I Figli Del Tempo

CAPITOLO 33: Lea

LEA

Guardo gli altri tutta sorridente.

< Bene ragazzi, la storia è finita. > dico ai miei amati bambini. Beh, tanto piccoli non lo sono più ma comunque resteranno sempre dei bambini per me.

< Dai zia, continuate, per favore. > mi implora Elizabeth con i suoi grandi occhioni marroni.

Ebbene si, sono diventata zia e non solo una volta, in tutto avevo ben nove nipoti. 

< Beth, lascia stare la zia Lea. > la rimprovera suo padre Isaac.

Sono ormai passati vent'anni dall'ultima battaglia e di cose ne sono cambiate parecchie; io ho avuto tre figli: Jack, Emma e Theo. Sono la mia vita, la luce dei miei occhi e pur essendo già grandi li dobbiamo ancora proteggere.

jack, il maggiore, è la copia esatta di suo padre Blaine, mentre Emma, la più piccola dei tre, è spiccicata a me ma con qualche sbalzo alla Blaine. Invece Theo, il fratello di mezzo, è un misto tra sua madre e suo padre, assomiglia a me quando ero più giovane, all'epoca prima di incontrare tutti gli altri.

Blaine ed io ci eravamo sposati e avevano fatto la medesima cosa anche altri di noi come: Isaac e Hope, Lucas e Ben mentre Cara, Alyssa e Eleanor avevano sposato persone estranee al gruppo dei Figli Del Tempo. Queste persone sapevano tutto, dei poteri, dei dottori ecc.

L'unica eccezione la facevano Adrian e Jacky, che avevano deciso di rimanere single e tutti aspettiamo con ansia il matrimonio tra Naomi e Max.

Quest'ultimi si sono incontrati anni dopo la fatidica battaglia e piano piano avevano finalmente capito che si piacevano fin dall'inizio. 

Con tutti quanti siamo diventati una grande famiglia.

Alyssa, con suo marito Kevin, un modello, avevano avuto tre figli, due maschi e una femmina. Blake e Drake, i due gemelli, sono identici al padre e sono due pesti, ed è una parola troppo misera per descriverli; al contrario, Grace, la più grande, è molto tranquilla e con i suoi fratelli ha un rapporto amore e odio. La nostra Alyssa aveva trovato un lavoro come stilista e aveva fatto strada. Nell'azienda in cui poi diventò capo conobbe Kevin.

Eleanor aveva conosciuto suo marito Matthew lavorando con il nonno di lui; avevano avuto due figli: Cole e Phoebe. La femmina è di un anno più grande ed è l'esatta copia di Eleanor, ma solo caratterialmente; Cole, invece, è il migliore amico di Theo, e lui non l'ho ancora capito molto bene: sta sempre in silenzio tranne che con i suoi genitori e con mio figlio. 

Isaac e Hope avevano avuto quella graziosa bambina di nome Elizabeth, lei è estremamente tranquilla, ma soprattutto con noi, con quelli della famiglia, è un uragano, ha i modi simili al padre. 

Cara era riuscita a diventare una dottoressa, più nello specifico una pediatra. Aveva conosciuto suo marito James, un chirurgo, nel primo ospedale in cui fu presa a lavorare. Insieme hanno avuto due figli, Andrew e Rosie. Quest'ultima è la più grande di tutti i miei nipoti e ho avuto la bellezza di diventare la sua madrina di battesimo; come carattere è identica alla madre, solo un po' meno combattiva. Andrew, invece, è il classico nerd carino che sa sempre tutto, è il più gentile di tutti.

Infine ci sono Ben e Lucas, che si sono andati a sposare a Lussemburgo; è difficile da spiegare il tutto: loro hanno adottato Alec che però è figlio naturale di Jacky. Lei, dopo la battaglia, è diventata un'hostess e non potendo tenere il bambino e visto che Lucas e Ben ne volevano adottare uno, lo ha fatto adottare a loro. Il piccolo sa ormai tutto perché è giusto che lui sappia la sua storia, ma non sembra che gli dia tanto fastidio chiamare Jacky "zia" anche se è sua madre. 

I bambini hanno tutti età differenti ma non hanno tanti anni di diversità:

Jack, Elizabeth e Grace hanno undici anni; Emma e Cole otto; Theo, Alec e Phoebe ne hanno nove; mentre i gemelli e Andrew ne hanno dieci. L'unica più grande è Rosie che ne ha la bellezza di dodici.

Guardando loro crescere qualche volta mi sentivo davvero vecchia; oramai noi del mio gruppo abbiamo tutti tra i 36 e i 38 anni, non siamo così vecchi ma comunque stiamo invecchiando e l'adolescenza sembra già tanto lontana.

È estate e come ogni vacanze siamo alla residenza; andiamo lì ogni qualvolta che i lavori e le scuole lo permettono. Cerchiamo di venire a casa ai compleanni, alle feste come il Natale.

Ovviamente non passiamo il tempo insieme come lo passavamo un tempo ma facciamo di tutto per poterlo fare. I nostri figli non erano cugini ma essendo noi una famiglia sapevano che si dovevano comportare come tali.

Tutti noi eravamo andati a vivere in città differenti e lontane tra loro ma la residenza ci offriva un posto in cui ritrovarci.

Andando avanti con il tempo, mentre passavano gli anni, il potere di fermare il tempo era svanito perché ormai avevamo altro con cui proteggerci.
Già all'epoca in cui eravamo dei ragazzi quel potere faceva le bizze e alla fine abbiamo capito che non potevamo tenere i nuovi poteri e quello vecchio dentro di noi.

È stato bello raccontare la nostra storia a chi doveva saperla; i nostri figli devono sapere cos'è successo e per quale motivo loro hanno quelle potenzialità.

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Mi dispiace molto averci messo così tanto, ma avevo una sorta di blocco dello scrittore. Questo capitolo potrebbe essere un po' disorientante perché cambia il tempo verbale, ma l'ho dovuto fare e spero che abbiate capito il perché. 

Purtroppo vi devo confessare una cosa: questa storia è alla fine.

Però ci sarà ancora un capitolo, l'ultimo di questa storia che mi ha fatto emozionare parecchio, sia nel scriverla sia nel rileggerla.

Spero davvero che a voi sia piaciuta e che continuerete a seguirmi per scoprire il seguito che (forse) ci sarà.

Un enorme grazie a tutte quelle persone che continuano a seguire la storia dei Figli Del Tempo.

Al prossimo e ultimo capitolo.