Capitolo 14

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Quando i due ragazzi uscirono dalla caffetteria, scoppiarono a ridere.
<<Anche tu sei adorabile quando fai il geloso. Devo dire, però, che sei più... Passionale>> sussurrò Theo all'orecchio del beta, circondandogli le spalle con un braccio. Gli baciò una guancia, poi la mascella. Afferrò poi il lobo dell'orecchio del beta, tirandolo delicatamente tra le labbra, cosa che provocò una scarica di brividi lungo la spina dorsale del più piccolo.

<<Fila a casa. Ora sono io ad essere sessualmente frustrato>> mugolò Liam, facendo ridacchiare Theo. I due passeggiarono per le fredde strade di New York, dirigendosi però a passo svelto verso la loro abitazione. Una volta sullo zerbino, Theo iniziò ad armeggiare con le chiave, mentre Liam si alzò sulle punte per potergli baciare il collo, stando alle sue spalle. Le mani del beta finirono sulla cintura del suo ragazzo, iniziando a sganciarla. Quando la porta si chiuse alle loro spalle, Liam si ritrovò sbattuto contro di essa. Le sue veloci dita fecero cadere a terra la cintura dei pantaloni di Theo, togliendogli poi anche la maglietta. Ben presto la loro pelle calda entrò in contatto, mentre gli ansimi iniziarono a riempire l'appartamento.

I due finirono in camera da letto, stesi sul letto ancora disfatto, rotolandosi tra le lenzuola. Liam iniziò a baciare il petto della chimera, scendendo fino a dove iniziavano i jeans. Toccò delicatamente il rigonfiamento in essi, facendo mugolare Theo, che stava stringendo il lenzuolo in due pugni. A quel punto, il beta si leccò le labbra, liberando Theo e se stesso dagli ultimi indumenti.

Iniziò a baciare l'erezione del ragazzo, inglobandola poi completamente in bocca, provocando un sonoro gemito a Theo. Quest'ultimo infilò le dita tra i capelli di Liam, tirandoli e stringendoli delicatamente mentre lui si muoveva sulla sua erezione. Solo dopo alcuni minuti il beta smise, concentrandosi sul collo di Theo. La chimera capovolse ancora la situazione, infilandosi tra le gambe di Liam e iniziando a inumidire la sua entrata. Lo allargò, poi prese un preservativo e lo penetrò lentamente, mugolando contro le sue labbra e gemendo di tanto in tanto. Si muoveva velocemente dentro Liam, il quale non faceva altro che ansimare ed emettere dei piccoli ruggiti.

Andarono avanti per un po' di tempo, fino a che finalmente vennero, accasciandosi sulle lenzuola e cercando di riprendere fiato. Avrebbero voluto fare un pisolino, ma il cellulare di Liam interruppe la quiete della casa.
<<Scott?>> rispose il beta, portandosi il cellulare all'orecchio mentre Theo giocava con le sue dita.
<<Scusa se ti disturbo, ma é arrivato Deaton e sa perché anche tu hai un occhio azzurro>> rispose l'Alpha, aspettando una risposta da parte di Liam, il quale sembrava essersi pietrificato. Le sue giornate erano diventate talmente tanto "normali" che quasi si era dimenticato di quel particolare. Non si trasformava più tanto spesso come prima, i lupi da proteggere diventavano sempre meno, la Monroe sembrava quasi essere scomparsa. Non aveva più visto i suoi occhi e nemmeno quelli di Theo.
<<Va bene. Dove siete?>> borbottò il beta dopo alcuni minuti.
<<Stiamo venendo da te. Arriviamo tra dieci minuti>> rispose Scott, facendo scattare Liam in piedi. Lui e Theo erano nudi e avevano solo dieci minuti per ripulire quel disastro. Riattaccò in fretta, esortando la chimera a sbrigarsi. Liam si vestì velocemente, mentre Theo girovagava per casa con solo un paio di boxer puliti. Lo aiutò comunque a sistemare il letto e cambiare le lenzuola, passando poi alla cucina. Liam ci teneva a dare un aspetto decente alla sua abitazione, soprattutto perché sarebbe arrivato il suo Alpha, il mitico Scott che considerava come un fratello maggiore.

<<Per quanto io ami vederti girare così per casa, non credo che Scott e Deaton apprezzerebbero>> disse Liam a Theo, il quale era andato ad abbracciarlo, sempre con dei boxer bianchi. Quel colore gli stava decisamente bene.
<<E va bene, principessina, mi vado a vestire>> sussurrò la chimera, dandogli un bacio sulla guancia, per poi lasciarlo in cucina e andare a indossare qualcosa. Dopo pochi attimi il campanello suonò, perciò il beta controllò che effettivamente si trattasse di Scott e Deaton, prima di aprire la porta. Rispuntò Theo con un paio di jeans e una semplice maglia a maniche lunghe blu scuro, affiancando Liam e salutando i due ospiti.
<<Ehi, ciao. Volete qualcosa?>> si offrì Liam, sentendosi decisamente strano nel comportarsi in modo così... Così da sua madre. Non era da lui essere così premuroso e, soprattutto, non era sua abitudine bere caffé, té o quant'altro. Una piccolezza simile, però, lo rese triste: si ricordò delle cioccolate calde che lui e i suoi genitori bevevano a Natale, di quegli strani frullati che sua madre si preparava per dimagrire, del caffè caldo che suo padre preparava ogni mattina, riempiendo la casa di quel familiare odore. Fatto sta che Deaton accettò di buon grado l'offerta, chiedendo una tazza fumante di caffè nero. Liam glielo preparò, andando poi accanto al suo ragazzo, sul divano.
Deaton prese un sorso di caffè, chiedendo ai due ragazzi di far brillare i loro occhi; i due eseguirono, poi a Theo fu chiesto di andare a sedersi dall'altro lato del divano, alla destra di Liam, invece che alla sinistra. Dopo ciò, fecero nuovamente brillare i loro occhi, provocando un'espressione stupita sul volto di Scott, mentre Deaton annuiva compiaciuto.

<<L'imprinting vi percepisce come una persona sola. Per questo l'occhio blu cambia a seconda di come vi trovate. Immaginate che l'imprinting sia una persona: non riesce più a vedere Theo e Liam come due persone separate, bensì come una sola. Succede spesso dopo che due persone hanno subito l'imprinting. Quando Theo ha per sbaglio ucciso quella bambina, il legame ha fatto ricadere la colpa sulla persona che riesce a "vedere">> spiegò Deaton, facendo emettere un sospiro di sollievo ai tre.
<<Pensavo fosse successo qualcos'altro di tremendo>> borbottò Liam.
<<Stranamente no. Solo un legame che non vi percepisce più come due>> rispose Deaton. Quasi a non averlo detto, il cellulare di Scott vibrò; il ragazzo lesse il messaggio che Malia gli aveva inviato, alzandosi subito dopo dalla poltrona.

<<Dobbiamo andare. La Monroe ha trovato Nolan e... E adesso sta morendo>> spiegò l'Alpha, lasciando i tre senza parole.

Angolo autrice
CHIEDO VENIA! Scusate se non ho postato ma sono stata malata e sono ancora malata. Sad. Vedrò di farmi perdonare, all the love xxx
-A

Complicated |Thiam|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora