LEA
Mi misi una ciocca di capelli che mi copriva la visuale dietro l'orecchio. < Smettila di guardarmi. > dissi io a Blaine.
< Non ti sto guardando. >
Io ero seduta sul pavimento di quel motel in cui ci eravamo fermati e Blaine era appoggiato con la schiena alla sponda del letto. Stavamo, meglio io stavo cercando di capire cosa significasse l'ultima frase del libro e lui continuava solo a mandarmi delle brevi occhiate.
< Guarda che noto quando qualcuno mi guarda. > risi della sua pessima affermazione non vera.
< Sei riuscita a capire cosa vuol dire l'ultima frase? > mi chiese lui guardando fuori dalla finestra che si trovava praticamente sopra alla mia testa.
< Sai...se qualcuno mi desse una mano forse farei più in fretta non credi? >
Il ragazzo aveva letto solo una volta quelle righe e poi aveva lasciato a me il compito di capire cosa significassero. Prima di andare avanti nel leggere il libro volevo capire ogni singola parola scritta da questo Mandante.
< Stavo pensando. > in effetti Blaine era stato molto silenzioso, il che era una cosa strana perché doveva sempre dire qualcosa. < Nelle prime frasi dice che nel libro si potrà capire chi siamo noi, da dove veniamo, che cosa possiamo fare, una specie di libretto delle istruzioni. Poi nella seconda riga... > si avvicinò a me e mi indicò il secondo verso. < Dice che sempre nel libro scopriremo chi sono e dove sono le altre persone come noi e che hanno un animale protettore quindi potrebbe essere la collana. Hai notato che tutti e due abbiamo degli animali come ciondoli? >
Guardai la sua collana e poi la mia: si, i ciondoli erano entrambi degli animali ma poteva benissimo essere una coincidenza.
< Adesso le cose diventano difficili. Non l'ho molto capita questa parte ma un'idea forse ce l'ho. Allora: quando dice 'i tuoi simili sono più vicini di quanto pensi...' potrebbe significare che gli altri ragazzi come noi non sono così lontani come immaginiamo. Tipo io e te non eravamo poi così lontani. > mi sorrise come solo lui sapeva fare. < Quindi magari nel libro ci sono scritti dei nomi, o le città in cui vivono, questo dovremmo ancora vederlo. L'ultima riga è piuttosto macabra; potrebbe dire che il libro va protetto dalle altre persone, perché magari ci sono alcuni che ci stanno cercando.
E 'tutti hanno dei punti deboli...' magari indica che dobbiamo fare molta attenzione perché ognuno di noi ha dei punti deboli. >La sua spiegazione aveva più che senso.
< Le mie parole erano solo una supposizione, forse è tutto diverso. > alzò le spalle e si andò di nuovo a sedere vicino al letto.
< No no, il tuo concetto mi sembra giusto. >
Ora bisognava solo più leggere le altre pagine e capirle. < Io per ora salterei la parte in cui spiega chi siamo, passerei, invece, a quella in cui dice chi sono gli altri. >
Blaine annuì con la testa.
"Alcune volte ci si sente soli al mondo, ancora di più quando c'è qualcosa che ci differenzia dagli altri, ma si sa che non si è mai realmente soli. C'è sempre qualcuno come noi, qualcuno con le nostre stesse potenzialità.
E così è per te Figlio Del Tempo. Non sei unico, ci sono altri come te, basta guardarsi intorno.
Qui capirai come trovare le altre persone.
Innanzitutto dovrai usare il tuo potere. Per loro, per le persone come te, il tempo non si ferma perché avendo lo stesso potere quest'ultimo non può dominarti, perciò usalo, il più possibile.
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I Figli Del Tempo
Fantasi"Il tempo è come una lente che rende più nitida la visione della realtà." Lea vede il mondo in modo diverso, forse perché riesce a fermare il tempo... Orfana da tutti e due i genitori Lea decide di voler scoprire di più sul suo potere e sulla sua fa...