe arrabbiarsi>> spiegò l'uomo, prendendo un altro sorso di té.
Liam sapeva benissimo quanto al branco fosse costato vederli insieme. Prendendo il dolore di Gabe, aveva ufficialmente dimostrato di essere cambiato, ma se n'era andato subito dopo. Oltretutto, lo aveva fatto soffrire tremendamente, cosa che non era stata vista di buon occhio da nessuno, in special modo da Scott. In fondo, era sempre il suo Alpha e con lui si comportava quasi come un padre, visto che il suo lo aveva abbandonato.
Non era nemmeno suo padre, era il suo patrigno, perciò era stato abbandonato due volte da due uomini diversi.
O meglio dire tre.
Stava contando anche Theo. Quando sarebbe tornato, Liam era determinato a tenurgli il muso per un bel po', non gli andava proprio giù che lo avesse lasciato in quel modo, senza una spiegazione più cospicua di un semplice "tornerò".
Ovviamente, non sarebbe stato per sempre arrabbiato, probabilmente nemmeno per cinque minuti. Insomma, avrebbe rivisto Theo, lo avrebbe avuto tra le braccia. Cosa poteva chiedere di meglio?<<Scott sa che lo proteggerei ad ogni costo>> sospirò Liam dopo alcuni minuti di silenzio.
<<Non esserne così sicuro, Liam. Per chi non ha subito l'imprinting, questo modo di vedere le cose si riduce all'amore. E l'amore può finire, a differenza dell'imprinting. Non dico che potrebbe tentare di separarvi, non é nel suo stile.
Ma é nello stile di qualcun altro>> rimase sul vago Deaton, anche se sapeva che Liam aveva capito di chi stava parlando.
Malia.Angolo autrice
Ehi, persone! Scusate l'assenza di ieri, ma ero con la mia migliore amica (notte compresa) e non ho avuto modo di postare. Mi sdebiterò mettendo un altro capitolo a breve, pace e amore,
-A
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Complicated |Thiam|
FanfictionSEGUITO DELLA STORIA FAITH |THIAM| Theo é scappato. Alla fine ha fatto esattamente ciò che tutti si aspettavano da lui. Beh, tutti tranne Liam. La sua sofferenza e delusione vanno oltre qualsiasi cosa il branco tenti di fare per tirarlo su di morale...