Proiettili volavano da tutte le parti, frecce, lame. Quella battaglia divenne ben presto un insieme di grida, corpi che cadevano a terra svenuti, ruggiti. Liam si trovava schiena contro schiena con Theo, si proetteggevano le spalle a vicenda.
<<Ragazzi, abbiamo Stiles! Derek, parti appena Liam lo ritiene necessario>> disse Scott, il rumore di un'auto che partiva in sottofondo. Era Mason che stavo portando Stiles in salvo, finalmente.
Liam non disse a Derek di arrivare con la seconda parte del branco, non serviva altro aiuto: i lupi che stavano combattendo erano ben addestrati, riuscivano a far solo svenire i cacciatori, ovviamente non preparati di fronte a quel vasto branco così ben coordinato.<<Sappi che mi farò infilare una pallottola nel polpaccio solo per non farti toppare!>> gridò Theo, stendendo un uomo con un pugno in faccia. Fermò una freccia che altrimenti gli sarebbe arrivata in faccia, spezzandola e facendola cadere a terra.
<<Sei schifosamente ingiusto>> rispose Liam, ridendo e poi lanciandosi contro a una cacciatrice che stava per assalire uno dei loro. Ruggì, la colpì in vari punti, cogliendola di sorpresa e facendola cadere al suolo con un tonfo sordo.
<<Ragazzi, i problemi di coppia dopo!>> gridò Malia nell'auricolare, emettendo poi uno sbuffo infastidito.
I membri del branco avevano ascoltato la loro piccola conversazione?
Che imbarazzo!<<La Monroe e Alex, dobbiamo trovare loro due>> ordinò Scott, entrando nel bel mezzo della battaglia per aiutare il suo branco.
<<Ha detto che vuole me, perciò sono qui>> continuò lui, emettendo poi un forte ruggito, talmente forte da far fermare il combattimento, come se si fosse congelato il tempo.
<<Monroe!>> gridò l'Alpha, attirando l'attenzione della donna, che era in mezzo alla folla. Anche la sua attenzione era stata richiamata dal ruggito di Scott, facendola smettere di lanciare frecce e pallottole da tutte le parti come un ossesso.<<Scott McCall>> disse lei, facendosi largo tra i suoi uomini e i lupi mannari, seguita da Alex. La bionda lanciò uno sguardo a Theo, ricevendo un ringhio sia da parte sua che da Liam. Quella ragazza non gli piaceva proprio per niente.
<<Avrei preferito farlo prima, se devo essere sincera, ma oggi mi sento in vena di favori: ti concedo l'ultima possibilità per arrenderti a me. Il nostro numero é nettamente maggiore, devi ammetterlo, non potete batterci>> sibilò la Monroe con tono deciso.
<<É qui che ti sbagli. Ho affrontato creature ben peggiori di te e del tuo esercito, in qualche modo riuscirò capire come eliminare la tua minaccia in modo definitivo. Monroe, smetti di provare rancore, ti sta consumando. Te lo dico come persona, non come nemico. Non puoi cambiare il passato, uccidermi non ti farà sentire meglio. Avrai solo un'altra morte sulla coscienza>> le spiegò Scott. Stava cercando di farla ragionare, di evitare altre morti inutili, per una battaglia che non doveva necessariamente essere combattuta.<<I tuoi amici morti sono morti. Non importa ciò che farai, loro resteranno morti>> sussurrò Theo, prendendo poi la mano di Liam nella sua. Il beta si ricordava di quella litigata, quando loro due si erano di nuovo ritrovati da soli a parlare.
<<Non vi siete mai fermati. Dove eravate quando i miei amici erano stati fatti a pezzi da uno di voi? A casa, a festeggiare la vittoria. Hai mai pensato davvero a noi, Scott? La tua é una maschera, non sei un angelo, é finto ciò che mostri ai tuoi amici>> ribatté acida la Monroe. A quel punto, Liam non ci vide più dalla rabbia e si intromise nella conversazione.
<<A festeggiare? Ti rendi conto che se non fosse stato per lui, ora tu, l'intera Beacon Hills e forse oltre sarebbe morta? Hai la minima idea di quante volte abbiamo rischiato la vita per voi, mentre tu eri a vivere tranquillamente la tua vita? Secondo te non abbiamo perso niente? Non siamo ancora tutti vivi, non abbiamo oltrepassato tutto senza farci nemmeno un graffio. La tua é un'ossessione, non é più rancore! Perché non ce ne siamo fregati, perché Scott ha deciso di non fregarsene, adesso tu sei qui a rompere le scatole. Mi dispiace per i tuoi amici, ma non possiamo salvare tutti. Vorremmo, davvero, ma non é umanamente possibile>> sbottò Liam, incrociando le braccia al petto, fiero di ciò che aveva detto.
<<Voi non siete umani!>> gridò qualcuno tra la folla, mormorii di approvazione che si alzavano, mentre alcuni annuivano.
<<Siamo più umani di tutti voi messi insieme>> intervenne allora Theo, facendo girare verso di sé Liam e Scott.
<<Lo sapete che la maggior parte di noi non ha nemmeno diciotto anni? Vi rendete conto che siete qui a cercare di uccidere dei ragazzini? Sono sicuro che molti di voi hanno dei figli: vanno a scuola, sono alle prese con i primi amori, i primi sbalzi di umore, le litigate con i genitori, i brutti voti a scuola. Anche questi ragazzi hanno dei genitori. E questi potrebbero non avere più un figlio solo per colpa vostra. Voi non state "ripulendo il mondo", voi state distruggendo delle famiglie. Abbiamo ripescato personalmente questi ragazzini dalla strada mentre voi cercavate di ucciderli, a causa di un'idea dettata dalla paura e, se devo essere sincero, profondamente razzista. Non c'è differenza tra "Uccidiamo i lupi mannari perché sono cattivi" a "Uccidiamo gli ebrei perché sono diversi". State compiendo uno scempio perché questa donna é arrabbiata con un solo lupo mannaro. Uccidete dei bambini che saranno in grado di controllarsi durante la luna piena, che non vogliono fare del male, che sono più impauriti di voi. Ma non vi interessa di togliere a delle giovani vite la possibilità di avere un futuro, non state dando loro nessuna chance. Tutti meritano un'opportunità>> terminò Theo con fare teatrale, guardando truce la Monroe, che iniziava a trovarsi in difficoltà. Una buona parte dei cacciatori stava passando dalla parte di Scott, come nella fine dei film dove l'ingenuo antagonista perde i suoi seguaci, dove capisce che le sue bugie non reggono più, che ha teorie sbagliate.<<Vedo che hai fatto i compiti a casa>> sussurrò Liam all'orecchio di Theo, strappandogli un sorriso.
<<Ho il migliore insegnante di storia del mondo>> ribatté la chimera, mettendo un braccio attorno al bacino del proprio ragazzo. Era davvero finita, l'esercito della Monroe si riduceva sempre di più, mentre lei si guardava attorno con fare terrorizzato.
<<Hai perso. Smetti di renderti la vita un inferno, sei giovane, goditelo finché puoi e dimentica. Passa oltre, guardati attorno, é pieno di bellezza in questo mondo. Innamorati, procrea, viaggia, fa' il lavoro dei tuoi sogni, va' a fare compere o va' dalla tua famiglia>> disse Scott, osservando con orgoglio Theo e Liam, che si abbracciavano. Il suo branco non lo avrebbe mai abbandonato.La Monroe era sul punto di cedere. Dalla sua parte erano rimasti in pochi, forse meno di cinquanta persone, in confronto alle centinaia che c'erano prima. E, stavolta, Scott c'entrava ben poco. Era stato il discorso di Theo a far cambiare idea ai cacciatori, quando aveva messo in mezzo i figli. La maggior parte dei suoi seguaci erano uomini e donne adulti, impauriti che, appunto, i loro bambini potessero essere feriti, uccisi o trasformati da un lupo mannaro. Ma si erano resi conto di star facendo esattamente ciò di cui avevano paura.
Per questo, colta da un ultimo impeto di rabbia, la Monroe afferrò una pistola d'argento scintillante, con una pallottola imbevuta in strozzalupo gialla. Era riservata a Scott, ma sicuramente avrebbe fatto effetto anche su Theo.
Però, Liam vide il brusco movimento della donna. Non ebbe nemmeno il tempo di gridare, si mise davanti a Theo e lo spinse via, evitando che venisse colpito.
Sentì la pallottola conficcarsi nella sua testa, poi niente altro.Angolo autrice
Non mi uccidete.
-A
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Complicated |Thiam|
FanfictionSEGUITO DELLA STORIA FAITH |THIAM| Theo é scappato. Alla fine ha fatto esattamente ciò che tutti si aspettavano da lui. Beh, tutti tranne Liam. La sua sofferenza e delusione vanno oltre qualsiasi cosa il branco tenti di fare per tirarlo su di morale...