Il colpo di pistola che sarebbe finito nella testa di Theo, andò a fare un buco nel muro, mentre la chimera si accasciava tra le braccia di Scott, iniziando a piangere. Non era morto, lui avrebbe continuato la sua vita senza Liam. Il legame non c'era più, eppure si sentiva incredibilmente triste. Non voleva alzarsi da terra, le lacrime gli offuscavano la vista e i rumori arrivavano ovattati alle sue orecchie.
<<Theo... Theo!>> continuavano a richiamarlo i membri del branco. Malia lo scuoteva, ma quello proprio non ne voleva sapere di smettere di tremare. A quel punto, Scott ruggì, facendo diventare gli occhi rossi.
<<É sveglio! Liam é sveglio e gli servi>> disse l'Alpha, notando un miglioramento nel volto della chimera.
Sfortunatamente, alcuni cacciatori si ridestarono, altri erano stati curati ed erano pronti per tornare all'attacco.
<<Merda>> sussurrò Scott, iniziando a dirigere il suo branco:
<<Malia, Nolan, Lydia e Corey, teneteli a bada. Derek, proteggi Stiles e Mason. Io devo restare qui e cercare di farlo riprendere. Appena tornerà cosciente, credo che sarà piuttosto agitato>> spiegò l'Alpha.
<<Quando sarà cosciente, scapperà da Liam. A quel punto dovremo solo andargli dietro senza essere ammazzati>> lo corresse Malia, tirando fuori gli artigli e ringhiando contro i cacciatori.
Stiles e Mason iniziarono a protestare, ma Derek ringhiò contro quest'ultimo, che si convinse a seguirlo. Stiles, ormai, non aveva più paura di Derek, perciò tentava in ogni modo di superarlo e buttarsi nella battaglia. Alla fine il lupo se lo caricò su una spalla e lo trascinò via.
Theo si era aggrappato a Scott e faceva guizzare i lucidi occhi azzurri da tutte le parti, cercando di mettere a fuoco, di capire, di riprendersi.
Si sentiva sempre più debole, aveva bisogno di dormire. Semplicemente si rannicchiò su stesso e svenne, udendo in lontananza voci che sembravano familiari.Aprì gli occhi a causa di uno strano rumore. C'erano dei ruggiti, delle grida, dei colpi di pistola. Theo si mise seduto, costatando di trovarsi in un prato d'erba fresca, anche un po' bagnata. Tirava una brezza rilassante, tutto in contrasto con la sanguinosa battaglia ad alcuni metri da lui. Eppure, nessuno sembrava notarlo. Scott, Malia, Derek, Nolan, Mason, Lydia, Stiles, Corey... C'erano tutti. Mancava solo lui. Solo Liam.
La chimera si sentì stringere una mano e, girando il volto, vide il suo beta, quel ragazzo che aveva tanto amato e che continuava ad amare.
<<Che sta succedendo?>> domandò Theo, stranamente con tono calmo. Doveva chiedergli perché loro due non stavano aiutando, perché lui era sveglio, dove si trovavano. Eppure, in quel momento, andare di fretta gli sembrò inutile. Erano lontani dal branco e dalla Monroe, perché preoccuparsi?
<<Combattono, come sempre. Ma vinceranno anche stavolta, vinceremo anche stavolta>> rispose Liam, sdraiandosi sull'erba e trascinando Theo con sè.
<<Oh, giusto. Quindi stiamo tranquilli?>> domandò la chimera, come se quella fosse una delle situazioni più normali e ordinarie del mondo. Liam annuì e gli accarezzò una guancia, lasciandogli poi un bacio a fior di labbra.
<<Sì, stiamo tranquilli>> confermò il beta, facendo poi cadere un rilassante silenzio. Le grida erano sparite, la natura attorno a loro taceva.
<<Mi stai dicendo addio?>> chiese Theo, sentendo le lacrime bagnargli il viso, tornando a guardare il proprio ragazzo.
Liam sorrise, anche se non rispose alla sua domanda.
<<Theo, devi svegliarti>> sussurrò il beta. Poi tutto divenne buio.<<Theo! Theo, devi svegliarti!>> gridava Scott da circa cinque minuti. Attorno a loro c'erano Derek, Nolan, Malia, Lydia e Corey che combattevano. Le grida della banshee si mischiavano a quelle dei lupi mannari e dei cacciatori, che stavano iniziando a cedere sotto la forza del branco di Scott.
<<Cosa... Cosa é successo?>> chiese la chimera, guardandosi attorno con aria confusa.
<<Te lo spiegherò appena avremo sistemato questi rompiscatole. Theo, ricorda: non li uccidere>> lo ammonì Scott, dandogli poi una mano ad alzarsi dal pavimento. Tirò fuori gli artigli e le zanne, ruggendo contro un gruppo di uomini, i cui membri sembravano particolarmente arrabbiati con lui.
E la Monroe?
Poi Theo venne investito in pieno petto dalla realtà: la Monroe era morta per mano sua. Liam era morto. Lui si trovava lì per uccidere l'assassina dell'unica persona che avesse mai amato.
Era così stanco... E se si fosse lasciato uccidere? Sarebbe stato meglio per tutti.
<<É vivo! Liam é vivo, é sveglio!>> gridò Malia dall'altro capo della stanza, notando che Theo sembrava star per svenire di nuovo. Furono quelle parole a far ridestare la chimera che, con una velocità decisamente impressionante, stese quei cinque uomini che aveva davanti.
Era davvero vivo, il suo Liam. Lo avrebbe di nuovo stretto tra le braccia, avrebbero avuto ancora tanto da vivere.
Ma, in quel momento, gli sembrò imperativo assicurarsi di poter avere una vita senza altri intoppi.
Perciò emise un forte ruggito, che fece fermare la battaglia. I suoi occhi azzurri brillavano come quelli di Derek e Malia.
<<Come ho ucciso la Monroe, non mi farò problemi ad uccidere voi. Abbandonate questa folle idea, godetevi le vostre famiglie. Perché se vi incontrerò di nuovo lungo la mia strada, nessuna divinità che preghiate, nessun cacciatore, nessun soldato o pistola riuscirà a fermarmi dal ficcarvi gli artigli in gola. Non potrete nascondervi, non ci sarà luogo in questo mondo dove io non riuscirò a scovarvi. Ho tanti amici tra "le creature della notte", come ci chiamate voi. Manderò i mostri, quelli veri, a prendervi. Il dolore e la paura voi non l'avete ancora davvero provata. E se avete una famiglia, prima passerò a loro, per farvi provare esattamente le stesse sensazioni che voi avete dato ai genitori dei lupi mannari che avete ucciso. Non avete la minima idea di cosa io sia in grado di fare. Mi auguro che scegliate in modo saggio>> terminò il ragazzo, fissando negli occhi ogni cacciatore ancora presente e cosciente nella stanza. Dalle loro reazioni fisiologiche, capì di essere stato convincente.
Si fece poi strada in quell'abitazione, andando verso la porta d'uscita. Derek era andato a recuperare Stiles e Mason, terribilmente arrabbiati per esser stati messi da parte.
Nel giro di cinque minuti, il branco era nuovamente in viaggio verso l'ospedale.
<<Certo che... Sai mettere paura>> borbottò Nolan, guardando di sottecchi Theo. Questo fece un sorriso stanco, in fremente attesa di rivedere il suo beta.
<<Ricordatelo in futuro>> lo avvertì semplicemente, incitando poi Mason a guidare più velocemente.Quando Theo fu dentro l'ospedale, andò da Dolores e si fece dire la stanza di ospedale di Liam, verso la quale corse. Al suo esterno trovò Deaton che, stranamente, cercò di dissuaderlo dall'entrare.
La chimera non lo ascoltò, come poteva chiedere di aspettare per vedere Liam?
E poi eccolo lì, seduto sul lettino di ospedale, girando sui canali televisivi che non davano niente di interessante. Il beta si girò verso la chimera, rivolgendole un timido sorriso, prima che questa si gettasse tra le sue braccia, scoppiando a piangere.
<<Liam, non sai quanto ero preoccupato... Credevo che tu fossi morto, pensavo che non saresti mai tornato da me!>> disse Theo, lasciandosi stringere dal beta. Questo emise una finta tosse, attirando l'attenzione della chimera, che lo osservò con sguardo interrogativo.
<<Io... Sì, ehm, non vorrei sembrare scortese, ma mi é stato detto di chiedere per rimettere le idee al loro posto... Chi sei?>>Angolo autrice
ED ECCOCI IN FONDO ANCHE AL SECONDO VOLUME DI QUESTA SCLERATA ASSURDA PER I THIAM!
Non ho molto da dire, se non che mi piace ricevere minacce di morte :3
All the love, ci vedremo presto col primo capitolo del terzo volume <3
-A
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Complicated |Thiam|
FanfictionSEGUITO DELLA STORIA FAITH |THIAM| Theo é scappato. Alla fine ha fatto esattamente ciò che tutti si aspettavano da lui. Beh, tutti tranne Liam. La sua sofferenza e delusione vanno oltre qualsiasi cosa il branco tenti di fare per tirarlo su di morale...